Tre domeniche pomeriggio in compagnia a Fusignano ! Per tutti i piccoli amici ed i loro cari, tre spettacoli nuovi di zecca per tre domeniche pomeriggio all’insegna del teatro e della musica per bambini.

Apertura con protagonisti d’eccezione come i musici dell’Ensemble Kandinsky ( Domenica 21 Febbraio ) con il delizioso spettacolo “Il Pifferaio Variopinto di Hamelin”con l’adattamento teatrale di Giampiero Frondini, disegni e sceneggiature di Daniele Panebarco e le esecuzioni dell’Ensemble con musiche di Verdi, Mozart, Ravel, Morricone e la voce recitante di Giampiero Frondini. Secondo appuntamento, il 21 marzo con Somatos Teatro per “Storie di genitori e figli ” ed il nuovissimo “Il Sacco dell’ energia” ( 28 Marzo ) ideato da Daniele Panebarco con le musiche composte da Luciano Titi ed eseguite da Orchestra Città di Ravenna. Inizio degli spettacoli alle ore 16. 00. Ingresso libero per bambini e prezzo unico di 5 euro per adulti. L’iniziativa, prevista nell’Auditorium Arcangelo Corelli di Corso Emaldi a Fusignano, è promossa dagli Assessorati alla Cultura, Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Fusignano, con il sostegno di Pro Loco ed Auser Fusignano. Patrocinio ufficiale di Regioneemilia-romagna, Provincia di Ravenna ed Unione dei Comuni.

Info: www.comune.fusignano.ra.it- tel. Urp: 0545.955653. Unico di 5 euro. Inizio spettacoli ore 16,00. Adattamento teatrale a cura di Giampiero Frondini.

Elaborazioni musicali a cura dell’Ensemble Kandinsky. Animazione in 3D a cura di Daniele Panebarco. Musiche di: Ravel, Rota , Milhaud, Rossini, Debussy e Morricone. Voce recitante: Giampiero Frondini. Musiche eseguite dal vivo dall’Ensemble Kandinsky.

Ensemlbe Kandinsky: Matteo Salerno, flauto- Simone Frondini, oboe Simone Fornaciari, clarinetto- Eolo Pignattini, corno Stefano Semprini, fagotto- Leonardo Ramadori, percussioni

Il soggetto del racconto cui si ispira lo spettacolo, è tratto da un’antica leggenda che una volta si riteneva basata su un avvenimento realmente accaduto. La bella città di Hamelin, sul fiume Weser, è invasa dai topi. Un suonatore di piffero promette di liberare la città da quella disgrazia dietro compenso di mille “Ghilder”. Infatti al suono del piffero i topi escono dalle case seguono il suonatore finché cadono tutti sul fiume Weser e vi affogano. Ma il sindaco si rifiuta di dare al pifferaio il compenso promesso e questi, allora, percorre di nuovo le vie della città suonando il suo strumento e raccogliendo, questa volta, dietro a se tutti i bambini di Hamelin, che si avviano verso un monte nel cui fianco si apre una porta che li inghiotte. Nello spettacolo, la musica non assolve un compito da colonna sonora , ma è la protagonista del racconto, è il “pifferaio” che arriva e , semplice e disponibile, si mette al servizio dei problemi e degli stati d’animo degl’altri.