Ricetto di Candelo (Biella) – Nel giugno 2011 l’Associazione Turistica Po Loco, in collaborazione e con il patrocinio di Comune di Candelo, Regione Piemonte, Confartigianato, Cna , Camera di Commercio di Biella, Centro Arti Applicate Kandinskij, intende organizzare e promuovere a livello nazionale un evento caratterizzato dall’artigianato d’arte italiano e dalle sue peculiarità. L’obiettivo? Celebrare 150 anni di saperi&sapori con un ricco calendario di iniziative e di eventi.
Naturale palcoscenico dell’evento sarà il Ricetto di Candelo, tra i 100 borghi più belli d’Italia e Bandiera arancione Touring*, qui si terrà a battesimo la IV edizione della rassegna. Il progetto nasce nel 2007 all’interno di un programma regionale che prevede l’individuazione di otto castelli/ricetti del Piemonte come luoghi di presentazione delle diverse tipologie dell’artigianato. Proprio il tema dell’identità nazionale sarà il fil rouge che legherà i diversi momenti di questa edizione, la nostra nazione possiede infatti una ricca tradizione in tal senso, una nuova occasione per mettere il patrimonio italiano a confronto: cultura, arte, artigianato, territorio e memoria.
Si prevede un afflusso pari ad oltre 20.000 presenze, in linea con le precedenti edizioni. Gli artigiani invitati, arriveranno, oltre che dal Piemonte, dalla Valle d’Aosta, dalla Lombardia, dell’Abruzzo dalla Toscana, dalla Campania e dalla Sardegna.
* La Bandiera arancione è uno degli strumenti con il quale il Touring Club Italiano garantisce ai turisti qualità e accoglienza è un mezzo di valorizzazione per le località che la ricevono.

Appunti e spunti

Gli artigiani italiani non hanno mai smesso di produrre beni di alta qualità, utilizzando le competenze e le conoscenze tramandate di generazione in generazione nel corso dei secoli. L’antropologo Claude Lévi-Strauss sosteneva che l’artigiano fosse il seduttore della forma: colui che la plasma e la avvicina al contesto, non c’è dubbio che l’Artigianato Artistico e le Arti Applicate sono in Piemonte ed in Italia una risorsa creativa e reattiva contro l’omologazione: rappresentano la difesa della memoria, dell’identità e della diversità.
All’interno del borgo medioevale e nelle immediate vicinanze esporranno gli artigiani d’eccellenza della Regione Piemonte e di altre regioni creando un percorso dedicato alla grande’ ‘eccellenza artigiana italiana.
Una panoramica del saper fare italiano attraverso quattro filoni portanti: storia, creatività, arte ed enogastronomia, gran parte di ciò che l’Italia ha di meglio da offrire al mondo sarà raccontato sul palcoscenico del Ricetto di Candelo.
Ogni regione presenterà le peculiarità del suo artigianato artistico e le cantine delle antiche rue del Ricetto si trasformeranno nelle botteghe dei maestri artigiani, trasformandosi in stamperie d’arte, liuterie, botteghe di restauro o di laccatura e doratura, ospiteranno corniciai, intagliatori, fabbri, ceramisti, tessitori.
Nelle sedi più prestigiose del Ricetto saranno ospitate importanti mostre provenienti da artigiani d’eccellenza del Piemonte e di tutta Italia, in grado di raccontare pezzi del nostro passato, ma anche grandi unicità e maestrie da preservare, in quanto sarà proprio questa valorizzazione a servire da stimolo verso i giovani per il superamento di quella frazionatura generazionale che ha visto molte attività e competenze perdersi nel tempo.
Non mancheranno i laboratori didattici, in collaborazione con il Centro di Arti Applicate Kandinskij per la trasmissione della cultura materiale, del saper fare e della creatività all’insegna di: usare le mani fa volare la mente.
Saranno presenti anche momenti di incontro e di scambio tra i vari artigiani, con tavole rotonde e seminari nelle quali si analizzeranno ricerca creativa, potenziamento della formazione, visibilità e commercializzazione dei prodotti.

