Tavola rotonda enogastronomica con giornalisti gastronomi in Rocca Sanvitale; a pranzo degustazioni in Castello di bolliti con i migliori cuochi di Alma – Scuola Internazionale di Cucina Italiana; disfida del gusto con gare di salse tipiche con giuria di qualità e giuria dei giovani; banco dei macellai che presentano e vendono tagli di carne per un gustoso bollito a prezzi di assoluta convenienza a cura dell’azienda An.fo.ra. di Fontanellato; esposizione di capi di bestiame e vitellini per la gioia dei bambini; visite guidate tematiche alla Rocca Sanvitale “Carne a Corte: come mangiavano i nobili?”. Dal 1 febbraio al 12 febbraio nei ristoranti di Parma città e nelle migliori locande del territorio parmense, in particolare nell’area delle Terre Verdiane e del Mondo Piccolo di Giovannino Guareschi, verrà servito “Il Bollito di Parma a Parma: Sapori di Ieri, Saperi di Oggi, Piaceri di Sempre”.

Accomuna indistintamente “gente di campagna” e “gente di città”: è il Bollito, tradizionale gran secondo di carne portato in tavola nelle domeniche di festa, accompagnato da salse di tutti i tipi, ad esempio la giardiniera, la salsa verde con il prezzemolo, la salsa rossa con il pomodoro, mostarda dolce e piccante, salsa al cren (d’altra parte proprio a Fontanellato visse la figlia di Maria Luigia D’Austria) e salsa rustica. A tutti i modi di cucinare e servire il Bollito, dalle sue parti più nobili fino a quelle più comuni, è dedicato, domenica 6 febbraio 2011, l’evento in programma, o sarebbe meglio dire “in pentola”, a Fontanellato, in Rocca Sanvitale ( 19 km da Parma).
E per chi volesse fare una capatina nel parmense dal 1 al 12 febbraio “Il Bollito di Parma a Parma” farà capolino anche nei più rinomati ristoranti di Parma città e nelle migliori locande del territorio parmense, che hanno aderito alla kermesse, in particolare nell’area delle Terre Verdiane e del Mondo Piccolo di Giovannino Guareschi, dando vita – per la prima volta – ad uno speciale circuito della carne.
Quando tornano le nebbie, quando l’inverno dà il suo colpo di coda finale, portare in tavola un fumante Bollito significa rievocare i legami famigliari attorno al focolare, oltre che essere un simbolo dell’ospitalità e della cultura culinaria del parmense. Fatto a regola d’arte ha diritto di cittadinanza tra le migliori specialità di casa nostra. La lenta bollitura per più ore e l’eventuale aromatizzazione con verdure e spezie sono sinonimo di “tempi slow”, in linea con l’approccio alla vita proprio di una Cittaslow quale è Fontanellato, Città d’Arte e Cultura, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
L’evento proposto dal Comune di Fontanellato insieme ad aziende, ristoratori, enti ed istituzioni punta a promuovere un piatto tipico del territorio parmense, quell’insolita fettina lessa e tutto ciò che ruota attorno al concetto di “riuso in cucina” a chilometri zero. Fontanellato lo fa valorizzando il legame diretto tra il produttore ed il consumatore grazie al trade union dell’azienda agricola An.fo.ra. che mette sul tavolo, anzi sul “banco delle carni”, la propria esperienza decennale.

Cosa troverete alla Festa del Bollito?
Domenica 6 febbraio: Tavola Rotonda Enogastronomica con esperti, dalle 11.30 alle 12.30.
Cos’è il bollito e come si fa? A cosa si sposa? Il convegno alternerà spiegazioni a mini degustazioni e assaggi. Si recupererà la tradizione del “riuso in cucina” e della “doppia” con cui si facevano insalate fredde, piatti poveri ma saporiti. Sarà coordinato e moderato dai giornalisti enogastronomi Sandro Piovani e Andrea Grignaffini, direttore creativo della rivista Spirito di Vino, oltre ad altri ospiti a sorpresa. Durante la “tavola rotonda enogastronomica” gli esperti coinvolgeranno chef e ristoratori che, oggi, continuano a riproporre lessi e bolliti nei loro menù; a corollario ci saranno un’azienda vinicola che produce un tipo di vino adatto ad alcuni tipologie di piatti, un panificio Slow per abbinare il pane alle degustazioni di salse caratteristiche; un salumificio del paese che offrirà assaggi ad esempio di strolghino e Culaccia di Fontanellato. Si parlerà inoltre dei diversi modi di servire il bollito a Parma e in provincia, perché c’è ancora chi porta ai commensali – al ristorante – una caratteristica pentolina con brodo, carne, verdure e nella fondina a fianco ogni persona sceglie ciò che più gli aggrada. Un aspetto significativo che si affronterà nel dibattito riguarda “Come consumare la carne di Parma a Parma e provincia? Come mettere in atto tutte le strategie per promuovere il concetto di carne a Km Zero?”.
Degustazione di bolliti a pranzo: i migliori giovani cuochi e chef di Alma Scuola Internazionale di Cucina Italiana prepareranno nella corte rinascimentale del Castello degustazioni (a pagamento, prezzo popolare) per visitatori e turisti che desiderano degustare bolliti, salse e contorni.

