I serpenti e i trifogli d’Irlanda sono leggendari, ma il più grande miracolo di San Patrizio è probabilmente quello di saper colorare il mondo di verde...

San Patrizio, la festa nazionale celebrata in più paesi che qualsiasi altra: è il giorno in cui centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo sfilano in vivaci parate multicolori e molti milioni assistono per ammirarle. E’ il giorno in cui leaders internazionali accettano con gratitudine mazzetti di trifoglio – simbolo nazionale dell’Irlanda - per onorare gli irlandesi. E’ il giorno in cui tutti vogliono essere irlandesi e partecipare alla festa. Un bel risultato per una piccola isola con una popolazione di soli sei milioni di abitanti!

Un fenomeno globale

Il fenomeno globale rappresentato dalla Festa di San Patrizio è la migliore testimonianza dell’influenza e la popolarità degli Irlandesi, che hanno portato con sè ai quattro angoli del pianeta il loro amore per la musica, la danza, una frase azzeccata e un po’ di “craic”. Con 70 milioni di persone nel mondo che si considerano irlandesi o di origine irlandese, non sorprende certo che il 17 marzo venga celebrato così diffusamente e con tanto entusiasmo. Dagli Stati Uniti alla Russia, dal Canada all’Australia, dalla Francia all’Argentina e persino in Giappone e nell’isola caraibica di Monserrat, quest’anno milioni di persone indosseranno qualcosa di verde, esibiranno spille a forma di trifoglio, si maschereranno da folletto e forse brinderanno alle loro radici irlandesi con una pinta di buona birra scura. Le dimensioni internazionali della Festa di San Patrizio offrono alla diaspora irlandese una grande occasione per celebrare la loro “Irishness”. La festa nazionale irlandese viene infatti festeggiata in più paesi rispetto a qualsiasi altra festività. L’anno scorso, in occasione del giorno di San Patrizio, icone mondiali come le piramidi di Giza, la statua di Cristo Redentore a Rio, la Table Mountain a Città del Capo, le Cascate del Niagara e l’Opera House di Sydney, si sono tutte tinte di verde. Ma per trovarsi al centro del fenomeno, l’Isola di Smeraldo è senza dubbio il luogo migliore. Ma per innumerevoli persone è semplicemente una scusa per partecipare alla festa globale. E non importa che siano irlandesi o no. Per esempio, negli Stati Uniti 44 milioni di persone dichiarano di essere di origine irlandese: il giorno di San Patrizio questo numero arriva magicamente a 300 milioni! Per una volta nella vita, celebrate il St Patrick’s Day nella terra in cui San Patrizio è più importante di un santo patrono e più grande di una superstar: è semplicemente un’icona nazionale da 1600 anni. Che sia una festa o un pellegrinaggio, l’atmosfera, la gente e il divertimento sono imbattibili, quando nell’intero paese scoppia la febbre di primavera. Quest’anno il Paddy’s Day – come viene affettuosamente chiamato localmente- cade di lunedì, cosicché il lungo fine settimana garantisce un’intensificazione dei festeggiamenti, specialmente a Dublino dove si sta organizzando una spettacolare 4 giorni, destinata a rimanere nella storia.

Semaforo verde per il divertimento

Il festival stesso preannuncia un programma per tutte le età, con musica, eventi fantastici, danze e spettacoli all’aperto. Gli appuntamenti gratuiti saranno tanti e culmineranno con la Grand Parade. Ma ci saranno anche dozzine di ulteriori opportunità per avventurarsi - oltre trifogli e folletti – nella vera Dublino, alla scoperta dell’anima della città che ha dato i natali a Joyce, Beckett, Shaw... e agli U2.

Grandioso stare insieme

Il 17 marzo, non appena gli orologi batteranno le 12, i maestri della tradizione storica animeranno in modo spettacolare le strade della capitale irlandese, con la St Patrick’s Day Grand Parade. E, con entusiasmo, sono attese anche altre bande musicali provenienti dagli Stati Uniti, dall’Europa e dall’Irlanda stessa. Ogni anno, migliaia di persone prendono parte alla Grand Parade. E sono ancor più numerosi gli spettatori che decidono di assistere, per ammirare il fiume colorato fluire lungo i luoghi simbolo dell’Easter Rising: il GPO, l’ O’Connell Bridge che attraversa il fiume Liffey, il Trinity College, il Dublin Castle e le cattedrali di Christ Church e St Patrick’s. I biglietti per le tribune, che assicurano una visuale ottimale da Christ Church, sono in vendita. Il festival si integra con il programma “I Love My City”, che presenta l’opportunità imperdibile di assistere ad eventi culturali sensazionali, organizzati in location straordinarie. Lasciatevi entusiasmare da come la diversità di talento e la fusione di generi e artisti diversi, possa contribuire a produrre collaborazioni innovative in contesti sorprendenti.