A regola d’arte

È ora di restituire valore al lavoro fatto con le mani, ma sempre con perizia artigianale, e di guardare al passato per ricostruire il nuovo su basi solide. L’uomo artigiano non è solo chi lavora con le mani, ma è colui che svolge bene il proprio mestiere, a regola d’arte, che ci mette un forte impegno personale, che pone attenzione al dettaglio, che è innovativo, che pensa a quanto può crescere migliorando le sue abilità, ad avere tutto il tempo che serve per riuscirci, ma soprattutto che è appagato da quello che fa. (Richard Sennett, sociologo americano professore alla New York University)

In Piemonte le caratteristiche e la qualità delle produzioni dell’artigianato artistico e di qualità si sono fuse e stratificate nel tempo con i caratteri del territorio, questo soprattutto nel settore ligneo, ma non solo, per cui maestri artigiani hanno definito un percorso storico ed un’immagine ben precisa delle loro creazioni che si differenziano da ogni altra nel panorama nazionale. La presenza diffusa nelle grandi e piccole città, nei borghi e nei quartieri, storici e non, di questi salotti/laboratori, contribuisce positivamente ad arricchire di solidi valori, non solo commerciali, la nuova geografia economica del Piemonte. Gli artefatti contengono qualità estetiche e tecniche, intelligenza progettuale e cultura materiale, arte e artigianato diventano espressioni di arte applicata della quale proprio il Piemonte ne è stato luogo di eccellenza.

Eventi collaterali: mostre, convegni e tavole rotonde

L’evento fornirà l’occasione per fare un focus sul progetto di Valorizzazione delle Lane autoctone realizzato dalla Camera di Commercio di Biella, con il supporto della Regione Piemonte e la collaborazione dell’Agenzia Lane d’Italia. Biella, città della lana, si metterà in contatto con le altre regioni italiane che hanno intrapreso questo stesso cammino.
Mostre culturali collegate al tema risorgimentale:
Piemontesi in Crimea. Il progetto prevede la realizzazione di una mostra sugli aspetti generali del conflitto, la pubblicazione di un volume ed una proiezione cinematografica. E’ prevista la presentazione del volume con l’intervento di alcuni esperti in materia. Sede: interno Ricetto Sala Cerimonie. Inaugurazione 20 maggio, ore 18 – orario di apertura tutti i fine settimana dalle 15 alle 18,30 fino al 19 di giugno 2011.
I Vescovi biellesi nel Risorgimento. E’ il suggestivo titolo attribuito a questa mostra. Vicende, fatti, episodi risorgimentali raccontati attraverso le Lettere Pastorali dei vescovi biellesi. Sede: interno Ricetto, I rua. Inaugurazione 14 maggio, ore 16 –
orario di apertura tutti i fine settimana, dalle 15 alle 18,30 fino al 19 di giugno 2011.

Obiettivi
L’iniziativa proposta da Candelo rappresenta l’aggregazione dell’artigianato d’eccellenza piemontese in raffronto con l’artigianato proveniente da altre regioni (Lombardia, Toscana, Sardegna, Campania, Abruzzo, Valle d’Aosta…) , l’opportunità di arrivare a svelare i segreti dei mestieri tradizionali, di osservare gli artigiani al lavoro, di soddisfare ogni curiosità sulle tecniche di lavorazione e sui segreti dei manufatti esposti.
Fondamentale sarà il ruolo delle botteghe scuola e della presentazione del progetto promosso dalla Regione Piemonte, unicum a livello nazionale, i cui risultati permettono il superamento di quella frazionatura generazionale che ha visto molte attività e competenze condannate all’estinzione per la dichiarata impossibilità, da parte degli artigiani, di trasmettere il proprio sapere, di passare il testimone ad un successore in grado di portare avanti l’attività ed il laboratorio. Solo questo potrà garantire la nascita di nuove figure professionali in grado di coniugare tradizione e innovazione, arte e design.