Il 2011 ci regala 2 anniversari, il 150° della nascita dello stato Italiano e il 100° della morte di Pellegrino Artusi, l’autore del ‘risorgimento gastronomico italiano’, uomo di cultura, critico letterario, scrittore e gastronomo che diede un contributo alla costruzione degli italiani, dopo l’unità, con una buona lingua e con gustose ricette provenienti da tutte le regioni d’ Italia. Coincidenza densa di significati – questa del doppio anniversario – perché Pellegrino Artusi, in effetti, è conosciuto in patria e nel mondo quale padre della cucina italiana moderna. Di fronte a un personaggio di siffatta grandezza, il Comune di Forlimpopoli, in Romagna, città che gli diede i natali (qui l’Artusi nacque il 4 agosto 1820), e il Comune di Firenze (dove visse sessant’anni), insieme a un nutrito gruppo di partner istituzionali, ha organizzato per tutto il 2011 un prestigioso calendario di iniziative per onorarne la figura. Le celebrazioni rappresentano una grande occasione per rilanciare l’interesse attorno a un ‘facitore della Patria’, avendo la gastronomia un carattere fortemente identitario.

Il centenario dell’Artusi non poteva cominciare in modo migliore, con un prestigioso riconoscimento dal Quirinale: il Presidente Giorgio Napolitano, infatti, dopo la sua recente visita a Forlimpopoli, ha voluto onorare la figura di Pellegrino Artusi con una targa celebrativa, ideale battesimo per le celebrazioni del centenario. “La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” è il terzo libro scritto dall’Artusi: pubblicato per la prima volta nel 1891, è una raccolta di ricette scritte, provate, riscritte e riprovate con l’aiuto dei due cuochi di fiducia, Francesco e Marietta, che si rivela subito un successo editoriale senza precedenti, diventando – come sottolinea la critica – uno dei libri più letti dagli italiani insieme ai Promessi sposi e a Pinocchio. Più che il libro di un ozioso borghese romagnolo, è stato definito “un’opera di impegno civile” (Alberto Capatti), che ha istruito cuoche e cuochi nella lingua italiana, e fatto conoscere il patrimonio gastronomico di regioni lontane, dalla Sicilia al Piemonte. Dunque, definire Artusi come colui che riunì l’Italia a tavola, è scrivere il giusto, così come aveva sottolineato Piero Camporesi ben quarant’anni fa, quando sottolineava che “Bisogna riconoscere che ‘La scienza in cucina’ ha fatto per l’unificazione nazionale più di quanto non siano riusciti a fare i Promessi Sposi”. L’ultima edizione de La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene è uscita a novembre 2010 per la Bur, a cura di Alberto Capatti e con postfazione di Massimo Montanari.

Artusi100: il secolo artusiano a convegno Le celebrazioni del centenario di Pellegrino Artusi cominciano ufficialmente il 30 marzo a Firenze con un convegno di studi “Artusi100 – Il secolo artusiano” che si svolgerà in quattro sessioni, le prime due a Firenze (30-31 marzo) e poi altre due a Forlimpopoli (1-2 aprile). I Comuni di Firenze e Forlimpopoli celebreranno la vita e gli insegnamenti di Pellegrino Artusi per un anno intero con termine 28 febbraio 2012, per un calendario ricco di eventi ed iniziative che verranno pubblicate su un sito web presto online, per diffondere al meglio tutte le informazioni del centenario. Nei cinque giorni precedenti il Convegno verrà organizzato un pellegrinaggio a piedi che rievoca il cammino tra Forlimpopoli a Firenze di Pellegrino Artusi, con soste nei luoghi più significativi dove giornalisti, gastronomi ed appassionati possano avere occasione di confronti e dibattiti che terminano con una “cena artusiana”. Oltre alla cerimonia ufficiale al Cimitero delle Porte Sante a Firenze il 30 marzo, che darà l’inizio alle celebrazioni del centenario, si terrà in Palazzo Vecchio la prima tappa del Convegno di studi. A sottolinearne la grandezza e l’attualità ci penseranno i massimi esperti di storia e cultura dell’alimentazione e linguisti italiani – per citarne alcuni, da Massimo Montanari a Alberto Capatti, da Gian Luigi Beccaria a Giovanna Frosini, passando per Angelo Varni, Piero Meldini, Giuseppe Polimeni – con l’aggiunta di uno dei più celebri chef del mondo, Massimo Bottura, che affronterà la cucina artusiana oggi. A Firenze, a Palazzo Vecchio e poi alla Crusca, si parlerà dell’Artusi nel suo tempo e della sua influenza sulla lingua della cucina. A fine serata ci sarà uno spettacolo con lettura delle ricette artusiane in Palazzo Vecchio. La seconda sessione del convegno farà tappa a Forlimpopoli (Fc), a Casa Artusi. L’attenzione sarà rivolta al Laboratorio Artusi e alla sua importanza nella storia d’Italia.