Tingersi di verde

Che cos’è questo vivido bagliore verde che si vede dallo spazio? Dublino, ovviamente. Per un grande spettacolo di verdi luminarie, nel periodo del festival, oltre 50 posti diversi tra siti storici, pub, aeroporti, centri commerciali, monumenti, cattedrali, musei ed edifici governativi, risplenderanno di luci verdeggianti. E verdeggiante è, perfino, l’entusiasmo degli organizzatori che raccomandano di arrivare sul posto presto. Susan Kirby, Chief Executive Officer, dichiara:”Essendo una grande vetrina e uno dei principali eventi culturali d’ rlanda, il St Patrick’s Festival invita i visitatori a pianificare il proprio viaggio a Dublino, ora. Prima si prenota, meglio è. É infatti il modo migliore per assicurarsi di poter partecipare all’evento più importante, relativo a quanto di importante esiste in Irlanda”. Il Festival di San Patrizio è il più importante e imponente festival irlandese - e non solo, considerando che questo giorno si festeggia in quasi tutto il mondo. L’intera isola d’Irlanda si tinge di verde e tra parate, musica, divertimento questi giorni saranno i giorni più divertenti che passerai in Irlanda. In tutta l’Irlanda, dalle grandi città ai piccoli villaggi, la partecipazione al Paddy’s Day è massiccia.

Il St. Patrick's Day vi aspetta nella "città prescelta"

Fu infatti ad Armagh, attuale capitale ecclesiastica d'Irlanda, che St Patrick diede vita alla sua missione cristiana, fondando la sua prima chiesa. Con ben due cattedrali a portare il suo nome, non esiste luogo migliore per approfondire la storia e l'eredità lasciata dal santo più famoso del mondo, godendo, al contempo, delle gioiose celebrazioni annuali.

Percorsi storici

Visitare i luoghi frequentati dal santo è il modo migliore per arrivare a conoscere Patrizio. Le sue tracce sono ovunque in Irlanda: a Dublino- dove ora si erge la St Patrick’s Cathedral -, sulla Meath’s Hill di Slane – dove accese il fuoco pasquale-, sulla Rock of Cashel, a Tipperary – dove Patrizio battezzò il Re di Munster, mettendogli accidentalmente la punta del pastorale sul piede ed anche a Lough Derg, nella contea di Donegal, dove Patrizio fondò un monastero. In Irlanda è facile acquisire nuove informazioni sulla sua storia: basta seguirne il percorso. Patrizio crebbe in Britannia in un’agiata famiglia cristiana. Era adolescente quando fu fatto prigioniero e portato nell’Irlanda pagana, a badare alle pecore, sulla solitaria Slemish Mountain, nella contea di Antrim. Quando finalmente Patrizio riuscì a fuggire, si prefisse di ritornare e convertire l’Irlanda al Cristianesimo. Il 17 marzo, unitevi al trekking che attraversa questo paesaggio selvaggio per conoscere nuovi dettagli sui suoi sei anni di schiavitù e allo stesso tempo per scoprire la flora e la fauna, la geologia e la storia di questa zona remota. Una giornata diversa, un’esperienza profonda e illuminante. Trasporto ed escursioni guidate sono inclusi. Al suo ritorno, Patrizio si fermò sulla spiaggia di Strangford Lough nella contea di Down. E fu qui, in questo posto di colline ondulate e piccole baie, esattamente a Saul, che decise di fondare la sua prima chiesa. Trascorse la notte cantando salmi presso una fonte sacra, le cui acque sono ancora note oggi per le proprietà curative, e la gente del posto sostiene che vi ricevette l’estrema unzione. Il St Patrick’s Trail, un percorso automobilistico attraverso le contee di Down e Armagh, è un’odissea attraverso la sua vita, il suo operato e la sua eredità. Dalla città costiera di Bangor, uno dei primi centri cristiani di studio, il percorso conduce nel cuore del territorio di San Patrizio, dove il passato è tangibile in molti siti antichi. A Downpatrick, nel cimitero della Down Cathedral, posto sulla sommità della collina, un masso segna quello che si ritiene essere il suo luogo di sepoltura. Il St Patrick’s Centre, in città, espone molti reperti della sua epoca, alcuni dei quali, associati al santo. Venite a marzo, in tempo per partecipare alle celebrazioni che si terranno durante il lungo fine settimana in onore del santo. Il percorso panoramico termina ad Armagh, fondata da Patrizio come capitale irlandese della cristianità. Oggi l’elegante città georgiana vanta due cattedrali, entrambe dedicate al santo. La maggior parte delle informazioni su Patrizio provengono dal suo testamento, contenuto nel Book of Armagh, un manoscritto miniato risalente all’VIII secolo, nonché uno dei tesori d’Irlanda. Una copia è visibile presso la St Patrick’s Church of Ireland Cathedral. C’è un altro posto chiave per i seguaci di Patrizio: Croagh Patrick a Mayo. In cima a questa gloriosa montagna, trascorse infatti 40 giorni e 40 notti. E qui ebbe la visione di Cristo, probabilmente dovuta all’incredibile vista di Clew Bay e delle sue 365 isole. E potrebbe capitare anche a voi, come alle migliaia di persone che ogni anno raggiungono la vetta... molti dei quali a piedi nudi. Dopo il suo passaggio, Patrizio lasciò dietro di sé un paese cristiano, oltre a tante leggende e testimonianze sui suoi viaggi epici, ma non un solo serpente! www.irlanda.com www.stpatricksfestival.ie www.visitdublin.com www.armagh.co.uk

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