Grande attesa per la quarta edizione del Presepe Vivente a Prato Sesia che si snoderà lungo le vie del paese nella serata di venerdì 24 dicembre. Dalle 21 si potranno osservare all’opera i personaggi del presepe con gli antichi mestieri lungo via Fra Dolcino e alle 22.30 prenderà inizio la scena dell’Annunciazione sul fondo della via, per terminare in chiesa parrocchiale con la Santa Messa di Mezzanotte.

Con questa rappresentazione si vuole in primo luogo sottolineare che Gesù, qui e ora, “bussa ai nostri cuori” e viene ad illuminare ed a dare un senso al nostro vivere quotidiano, per trasformare la nostra vita in qualcosa di grande. Il Presepe Vivente è nato soprattutto per non dimenticare il vero senso di questo giorno speciale: ha lo scopo di unire associazioni e tutta la popolazione del paese, riscoprendo antichi mestieri e tradizioni di un tempo. Il paese di Prato Sesia è infatti dislocato su di un vasto territorio e risulta difficile coinvolgere le varie frazioni e zone: il Presepe Vivente ha avuto la valenza di essere un “collante” in questo senso. Nelle scorse tre edizioni questa rappresentazione ha infatti coinvolto un gran numero di Pratesi che nei mesi di preparazione all’evento si sono adoperati per rendere questa manifestazione suggestiva.

La Via Fra’ Dolcino e le vie laterali brillano della luce di torce e lanterne. Non si vedono vetrine illuminate o insegne al neon, nè si sentono fastidiose musichette natalizie filodiffuse, consentendo il perpetrarsi della magia sacra di una Notte di oltre duemila anni fa, in un’ambientazione che ricrea il fascino genuino e la componente spirituale della festa.

A poco a poco le botteghe, le locande, le stalle, le case si animano. E avvicinandosi alle botteghe, è possibile scoprire gli antichi mestieri e le antiche tradizioni. Il contadino che contratta con il mercante, il falegname, il cadregat, il materassaio, il fabbro e il mulitta lavorano usando antichi strumenti, il fornaio sforna il pane e si offre vino nelle osterie, mentre, tra il fervore del borgo e l’indifferenza inospitale della gente, una coppia di viandanti, la Madonna e San Giuseppe, cammina per le vie del paese alla ricerca di un riparo per la notte. Dopo avere percorso tutte le vie e bussato inutilmente a tutte le porte, la Sacra Rappresentazione attraversa un suggestivo arco di roccia naturale che segna il passaggio del tempo dal passato ai nostri giorni. Ma la situazione non cambia: consumismo, miserie, guerre non ascoltano le richieste di Maria e Giuseppe.

La Rappresentazione ha termine di fronte alla Chiesa Parrocchiale, dove nella mangiatoia di una povera capanna, riscaldato dal bue e dall’asinello, riposa un dolce bambino.
Un clima intenso e avvincente, l’accuratezza delle scene, lo stesso paesaggio naturale ed una certa aria mistica permettono al visitatore di gustare uno spettacolo unico e coinvolgente, immergendosi in una atmosfera di grande tensione emotiva ed esaltante contemplazione. L’ingresso è libero e gratuito.