Dal tipico colore giallo dorato, con leggeri toni di verde, l’olio extra vergine di oliva della Sabina è l’ingrediente che sublima il gusto delle fettuccine ai funghi porcini. A Casaprota si rinnova il 12 e 13 agosto l’appuntamento con la sagra dedicata a questo piatto tipico della tradizione contadina, una pasta fatta in casa con uova e farina, condita con i gustosi funghi porcini di cui sono ricchi i Monti Sabini. Si parte alle 19 e dopo le fettuccine, ecco la carne condita sempre con i funghi ed altre gustose tipicità locali.

La Sagra delle fettuccine ai funghi porcini, giunta alla 36° edizione, si inserisce nel ricco programma del Ferragosto Casaprotano, che dal 10 agosto allieterà gli ospiti ed i turisti con il pellegrinaggio con fiaccolata al Santuario Santa Maria delle Grazie, la cover band di Renato Zero composta da Maurizio Vittozzi e i DataZero (11 agosto), l’orchestra Sofia e il Dou di Pikke (12), l’orchestra Renzo Tommassini (13), il concerto di Povia, tappa del “Siamo Italiani Tour” (14) e la chiusura il 15 agosto con l’orchestra Daniele e i Paradise, tutti concerti gratuiti. Giochi, tornei e animazioni per grandi e piccoli non mancheranno per far trascorrere ai turisti giornate all’insegna dell’allegria e della spensieratezza.

Casaprota, che sorge al km 56 della via Salaria, è un antico borgo appartenuto all’Abbazia di Farfa, addossato ad un antico Castello, il cui olio dal sapore intenso, aromatico, era lodato già dagli antichi Romani. E proprio di epoca romana sono le prime tracce e i primi insediamenti presenti nel territorio, come testimoniano i reperti delle ville e le numerose iscrizioni sparse un po’ ovunque. D’altronde non potrebbe essere altrimenti: basta pensare al leggendario “Ratto delle Sabine”, il racconto attraverso il quale la Sabina entra nella storia di Roma.

Ancora oggi, nel tessuto urbano di Casaprota sono ben visibili le tracce del passato. La porta di accesso di età rinascimentale, mostra gli alloggiamenti in pietra per i cardini del portone e la copertura interna con una volta a botte; e l’antico palazzo signorile – oggi Filippi – che si erge nella parte più alta del paese, presenta una facciata essenziale nella quale si aprono finestre cinquecentesche, sulla quale si staglia una torre circolare. Tra paesaggi mozzafiato, strette valli, coltivazioni rigogliose, sul palcoscenico disegnato dal paesaggio della Sabina da sempre c’è un unico protagonista: l’olivo. Le caratteristiche organolettiche particolari ed uniche fanno sì che il suo olio sia tra i migliori d’Italia: un motivo in più per raggiungere Casaprota, circondata da una natura incontaminata fra colline dai mille colori, immersi fra sapori e aromi da riscoprire in tavola con i piatti tipici della tradizione.

Data e ora: 12/13 agosto
Località: Casaprota – Rieti
Tel: 3408505381