Il Palio di Borgia di Nepi si appresta a vivere il suo momento culminante: domenica 19 giugno andrà in scena il gran finale della manifestazione attraverso la quale la “città dell’acqua” in provincia di Viterbo ripercorre i principali episodi della sua storia, dalla guerra contro i Saraceni alle sommosse popolari nel Medioevo, fino al saluto della popolazione a Lucrezia Borgia, che nel 1499 prese possesso del Castello.

A sfilare per le vie del centro sarà anche quest’anno lo spettacolare corteo storico di chiusura composto da centinaia di figuranti che sfileranno per il paese addobbato a festa indossando splendidi costumi, accompagnati dal rullare dei tamburi, dallo squillare delle trombe e dalle evoluzioni delle “Sbandieratrici della Città di Viterbo”; la partenza è fissata alle ore 18 dalla Rocca dei Borgia, con la bella Lucrezia che riceverà le chiavi della città, il duca di Bisceglie, i priori, gli arcieri, i cavalieri e i tamburini. Si tornerà insomma indietro nel tempo e si rivivranno i momenti della consegna delle chiavi della città a Lucrezia, titolare del Ducato di Nepi: un momento che rappresentò simbolicamente per la cittadina il passaggio dal Medioevo all’Era Moderna.

Domenica 19 giugno la giornata si aprirà già alle 9 con la seconda Edizione de “La Via dell’Arte e del Gusto”, l’itinerario storico e naturalistico che terminerà con un pranzo nelle taverne delle quattro Contrade. Nel tardo pomeriggio invece, al termine del corteo, sono in programma le premiazioni delle gare, la consegna del Palio alla Contrada vincitrice e il Saluto di Lucrezia a tutto il popolo. La festa si sposterà infine in tavola, con le taverne aperte che, per l’ultima sera, serviranno i piatti tipici della cucina locale in un’atmosfera tipicamente medievale.

Salame cotto e scapicollata protagonisti a Nepi per il Palio dei Borgia

A passeggio tra l’arte e il gusto, tra le bellezze storico-naturalistiche di Nepi e le perle gastronomiche del suo territorio: nell’ambito dei festeggiamenti per il Palio dei Borgia, la cittadina in provincia di Viterbo propone due appuntamenti con la seconda edizione de “La Via dell’Arte e del Gusto”. Domenica 19 giugno, alle ore 9, i visitatori potranno prendere parte a questo suggestivo itinerario storico-naturalistico che si concluderà con un pranzo nelle taverne delle quattro Contrade, Santa Croce, San Biagio, Santa Maria e La Rocca. Una piacevole passeggiata fra i monumenti che hanno segnato la storia della “città dell’acqua” dal V° Secolo a.C. fino al XVIII° Secolo, dalla Rocca dei Borgia al Museo Civico, senza dimenticare le forre – che i nepesini chiamano “cavoni” – le affascinanti gole di millenaria erosione che circondano l’abitato. In tavola poi, sarà servito tutto il meglio della gastronomia del luogo: e così dalla Rocca dei Borgia alla pizza nepesina, dal Duomo al salame cotto, dalla fontana del Bernini alla scapicollata, i gioielli artistici della città e le perle della gastronomia della Tuscia Viterbese si fonderanno così in un irresistibile mix.

Contrade in festa a Nepi ed è Palio dei Borgia

Rievocare la parte più eroica e nobile delle radici nepesine tra cortei storici, rievocazioni, giochi medievali e cene nelle caratteristiche taverne; il tutto animato dalla rivalità fra le quattro Contrade – Santa Croce, San Biagio, Santa Maria e La Rocca – della “città dell’acqua” in provincia di Viterbo. Dal 1 al 19 giugno Nepi apre le sue porte per il “Palio dei Borgia”, la festa popolare più importante dell’anno che ripercorre i principali episodi della sua storia, dalla guerra contro i Saraceni alle sommosse popolari nel Medioevo, fino al saluto della popolazione a Lucrezia Borgia, che nel 1499 prese possesso del Castello: un periodo glorioso che tornerà a vivere come per magia in tutto il centro storico del paese, da Porta Nica a Porta Romana, dalla Cattedrale alla Piazza principale, fino ovviamente al Castello dei Borgia.

Grande spazio sarà dato anche alla gastronomia del territorio: ogni sera le taverne e le osterie delle quattro Contrade – Santa Croce, San Biagio, Santa Maria e La Rocca – saranno aperte e pronte a servire i piatti tipici della cucina locale, mentre la seconda edizione de “La Via dell’Arte e del Gusto” proporrà il 19 giugno un suggestivo itinerario storico e naturalistico che si concluderà con un pranzo nelle taverne. Ad attendere gli amanti della buona cucina saranno piatti unici e genuini come il salame cotto affumicato e la scapicollata, l’acquacotta di verdure e gli spuntafusi (un particolare tipo di pasta con acqua e farina) con ragù di carne, e ancora l’agnello alla cacciatora o il maialino a porchetta, fino ai dolci e ai vini della Tuscia. E sempre la cucina, ma questa volta medievale, sarà protagonista della cena propiziatoria “Al desco dei Borgia” che il 1 giugno darà il via ufficiale alla manifestazione.

Ma le novità della 21esima edizione non si fermano qui: Lucrezia Borgia indosserà un abito completamente rivisitato dopo che l’Ente Palio ha promosso un concorso per il rinnovamento del suo costume e di quello di altri tre importanti personaggi che, dopo averla accolta in città, l’accompagneranno fino alla sua investitura a Duchessa. E da quest’anno sarà doppio l’appuntamento con lo spettacolare corteo storico che, sabato 11 e ancora domenica 19 giugno, vedrà sfilare centinaia di figuranti lungo le vie del paese addobbato a festa indossando splendidi costumi, accompagnati dal rullare dei tamburi, dallo squillare delle trombe e dalle evoluzioni degli “Sbandieratori di Sangemini” e degli “Spadaccini di Soriano del Cimino”; al termine del corteo i visitatori potranno assistere al suggestivo passaggio della consegna delle chiavi a Lucrezia, un evento che, nel lontano 1499, rappresentò simbolicamente per Nepi il passaggio dal Medioevo all’Era Moderna.

Il ricchissimo programma prevede molti altri eventi suggestivi come i giochi popolari e la gara dei tamburini il 17 e la giostra dei cavalieri del 18 giugno valida per l’assegnazione del Palio. Il mercato medievale, la partita di scacchi vivente, le esibizioni di falconeria e tanti altri interessanti appuntamenti completeranno le giornate di festa in una delle cittadine più suggestive di tutto il Lazio, che sorge tra torrenti e fonti di acque minerali, circondata dalle “forre”, affascinanti gole di millenaria erosione. Un luogo dal fascino magico che conserva dei veri e propri tesori come la Rocca dei Borgia, il pittoresco acquedotto, il Duomo con le sue 5 navate, la fontana del Bernini e l’omonimo palazzo progettato da Antonio da Sangallo il Giovane.