Il profumo inconfondibile di più di 20mila arrosticini. Cento volontari pronti ad animare la festa e a mettersi a disposizione dei visitatori, ogni anno più numerosi. E ancora musica dal vivo, dimostrazioni sull’arte della lavorazione del formaggio e uno stand gastronomico dove poter assaggiare piatti gustosi e genuini. Dal 16 al 19 luglio Fabrica di Roma, antico paese a 26 chilometri di distanza da Viterbo, festeggia la quarta edizione della Sagra della Pecora: quattro giorni in cui questo borgo, che sorge a 300 metri sul livello del mare nelle vicinanze del Lago di Vico, celebra il suo passato contadino e al contempo la sua tradizione culinaria fatta di sapori forti, decisi e di materie prime di grandissima qualità.

In tavola verranno serviti l’antipasto del pecoraro, gli gnocchi all’amatriciana e al castrato, la pecora alla brace, la coratella, gli arrosticini, le salsicce e una specialità antica come la pecora “alla callara”, una ricetta che prevede una lunga cottura in un apposito paiolo di rame che rende la carne talmente morbida da sciogliersi in bocca; e ancora la cicoria ripassata, le patatine fritte, il cocomero e i tozzetti. La Sagra – organizzata in piazza Madre Teresa di Calcutta in località Vallette – prenderà il via giovedì 16 luglio con la serata arrosticini e la musica dal vivo; da venerdì fino a domenica, ogni sera alle 18 i visitatori potranno scoprire insieme al mastro formaggiaio le tecniche di lavorazione del formaggio e della ricotta di pecora, mentre lo stand gastronomico aprirà dalle 19 e ogni serata si concluderà all’insegna dell’allegria con tanta buona musica dal vivo, che vedrà alternarsi sul palco gli stornellatori toscani “Moto Folk”, la “Gianni Drudi Show Band” e la nota band romana dei “Wogiagia”.

Gli organizzatori hanno inoltre riservato un ampio parcheggio per camper e auto: chi vorrà fermarsi qualche ora di più da queste parti, infatti, non avrà che l’imbarazzo della scelta. A Fabrica di Roma meritano sicuramente una visita la Chiesa Collegiata di San Silvestro Papa, nota anche come il Duomo, risalente al 1.110, la Chiesa di Santa Maria della Pietà, il Castello La Rocca che sorge proprio al centro del paese e il medievale Palazzo Cencelli, che ora ospita il Comune; e ancora Falerii Novi, sito archeologico di una antica città romana e la Chiesa di Santa Maria in Falleri, senza dimenticare la via Amerina, un itinerario turistico di grande impatto storico-religioso poiché rappresentava già agli albori dell’Impero Romano una via molto trafficata che collegava gran parte del territorio falisco.

16-19 luglio a Fabrica di Roma – Viterbo