Questo viaggio comincia con un volo diretto Mykonos – Bologna, un charter stracolmo nonostante sia appena il 15 giugno. Abbiamo sempre sentito parlare dello splendido mare della Grecia e della bellezza delle Cicladi le cui perle sono appunto Mykonos e Santorini, così abbiamo deciso di verificare di persona. L’atterraggio è da panico: c’è il vento a 90 km orari e sull’aereo si sente terribilmente la turbolenza…. Come se non bastasse scende di quota facendo una spirale prima di allinearsi alla pista così ai vuoti d’aria si sommano le virate. Il vento, più precisamente i meltemi, non è da sottovalutare in quanto spesso creano in mare condizioni tali da impedire la partenza di traghetti e aliscafi.

Quest’isola nota anche come paradiso dei gay, cosa che preoccupa senza ragione chi soffre di machismo virulento, ha un solo difetto: è talmente cara che la classica insalata greca che su tutte le altre isole costa 500 dracme, qui la paghi 1200. E’ certamente una delle isole più mondana e divertente, vi si svolgono rave party in spiaggia dalle quattro del pomeriggio fino a notte inoltrata, è piena di locali, bar, ristoranti molto graziosi. Le sue bellissime spiagge, quasi tutte attrezzate, sono talmente piene e affollate da far apparire Riccione come un deserto. In agosto mi dicono sia quasi impossibile trovare da dormire, addirittura vengono affittati ai saccopelisti i terrazzi delle case.

Noi abbiamo dormito nelle rooms e negli studios di Eleni Vamvacouri che si trovano a Mykonos centro per 11000 DRG al giorno con l’uso di un angolo cottura e bagno in camera (spartano ma pulito). In agosto so che affitta la stessa camera dove siamo stati noi per 30000 DRG. Eleni parla un po’ italiano e il suo telefono è 0944-760554 oppure potete inviare un fax a questo numero: 0289-22806.

Tinos, è invece una piccola isola meta di pellegrinaggi religiosi da tutta la Grecia per via della basilica di Panagia Evangelistria che è una chiesa molto famosa. Molto caratteristiche se si gira all’interno dell’isola sono le colombaie imbiancate a calce, per vederle si può noleggiare uno scooter per 3000 DGR al giorno, così potrete visitare tutte le splendide spiagge e insenature dove può succedere di trovarsi soli. Da vedere la baia di Kolymvythra molto spettacolare.

Abbiamo dormito da ANNA’S ROOMS che è a 700 m.t. fuori dal paese a 10000 dracme a notte in uno studios con cucina e bagno, in alta stagione ne chiede 25000 è pulito e grazioso. E’ un olandese che parla ben sette lingue, tra cui l’italiano, il suo telefono-fax è: 0283-22877. C’è da dire delle isole greche, che appena sbarchi dal traghetto vieni assalito da un mare di persone che ti offrono sistemazioni in camere, studios, piccoli alberghi, non c’è che l’imbarazzo della scelta; almeno in giugno è così.

Paros è secondo noi la giusta via di mezzo tra la mondanità di Mykonos e la super-tranquillità di Tinos. C’è da divertirsi per tutta la notte per chi lo desidera, ma c’è anche la possibilità di avere una spiaggia con al massimo 4-5 persone in insenature splendide. Ci sono spiagge attrezzate come quella bellissima di Monastiri che ha un ristorante e musica durante tutto il giorno, la possibilità di fare sport acquatici e giochi carini come il banana boat (gommone a forma di banana trainato da un motoscafo). Qui abbiamo dormito da Filippo, un signore che ci ha affittato una camera con bagno in comune ad un’altra camera per 6000 dracme ma che ha anche alcuni studios tel: 0284-24868. Sulle isole tutti parlano inglese anche i vecchietti sperduti nelle zone rurali, quindi non c’è da preoccuparsi. Dopo questo viaggio, abbiamo pensato che sia il caso di tornare in a visitare le isole greche, sono talmente belle e numerose che decisamente nessuna può essere dimenticata.