A Cividale del Friuli dal 14 al 22 luglio. Il festival – punto d´incontro e scambio fra le diverse culture della vasta area che si estende dal Baltico al Mediterraneo – è ormai annoverato tra le manifestazioni festivaliere più rilevanti del panorama nazionale. La prossima edizione del festival ruoterà intorno ai Diritti umani.

Agli organizzatori è, infatti, sembrato – in un momento storico e culturale in cui in molte parti del mondo, anche nel nostro occidente, troppi sono i diritti calpestati e disattesi – doveroso riproporre, anche sotto forma di espressione spettacolare, una riflessione su questo tema. L´assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Roberto Antonaz, ha ricordato gli inizi del festival, quando il vecchio continente era ancora politicamente diviso. “Mittelfest ha fatto conoscere la nostra area geografica che confina con il mondo germanico, slavo e comprende ulteriori altre identità”, ha affermato l´assessore, sottolineando nel contempo la condizione mitteleuropea come forma d´identità intellettuale ed esistenziale. “Mittelfest è un festival che ogni anno cresce” ha aggiunto Antonaz, mettendo, inoltre, in evidenza il pregio del direttore artistico per aver saputo capire il ruolo della cultura nell´epoca contemporanea.

Alla presentazione è intervenuto il vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Carlo Monai, che ha sottolineato l´importanza del festival, nato nel 1991, nel contribuire in modo significativo a creare la coesione culturale all´interno dell´Eu allargata. Il vicepresidente, citando i criteri del Trattato di Copenhagen, ha inoltre evidenziato di come vi sia ´nel Dna dell´Eu e di Mittelfest´ il rispetto delle diversità e delle varie identità minoritarie. Il presidente di Mittelfest, Furio Honsell, si è, invece, soffermato sul significato del dialogo intellettuale, artistico e la capacità analitica: elementi, da sempre posti al centro dell´attenzione

Ricco e variegato il programma della 16ma edizione di Mittelfest che attraversa l´universalità dei linguaggi artistici, aprendosi alla musica contemporanea, a un teatro di prosa, alla danza ed al teatro danza. La scelta del dialogo e della contaminazione tra Paesi e la valorizzazione delle identità e differenze ha sin dagli inizi del festival portato ad escludere rigide barriere tra i generi, facendo convivere nel cartellone il classico ed il contemporaneo, la ricerca con la tradizione. Attorno ai Diritti umani verteranno alcuni degli appuntamenti più attesi di questa edizione, a cominciare dallo spettacolo sulla rievocazione della Rivoluzione francese, proposta in ´Natura morta per i diritti umani´ (14 luglio, ore 22. 30), con drammaturgia e mise en espace firmate da Roberto Andò e caratterizzato dall´interpretazione di un´icona della cinematografia francese, Isabelle Huppert.

Un altro evento sarà la grande kermesse ´Per la Carta Universale dei Diritti umani´ (16 luglio), vera ´maratona´ nella suggestiva location di una cava a cielo aperto sulla necessità e l´urgenza della salvaguardia dei diritti al giorno d´oggi con testimonianze del fondatore di Emergency, Gino Strada, dell´attore palestinese Mohammad Bakri che salirà sul palcoscenico con Moni Ovadia, del poeta Michele Obit, dello scrittore Vaclav Havel (in video) e di altri. Sul versante del Teatro italiano saranno numerose le novità e le prime assolute rappresentate. Così, il pluripremiato regista Danio Manfredini presenterà (14 lug. ) lo spettacolo ´Il sacro segno dei mostri´ che indaga il mondo e l´atmosfera del disagio mentale. Il connubio tra l´attore Sandro Lombardi ed il coreografo Virgilio Sieni porterà, invece, a Mittelfest (20 lug. Con replica 21 lug. ) un inedito spettacolo di teatro-danza sui poemetti di Pasolini dal titolo ´Le ceneri di Gramsci. ´

Sul tema dei diritti Ulderico Pesce presenterà (16 lug. ) il suo nuovo lavoro ´Triangolo degli schiavi´ sullo sfruttamento dei raccoglitori extracomunitari nel sud Italia. Particolare attenzione verrà, inoltre, da Renato Sarti e Franco Però nel testo ´Vietato digiunare in spiaggia´ (19 lug. ) dedicata all´animatore delle lotte per i diritti, pacifista e poeta, Danilo Dolci. Molti e di assoluto prestigio anche gli eventi del cartellone musicale del festival, a partire dalla prima esecuzione assoluta dell´ultima creazione di uno dei più noti compositori al mondo, Rodion Shchedrin, che regalerà al Mittelfest (15 lug. ) ´Boyarynia Morosova´, una composizione sul diritto alla libertà religiosa delle minoranze.

Un´apertura musicale di altissima qualità per questa edizione del festival (14 lug. ) si svolgerà con il Borodin String Quartet, il più grande quartetto d´archi del dopoguerra. In seguito, particolare rilievo sarà dato anche alla musica popolare dell´est europeo con il viaggio nella magia della musicalità zingara, nel concerto ´Ohi Rumenie!´ (22 lug. ) che vedrà la splendida voce di Olga Balan ed il virtuosismo dei Gypsy Rythms. Da menzionare inoltre l´orchestra austriaca Mozartband che si esibirà (21 lug. ) con una particolare esecuzione in una ricca selezione di partiture mozartiane. Molto attesa è al Mittelfest anche la presenza di un vero maestro della coreografia europea contemporanea, Josef Nadj.

Il fronte delle ospitalità internazionali di prosa è egualmente interessante. Un´inedita storia circense farà così da sfondo a ´Circus History´ (15 lug. ) della compagnia serba Jugoslovensko Dramsko Pozoriste, che metterà al centro della propria attenzione Shakespeare. Lo spettacolo ´Paradise of the heart, Labyrinth of the world´ si baserà (17 lug. ) su un progetto internazionale delle principali scuole di teatro polacche, ceche e slovacche. Dalla Bulgaria approderà, invece, una versione molto intensa del capolavoro della scrittrice inglese Sarah Kane, icona del mondo giovanile contemporaneo, ´4:48 Psycosis´ (18 lug. ).

La compagnia Slovensko Mladinsko Gledalisce di Lubiana presenterà (21 lug. ) una metafora multipla della contemporaneità in ´Fragile!´ per la regia del visionario regista della scena contemporanea slovena, Matjaz Pograjc. Dalla Croazia, invece, il Dramma Italiano di Fiume presenterà (22 lug. ) un testo di Edoardo Erba proprio sulla nascita e sull´esperienza del teatro fiumano.

Da parte degli organizzatori del festival. Il tema dell´edizione di quest´anno, dei diritti umani, comporta, a parere del presidente, una grande responsabilità: “non sarà soltanto un festival di spettacoli, ma anche di un´etica, di una responsabilità civile”. Nell´intervento conclusivo, il direttore artistico, Moni Ovadia, si è riallacciato al tema dei diritti umani, presentando, con esempi significativi, la portata di tale questione. Come parlare dei diritti dell´individuo, se ogni anno, sul nostro pianeta, muoiono di fame e di sete ben 5 milioni di bambini? Si sa, i diritti vengono affermati, scritti, ma poi, troppo spesso, disattesi e calpestati. “Il diritto è un processo che va conquistato, minuto dopo minuto, di generazione in generazione, poiché tutti gli uomini nascono liberi ed eguali” ha affermato Ovadia.