Chi in questa stagione si diverte a camminare per boschi e per prati, sovente incontra ciliegi selvatici, nati grazie agli uccelli che trasportano i semi dai frutteti ai boschi… chi può fare a meno di assaggiarne i rossi frutti?

Sono giunti in Europa in età preistorica, ma le qualità più grosse arrivarono dalla Cappadocia con il console Lucullo nel 73 a.C.: tornando vincitore porto’ con se’ alcune piante. Plinio il Vecchio cita varietà diverse per colore, dimensioni, tenerezza. Oggi possiamo dividere la Prunus avium in tre varietà: la “silvestris”, ciliegie spontanee, la “juliana” le tenerine, e la duracina.
La ciliegia e’ un frutto nutriente con apporto di vitamine e calcio, indicata nella dieta degli obesi e neuropatici, inoltre il decotto dei piccioli e’ un ottimo diuretico.
Ecco un piccolo elenco delle varietà che che trovate nei mercati:

  • Ciliegie Tenerine: Mora di Vignola, Moretta di Cesena, Sandraprecoce tipica di Marostica, Bella di Pistoia diffusa in Toscana, Bella Italia diffusa in Trentino, Burlat, Flamenco tipica del Piacentino, Graffione bianco tipico del Piemonte, Moreau di Vignola, Roma tipica Pugliese
  • Ciliegie Duracine: Anellone coltivato in Emilia, Bianca di Verona, Duracina di Garbagna (grisona) tipica dell’Alessandrino e usata per la produzione dei “Boeri”, Durone della Marca tipica del Bolognese e Vignola, Durone Nero di Vignola, Ferrovia tipica dalla Puglia, Malizia tipica dalla Campania, Meraviglia dell’Alpone dal Veronese.
  • Infine le classiche Amarene dolci ma un po’ acidule. In cucina si usano per realizzare dolci, salse, bevande e conservate in barattoli per buone occasioni.

Ricette con le ciliegie

Clafoutis di ciliegie
Imburrate una pirofila o piccole formine, distribuite 600 gr di ciliegie lavate e senza il picciolo. Ammorbidite 150 gr di burro. In un contenitore lavorate con una frusta 3 tuorli e un albume, 150 gr di zucchero, aggiungete 60 gr farina e mescolate. Unite ora 100 gr di burro e infine 2 dl di latte tiepido. Amalgamate bene e versate il composto sulla frutta. Cuocete al forno per 45 min. circa a 180° finche’ abbia preso un colore dorato. Servite a temperatura ambiente.

Ciliegie sotto spirito
Con 1 kg di ciliegie riempirete circa 2 barattoli di vetro da 1 litro. Scegliete delle belle ciliegie grosse e dure, lavatele e tagliate mezzo picciolo. Lasciate asciugare un giorno, poi preparate uno sciroppo con 400 gr di zucchero e ½ lt. d’acqua, quindi raffreddate e aggiungete ½ lt d’alcool a 95°.
Mettete le ciliegie nei vasi e coprite con lo sciroppo. Chiudete e lasciate riposare per almeno 2 mesi. Per un sugo più gustoso aggiungete nel barattolo 1 chiodo di garofano e 1 pezzetto di cannella.

Ciliegie all’aceto
Lavate e tagliate il picciolo a 600 gr di ciliegie (duroni), lasciate asciugare, metteteli in 4 barattoli da ½ litro. In un litro di aceto bianco sciogliete 2 cucchiai di sale grosso, 2 cucchiai di zucchero, 1 cucchiaio di pepe nero in grani e un rametto di dragoncello colmando i barattoli.
Chiudeteli bene e lasciate riposare un paio di mesi. Questa preparazione è usata per accompagnare o decorare affettati, selvaggina, carni rosse o piatti in agro dolce. L’aceto non va perso: provatelo nell’insalata.

Composta di ciliegie
In un contenitore mettete le ciliegie snocciolate e cospargete di zucchero (a piacere). Nonappena le ciliegie sono coperte dal loro stesso sugo che produrrano, cuocete in forno a micronde per 10 minuti o forno normale a 200° per 15 minuti circa.
Raffreddate e mettete in vasetti. Serve per colazioni, merende o per dolci.

Ciliegie al vino barolo
Mettete 500 gr di ciliegie grosse e mature, pulite e snocciolate, in casseruola e aggiungete 250 gr di zucchero, 1 pezzetto di cannella, il giallo di scorza d’arancia e 1dl di gelatina di ribes.
Ricoprite di Barolo e lasciate bollire a fuoco lento per 15 minuti. Raffreddate e servire in coppette con biscottini (lingue di gatto) o con panna montata.

Crumble di ciliegie
Lavate e snocciolate 500 gr di duroni neri, metteteli in una tortiera imburrata e fate un crumble (una specie di pasta frolla). In un frullatore mescolate 200 gr di farina 150 gr di zucchero e 150 gr di burro freddo di frigorifero, tagliato a dadini piccolissimi; quindi frullate il tutto per 1 minuto.
L’impasto deve risultare sbricioloso e non omogeneo. Versate in tortiera, spianatelo, spolverizzatelo con un po’ di cannella e infornate per 35 minuti a 190°. Quando la superficie sarà ben dorata sfornate e servite tiepido con gelato alla vaniglia o alla crema e con una goccia di kirsch.

Ricette a cura del nostro chef Mario Giovannini