Amanti dell’olio extravergine di oliva, siete pronti ad armarvi di pane abbrustolito e di partire alla scoperta della “festa più festa dell’anno”? A Casaprota è tutto pronto per la 55esima edizione della Sagra della bruschetta, che il 28 e 29 gennaio accoglierà i visitatori per una due giorni all’insegna dei sapori di una volta e del divertimento tra degustazioni, spettacoli folcloristici e musicali e visite guidate. A pochi giorni dai bagordi natalizi, varrà davvero la pena fare un altro strappo alla regola e raggiungere il grazioso paese in provincia di Rieti il cui olio, dal sapore intenso e aromatico, era conosciuto e lodato già dagli antichi Romani.

Una vera delizia che sarà esaltata dal pane artigianale “passato” alla brace per sottolinearne al meglio il gusto; bruschette a volontà, quindi, ma non solo: l’oro verde della Sabina esalterà il sapore della zuppa di farro e tartufo, delle fregnacce alla sabinese e delle salsicce; e se la Pro Loco locale proporrà la degustazione delle “saltapadelle” preparate con acqua, farina, sale e mentuccia, e quella di Amatrice i famosissimi spaghetti all’amatriciana, grazie all’Associazione Culturale Euskara si brinderà con la sidra, una bevanda alcolica ottenuta dal succo fermentato di mela tipica dei Paesi Baschi.

Ricchissimo anche il programma degli intrattenimenti con mostre di radio d’epoca e di oggetti contadini di altri tempi, laboratori del gusto, concerti live, mini corsi di degustazione dell’olio, passeggiate tra oliveti secolari e visite al frantoio della Cooperativa olivicola e all’antica “Mola Alfio Marri” del ‘700, mentre la 13esima edizione della Mostra Mercato del Prodotto Tipico proporrà una ricca esposizione di prodotti tipici e artigianali della Provincia di Rieti e di quelle limitrofe. Ospite d’onore della festa sarà il Gruppo folk San Nicolò di Arcidano (Oristano), che si esibirà sabato sera e sfilerà domenica mattina accompagnato dal Corpo Bandistico Città di Accumoli e dalla Fanfara. E’ dal lontano 1962 che Casaprota, antico borgo appartenuto all’Abbazia di Farfa, festeggia ogni anno il suo prodotto di punta. Le caratteristiche organolettiche tipiche di questo tratto delle Sabina fanno sì che il suo olio sia uno dei migliori d’Italia: un motivo in più per raggiungere il paese che sorge al km 56 della via Salaria, circondato da una natura incontaminata fra colline dai mille colori: gli stand espositivi apriranno sabato 28 gennaio alle 15 e resteranno aperti per tutta la giornata di domenica, e disposizione dei visitatori ci sarà anche un comodo servizio di bus-navetta.

La porta di accesso al paese, di età rinascimentale, mostra gli alloggiamenti in pietra per i cardini del portone e la copertura interna con una volta a botte; e l’antico palazzo signorile – oggi Filippi – che si erge nella parte più alta dell’abitato, presenta una facciata essenziale nella quale si aprono finestre cinquecentesche, sulla quale si staglia una torre circolare. Di epoca romana sono le prime tracce e i primi insediamenti presenti nel territorio, dove i reperti delle ville e le iscrizioni sono sparse un po’ ovunque: per chi vuole dedicarsi alle escursioni, tracce del passato testimoniate da rovine romane e medievali saranno l’ambientazione degli itinerari da percorrere a piedi, in mountain bike o a cavallo.