Disfida in Salsa. Gara di salse tipiche con giuria di qualità e giuria popolare formata da giovani delle scuole superiori di Parma e Provincia; le migliori “resdore” di Fontanellato e provincia si sfidano a colpi di salse adatte ai bolliti: la rossa col pomodoro, la verde con prezzemolo, la giardiniera, la sala al kren con senape, quale vincerà la singolar tenzone? Il voto degli esperti a confronto con il gusto dei ragazzi. L’obiettivo è “consegnare” idealmente il testimone dei sapori caratteristici delle nostre terre alle nuove generazioni, troppo abituate a cibi fast food e da micro-onde, che rischiano di dimenticare ricette importanti per l’identità delle campagne e città parmensi.
Esposizione di capi di bestiame e vitellini: verrà montata una tensoastruttura-recinto: i bambini potranno vedere gli animali da vicino.

Dal produttore al consumatore: banco dei macellai che offrono tagli di carne per un gustoso bollito a prezzi di assoluta convenienza a cura dell’azienda An.fo.ra. di Casalbarbato di Fontanellato.
Carne a Corte: come mangiavano i nobili? Visite guidate tematiche al Museo Rocca Sanvitale con attenzione particolare ai quadri di Felice Boselli “Nature Morte a tema gastronomico”: durante la visita le guide potrebbero spiegare quale tipologia di carne mangiavano i Conti Sanvitale ad esempio nell’Ottocento e primi del Novecento, oltre ad eventuali menù e servizi di credenza dell’epoca.
Il Bollito nel territorio. Nei ristoranti di Fontanellato, della Provincia e di Parma che aderiscono all’iniziativa promuovere “Il Mese del Bollito”: per 15 giorni (una settimana prima ed una settimana dopo l’evento), i turisti troveranno, a febbraio, la migliore tradizione dei bolliti nei locali che hanno aderito alla manifestazione

Perché il bollito con la carne di Parma a Parma? Per valorizzare un piatto tipico al contempo informando sul consumo consapevole di un prodotto che vanta aziende nel parmense che producono e commerciano carne in filiere di qualità. Per preservare l’identità del territorio attraverso la cucina. Per insegnare e tramandare saperi e sapori alle giovani generazioni: ad esempio, che differenza c’è tra il bollito (in cui entrano almeno cinque o sei tipi di carne, scelti tra quelli meno usuali e più squisiti, come la testina di vitello, le zampe, la lingua) che si accompagnano a una gran varietà di salse saporite e il lesso (carne bollita per ottenere un buon brodo)? Quali sono i tagli migliori per la bollitura?
Evento a cura di Assessorati alle Attività Produttive, Commercio, Agricoltura, Cultura del Comune di Fontanellato, Con la partecipazione di: Assessorato alle Attività Produttive della Provincia di Parma; Camera di Commercio di Parma, Alma – Scuola Internazionale di Cucina Italiana – di Colorno; Azienda agricola An.Fo.Ra. di Casalbarbato di Fontanellato; Gazzetta di Parma; Tv Parma. Con il coinvolgimento anche di Cral e Gas – Gruppi di Acquisto Solidale

Informazioni
Iat Rocca Sanvitale: tel. 0521.829055
Ufficio Cultura e Commercio – Comune di Fontanellato: 0521.823233
Come arrivare a Fontanellato?
Autostrade A1 (del Sole) da Bologna: uscita Parma Ovest; da Milano: uscita Fidenza; parcheggio autostradale “Fontanellato”: uscita pedonale. A15 (della Cisa) da La Spezia: uscita Parma Ovest. Strade: da Parma città S.S. n° 9 Via Emilia e poi S.P. n° 11 per Fontanellato; da Mantova S.S. n° 420 per Sabbioneta, quindi S.S. n° 343 per Colorno e seguire indicazioni per San Secondo-Fontanellato; da Cremona S.P. n° 87 per Sospiro, Casalmaggiore e quindi S.P. n° 33 per San Secondo – Fontanellato (indicazione Parma).
Possibilità di aree camper attrezzate per i camperisti.
Treni Stazioni più vicine: PARMA o FIDENZA