Irlanda del Nord: officina di sapori
Irlanda del Nord: officina di sapori
Irlanda del Nord: officina di sapori
Irlanda del Nord: officina di sapori
Irlanda del Nord: officina di sapori
Irlanda del Nord: officina di sapori
Irlanda del Nord: officina di sapori
Irlanda del Nord: officina di sapori
Irlanda del Nord: officina di sapori
Irlanda del Nord: officina di sapori

I patiti della buona cucina conoscono i meravigliosi contenuti culinari dell’Isola di Smeraldo da almeno un ventennio.

Dai presidi gastronomici delle contee di Kinsale e Cork, agli allevamenti di ostriche della baia di Galway, il panorama trendy della ristorazione dublinese, il vasto fiorire di coltivatori e produttori artigianali, mercati contadini in tutto il paese: la stuzzicante cultura alimentare dell’Irlanda ha conosciuto negli ultimi quattro lustri una tale ventata di creatività e innovazione da diventare leggendaria almeno quanto la sua ospitalità.

In sostanza, quest’isola di mitici campi verdi e di coste miracolosamente integre produce ingredienti straordinariamente freschi e ottimo cibo.

Nelle mani di chef di gran classe e di artigiani del cibo questo significa pietanze eccellenti e con un buon rapporto qualità/prezzo, che si sono guadagnate una reputazione pari a quella delle migliori cucine del mondo.

C’è molto da gustare in questa meta speciale per cibo e bevande, ma di recente i “foodies” hanno cominciato a scambiarsi pareri “di gusto” su questa particolare ma ancora poco conosciuta cucina dell’Irlanda del Nord, che sta facendo ben più della sua parte nella rivoluzione alimentare dell’isola.

Che andiate per ristoranti da gourmet oppure che dobbiate semplicemente sfamare i pargoli, si dice che il gusto dell’Irlanda del Nord sia più netto, più fresco e più integro che da qualsiasi altra parte; la perfetta destinazione quindi per un viaggio alla ricerca dei sapori.

Produzione Locale

Un buon posto per apprezzare la qualità degli ingredienti locali è nella città di Moira, contea di Down. In modo ammirevole, due macellai di questo pittoresco paesino hanno raccolto in vari anni premi all’UK Great Taste Awards. Questi sono riconoscimenti molto seri, quasi Oscar, in cui i cibi vengono assaggiati ad occhi chiusi e scelti da più di 350 giudici. Bisogna essere sensazionali per vincere.

Nel 2011 i macellai McCartney hanno trionfato per il loro corned beef artigianale – in vendita presso il loro negozio di delicatessen, caffè e macelleria sulla Main Street – mentre lo scorso anno Hannan Meats ha vinto il titolo di Campione Supremo per il suo Guanciale Moyallon, guanciale di maiale, non affumicato, essiccato, molto utilizzato nella cucina italiana.

Sono questi prodotti, di altissima qualità e vincitori di molti premi che contribuiscono a diffondere la voce che il manzo, l’agnello, la selvaggina, i frutti di mare, i latticini, la frutta e la verdura dell’Irlanda del Nord siano tra i migliori del mondo. L’Irlanda del Nord è probabilmente oggigiorno uno dei posti dove andare per la miglior bistecca (il manzo Glenarm Shorthorn è il migliore del mondo, secondo l’Huffington Post).

È certamente una meta eccellente per la più prelibata carne di cervo (Heston Bloomenthal, Rick Stein, Raymond Blanc e Gordon Ramsey hanno inventato dei piatti con il cervo Finnebrogue) ed è per certo la patria di tre prodotti con il marchio IGP (come lo Champagne o il Parmigiano Reggiano). Pensate a cosa si potrebbe preparare con le anguille di Lough Neagh (esportate in tutto il mondo), le mele Armagh Bramley e le impareggiabili patate novelle Comber, da tempo premiate per il loro sapore genuino e dal vago sapore nocciolato, nonché per la caratteristica buccia tenera e morbida.

Nutrita da macellerie, pescherie, fattorie, mercatini, drogherie, panetterie e negozi di delicatessen, la gamma e la qualità degli ingredienti locali offrono già da sole un’intensa avventura di shopping gastronomico e sono completate dalla possibilità di parlare a delle persone che mettono passione in ciò che fanno.

Ma è anche ciò che guida ogni menù in ogni ristorante, café, bistrò, sala da tè o ristorante. Nelle mani di una ricca platea di talentuosi chef locali queste materie prime ispirano una cucina che è fresca, creativa, piena di gusto e che riflette la storia e la cultura dell’Irlanda del Nord.

Una cucina con i fiocchi

Quale miglior esempio dello chef e campione di cucina locale Noel McMeel?

È lui l’uomo che sarà incaricato di cucinare per i leader delle nazioni più ricche del mondo questa estate, quando scenderanno nel Lough Erne Resort, struttura a cinque stelle nella Contea di Fermanagh per il summit del G8. Sarà imperturbabile, avendo già servito la Regina e altri membri della famiglia reale, per non citare il presidente Clinton e i Beatles, Paul McCartney e Ringo Star.

Il menù del G8 potrebbe ben includere i piatti simbolo di McMeel, quali i gamberoni avvolti in pasta kataifi e alga carragheen, oppure il filetto di Kettyle Aberdeen Angus o il manzo con champ (purè di patate con cipolla irlandese), funghi arrostiti a fuoco lento, cavolo e pancetta, serviti con salsa densa al rosmarino e whiskey. Come dessert potrebbe esserci lo Yellowman (simile al dolce honeycomb) e gelato all’alga dulse, l’accompagnamento perfetto per l’apple crumble. Sono piatti come questi che combinano le specialità tradizionali dell’Irlanda del Nord in modo innovativo, semplice e fresco per donare esplosioni di gusto. E ci sono molti altri grandi chef che producono piatti meravigliosi usando prodotti locali. Tra loro i ristoratori e innovatori di Belfast Niall McKenna di James Street South e Michael Deane di Deanes e Paul Rankin – tutti ben noti sulle tv britanniche.

