veduta della spiaggia di loto
veduta della spiaggia di saleccia
la cittadella di corte, detta nido d'aquila
veduta dello scoglio del faro di ile rousse
veduta panoramica della spiaggia di ostriconi con sullo sfondo il desert des agriates

La Corsica è un’isola particolare che non può essere soltanto considerata una regione della Francia, bensì una nazione vera propria nella quale il popolo corso si identifica, rifiutando persino l’uso della lingua francese sostituita dal locale dialetto e scegliendo il paese di Corte come propria capitale “morale”.
La Corsica ha un paesaggio molto vario, non basta una settimana per visitarla: ogni angolo dell’isola è diverso da qualunque altro, ad est la lunga pianura colonizzata dal turismo di massa, a nord tortuosa e verde, ad ovest rocciosa e desertica, a sud piena di spiaggie da sogno, all’interno una estesa catena montuosa che ricorda tanto le dolomiti.

Noi ci siamo avventurati in auto nella zona nord-est dell’isola, abbiamo affittato un appartamento per 5 giorni. Il secondo giorno partenza mattutina da Moriani (nostra dimora) alla volta di Saint-Florent, alle 11 battello per la fantastica spiaggia di Soto, acqua azzurra e limpida, poca folla, vacche che fanno il bagno in mare con i turisti, e natura incontaminata: la spiaggia si trova proprio al centro della zona desertica degli agriates. Da li zaino in spalla per un’ora di tragitto negli impervi sentieri in mezzo al deserto alla volta della spiaggia di Saleccia: lo spettacolo che offre questo luogo è equiparabile alla fatica che si fa per raggiungerla, 5km di spiaggia raggiungibile solo dal mare o dagli avventurieri, sabbia rosacea e mare color smeraldo…

Il terzo giorno visita dell’interno, tra le strette e nervose strade di montagna: un’ora e mezza di viaggio per raggiungere Corte, centro storico molto bello, forse tenuto un po troppo all’abbandono; altro difetto è che la cittadella è visitabile solo a pagamento in quanto parte del museo nazionale, ma dai piedi del nido d’aquila la vista è davvero mozzafiato. Uscendo da corte abbiamo imboccato la stradina che porta alle gole della restonica, 8 km senza parapetto dove entravano un’auto e mezzo, dopo solo 2 km ci siamo fermati e ci siamo buttati in acqua, tra le rapide che scorrono tra le rocce di granito e formano piscine naturali.

Il quinto giorno partenza per la costa ovest con capolinea a Calvi, due ore di viaggio con panorami suggestivi su strade normali. Calvi è bellissima, dominata da una cittadella maestosa costruita su uno scoglio, il paese più bello visitato nella settimana. Nel pomeriggio visita a ile rousse, con la bellissima isola di pietra dominata dal faro e una spiaggia di acqua limpidissima, poi ritorno verso casa passando dentro ogni paesino, facendo una sosta intermedia presso la spiaggia dell’Ostriconi (che acqua azzurra!).

Una curiosità: in corsica c’è un distributore ogni km e un ipermercato ogni 2.
Ultimo giorno partenza per Erbalunga e Nonza sul capo corso: fate attenzione alle strade, senza parapetti e strette.
A Nonza dopo una lunga discesa a piedi abbiamo raggiunto la spiaggia nera: sembra una lavagna vista dall’alto (il nero dei sassi per la cronaca è amianto, infatti nei pressi c’era una miniera).
Visita notturna a bastia (niente di speciale) e dopo l’ultima notte in campeggio si ritorna a casa.

Ma c’è tanto altro in corsica da scoprire….