“Auguri Italia da Pellegrino Artusi” – Le città italiane si uniscono a tavola nel giorno dell’unità nazionale

L’italia nasce a Torino: domenica 17 marzo 1861 la Gazzetta Ufficiale riporta “Vittorio Emanuele Ii assume per sé e per i suoi successori il titolo di Re d’Italia”. I 443 rappresentanti della nuova nazione era stati accolti a Torino dal Re con l’esortazione: “ Signori senatori. Signori deputati. L’italia confida nella virtù e nella sapienza vostra!” La prima iniziativa nel calendario delle celebrazioni del centenario di Pellegrino Artusi coincide proprio con le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il 17 marzo prossimo. Nel giorno nel quale tutta la Penisola saluterà l’unificazione della nostra patria, un posto d’onore sarà riservato all’unificatore della nostra cucina. Prima del convegno di studi del 30 marzo-2 aprile, infatti, ci sarà una grande anteprima nazionale, ovvero una cena artusiana in contemporanea in diverse città italiane nel giorno dell’unità d’Italia (17 marzo), promosso dall’ ordine professionale dei maestri di cucina ed executive chef (aderente alla Federazione Italiana Cuochi, Fic) in collaborazione con il Comitato delle celebrazioni Artusiane e, in ogni città, con Scuole Alberghiere, Istituti di ristorazione, cuochi. Ricchissimo il programma che contempla diverse serate in tante città d’Italia, e che vedrà all’opera qualificati maestri di cucina alle prese con ricette tratte dal manuale artusiano, realizzate con prodotti locali e nell’ambito delle tradizioni territoriali. In cima alla lista ci saranno Forlimpopoli e le capitali del Regno: Firenze, Torino e Roma.

Firenze e il secolo artusiano

A giugno a cura dell’Associazione Sparecchiatori si terrà una settimana di attività dedicata alla figura di Pellegrino Artusi in Piazza D’azeglio a Firenze con stand eno- gastronomici e teatrino a tema. Nel mese di novembre, invece, Firenze realizza la “Artusi Week”, una settimana dedicata all’eredità di Pellegrino Artusi in collaborazione con gli albergatori e le associazioni di categoria, con speciali corsi di cucina coinvolgendo gli istituti alberghieri Saffi e Buontalenti, visite guidate nei principali musei fiorentini alla scoperta di “Tavole imbandite”, ed altre iniziative tematiche.

Concorso nazionale per le scuole alberghiere “Pellegrino Artusi: l’Italia a tavola”.

È il concorso nazionale riservato ai ragazzi delle classi Iv degli Istituti alberghieri, a cui viene chiesto di realizzare un testo sull’importanza del manuale artusiano nella storia della cucina italiana, e un menù completo che faccia riferimento alla medesima cucina. In palio ci saranno un premio di 500 euro, una borsa di studio e soprattutto il prestigio di un riconoscimento di caratura nazionale. Il termine ultimo per parteciparvi è il 9 aprile prossimo. Gli otto finalisti parteciperanno alla finale che si svolgerà a Forlimpopoli il 30 settembre 2011, con gara ai fornelli per la preparazione di un piatto scelto all’interno del menù. Promotori del concorso sono il Comune di Forlimpopoli, l’Istituto Alberghiero di Forlimpopoli e Casa Artusi. Video su Artusi Attraverso un io narrante, che è lo stesso Artusi, un video realizzato appositamente per il centenario ripercorrerà la storia ordinaria di un signore borghese e la storia straordinaria di un libro che ha molto viaggiato, anche nelle valigie dei migranti, per ricostruire l’identità gastronomica degli italiani.

Spettacolo teatrale: “L’italia è servita”

Per il centenario verrà anche messa in scena una commedia in un unico atto, con musica dal vivo, uso di cucina ed effetti multimediali. Sul palco i tratti salienti e i nodi fondamentali della vita di Pellegrino Artusi, ricavati sia dal suo libro di ricette che dall’autobiografia: un ritratto dell’uomo “a tutto tondo”, con particolare sottolineatura dell’ironia che caratterizza i suoi scritti, anche quelli autobiografici, e dell’intersecarsi dei moti risorgimentali e della Storia di Italia (visti come dietro le persiane della sua intimità domestica) con i vari momenti della sua lunghissima vita. Lo spettacolo (gratuito, necessita prenotazione), è programmato per la sera del 1 aprile a Forlimpopoli, al teatro Verdi.

Mostra Artusi 100 X 100

Sono previste anche 2 mostre documentarie, l’una a Firenze e l’altra a Forlimpopoli. “Immagini per un ricettario di cucina casalinga 1911-2011”: il percorso della mostra si svolgerà anche attraverso i generi fotografici che storicamente hanno documentato il cibo e che hanno caratterizzato gli ultimi cento anni di fotografia in Italia.

Il Comitato delle Celebrazioni del centenario Artusiano

In occasione del centenario tantissime sono le iniziative che verranno organizzate in tutta Italia anche autonomamente dagli Enti che fanno parte del Comitato delle celebrazioni artusiane