Questi chef sono tra coloro che aiutano a dimostrare che Belfast e l’Irlanda del Nord tutta intera è un luogo che è profondamente cambiato negli ultimi anni e la positività e il fermento della nuova era si riflette molto nell’offerta culinaria. Anche i prezzi sono invitanti. Lo scorso anno la capitale dell’Irlanda del Nord è stata votata miglior destinazione economica del Regno Unito per un “city break” e il panorama dei ristoranti di Belfast è ora rinomato per la produzione di piatti che potrebbero costare tre volte tanto nelle altre capitali quali Londra o Parigi.

Avvenimenti obbligatori per foodies

Oltre alla scena dei ristoranti in continua espansione c’è una moltitudine di opportunità per mangiare e bere al meglio in Irlanda del Nord. Un luogo dove si può trovare tutto sotto lo stesso tetto è il vivace e colorato mercato di St. George’s. Questa vera e propria istituzione di Belfast ha luogo ogni venerdì, sabato e domenica, e il giornale londinese “The Guardian” lo ha nominato il sesto miglior mercato del Regno Unito.

I musicisti potranno farvi da accompagnamento lungo il mercato vittoriano e potreste incappare in una sfilata di moda o in una sagra alimentare. Quello che sarà sicuro è il puro piacere del gusto e del profumo del miglior cibo lì offerto dai produttori locali. Da non perdere una passeggiata lungo l’elegante Lisburn Road, che offre, tra una boutique di moda e l’altra, un’impareggiabile vetrina di negozi di alimentari e delicattessen.

Il Belfast Bite Size Food Tasting Tour comincia, proprio in questa strada, dallo Yellow Door, un noto negozio di specialità, pasticceria e panetteria offerti insieme a tutto ciò che è di stagione nel periodo. Visite alla Chocolate Room, al Barnhams World of Ice-Creams, e Arcadia delicatessen tra le tante possibili, si intrecciano con la storia bicentenaria della via.

Un altro noto percorso alimentare è il Belfast Bred Tour dove Barney, uno chef del RMS Titanic, riportato a nuova vita a seguito del disgelo dell’iceberg in cui era rimasto congelato, guida una caccia agli ingredienti nella Belfast contemporanea per ricreare il famoso menù del viaggio inaugurale della nave. Il tour fa conoscere il meglio della produzione locale con Barney che racconta le storie della città edoardiana che ha conosciuto.

C’è una quantità di altri percorsi alimentari che si snodano anche fuori dalla capitale, ma non dimenticate che quando si parla di un cicchetto, l’Irlanda del Nord non è seconda a nessuno. Dalle stout e ale artigianali al pluripremiato whiskey o all’agognata tazza di tè scelta tra la raffinata selezione del Suki Tea.

Una visita alla distilleria Bushmills per esempio – la più antica distilleria di whiskey d’Irlanda, tuttora funzionante – merita un giro d’assaggi (www.bushmills.com) su fino alla famosa Causeway Coastal Route, sede della Giant’s Causeway, del ponte di corda Carrick-a-Rede e del golf club Royal Portrush.

Così come meritano attenzione le molte scuole di cucina sparse in tutta l’Irlanda del Nord, ciascuna con le sue specialità tipiche. Potrete provare di tutto, dalle nozioni base al master di cucina di pesce presso la Mourne Cookery School a Kilkeel con pesce pescato a pochi metri da dove si cucina, oppure il confezionamento di autentiche salsicce irlandesi con Pat O’Doherty. Il macellaio di Fermanagh usa carne suina da allevamento all’aperto, erbe fresche e budelli naturali per aiutare i suoi allievi a creare deliziose salsicce legate a mano.

Eventi gastronomici al top

Gli irlandesi sono celebri in tutto il mondo per la loro ospitalità e per il loro amore del buon cibo e del buon bere e quando si ritrovano il divertimento è intenso tanto quanto le sensazioni gustative.

I Sapori del Foyle Seafood Festival che si terrà nella Uk City of Culture è una di quelle speciali occasioni. A Derry-Londonderry piace tanto ridere quanto festeggiare. Ogni anno il suo festival lungo le sponde del fiume Foyle vede preparati, cotti, assaggiati e venduti frutti di mare di tutti i tipi in una due giorni di baldoria gastronomica.

Altri eventi estivi da non perdere, sempre a tema gastronomico, includono l’International Bread Festival presso il Castle Ward Estate, una proprietà del National Trust, che ripercorrerà l’incredibile storia della panetteria tradizionale nordirlandese, e il Dalriada Festival, che si tiene nella patria del Glenarm Shorthorn Beef (la miglior bistecca al mondo) e del Glenarm Organic Salmon (www.dalriadafestival.co.uk).

È questo il posto ideale per scoprire i sapori dell’Irlanda del Nord. Anche perché vanta anche le culture dello sport, della musica e del cibo d’Irlanda e di Scozia e serve assaggi di squisite pietanze e di chef famosi, il tutto su uno sfondo di eventi irrinunciabili, come Highlands Games, grandi concerti all’aperto, arte e artigianato, oltre a intrattenimento per i bambini.