Diffidate dalle apparenze! Non siamo di fronte a un’amatriciana – anche se la pancetta potrebbe in qualche modo ricordarla – e nemmeno a una boscaiola, anche se i funghi rappresentano uno degli ingredienti principali. Ma a un primo piatto talmente legato alle tradizioni di Monteleone Sabino da portare nel nome il segno indelebile di un glorioso passato: già, perché le fettuccine alla trebulana, protagoniste della sagra organizzata l’1 e il 2 agosto nel grazioso borgo della provincia di Rieti, sono così chiamate in onore di Trebula Mutuesca, la città sabino-romana che visse il suo periodo più fiorente nel I° Secolo a.C.

Un primo piatto realizzato ancora oggi seguendo una ricetta tramandata oralmente per tanti secoli: vengono impastate farina e uova e poi la sfoglia viene tirata a mano con il mattarello di legno; una preparazione all’apparenza semplice che in realtà nasconde trucchi e segreti – noti solo alle massaie locali – che fanno la differenza: guai, ad esempio, a sbagliare lo spessore della sfoglia e soprattutto il taglio! Piselli, pomodoro, funghi, prosciutto e pancetta sono il condimento ideale del gustoso piatto che sarà servito per due sere consecutive a partire dalle 19.

Quest’anno, inoltre, la Sagra diventa “maggiorenne”: da 18 anni, infatti, il paese adagiato a quasi 500 metri di altezza sulle propaggini meridionali dei Monti Sabini, dà il benvenuto al mese di agosto con la festa dedicata alle fettuccine alla trebulana. Non solo un’occasione per gustare un primo piatto dal sapore unico, ma anche l’opportunità di viaggiare all’indietro nel tempo alla riscoperta di tradizioni secolari: le fettuccine saranno infatti in ottima compagnia perché la pro loco proporrà anche in questa edizione una carrellata di antiche ricette monteleonesi, tutte legate a doppio filo al prodotto più conosciuto della zona, l’olio extravergine di oliva della Sabina. E come ogni anno non mancheranno gli spettacoli musicali e le bancarelle del mercatino di artigianato e prodotti tipici.

Chi invece vorrà approfondire la conoscenza del territorio, potrà visitare i siti archeologici che resteranno aperti per l’occasione: Monteleone Sabino offre infatti ai visitatori l’opportunità di trascorrere un fine settimana all’insegna non solo della buona cucina, ma anche della cultura. Meritano sicuramente una visita l’imponente Anfiteatro Romano, recentemente messo in luce in maniera quasi integrale, e il Santuario di Santa Vittoria, con la splendida chiesa romanica e le catacombe che ne costituiscono il primo elemento storico ed archeologico; e ancora il Museo civico e archeologico e i resti della città di Trebula Mutuesca, che possono essere visitati con un’escursione pomeridiana o mattutina.

Info
Data – 1-2 agosto
Località – Monteleone Sabino – Rieti