Siamo stati al grande appuntamento genovese ed internazionale che si rinnova ogni cinque anni nella riviera dei fiori… mari di orchidee sgargianti e delicate, essenze indonesiane e del centroamerica hanno stupito più che i comuni gerani, agrumi, azalee… Delusi come tutti dall’esperimento genetico della rosa “nera”, in realtà un profondo porpora scuro, erano presenti anche aree verdi di cultura orientale: bonsai e giardini zen, in bilico tra filosofia e il new trend del feng-shui…
Non sono mancati allestimenti per occasioni speciali e cerimonie.
Verde e fiori oggi sono concepiti come una composizione composta da un intreccio di colori, forme, superfici, suoni, odori: dal giardino degli odori alle rocce suonanti di un artista, riproducenti armoniose melodie passando siu vari intagli un’altra picola pietra… Le protagoniste, presenti in tutti i padiglioni e oggetto ormai di vere passioni sono state le succulente: piante grasse, e tra queste soprattutto cactus di tutte le forme, dimensioni, colori…
Tra le curiosità, un bonsai di 500 anni, le infiorate di vari paesi d’Italia, i piccoli kaimani che hanno catalizzato l’attenzione di folle nel padiglione principale: in realtà solo negli ultimi giorni prima dell’apertura sono giunti qui sequestrati a qualche sciagurato in attesa di una casa migliore, sono stati posti in una piccola area sistemata all’ultimo momento tra i finti tropici, dove una enorme cascata campeggiava tra essenze dalle forme esotiche.
Consigliamo a tutti di adottare una pianta nella propria abitazione: prenderci cura di lei ci farà bene e ci regalerà momenti di serenità…
Per chi ha poco il pollice verde… fatevi un regalo e adottate una succulenta: chiede solo poca acqua non calcarea di tanto in tanto e nel periodo di fioritura vi regalerà magici colori!
Per chi ama poco le spine consigliamo invece una violetta africana: sole non diretto, acqua del rubinetto una volta ogni cinque giorni e crescerà bellissima decorando la vostra casa e tenendovi allegra compagnia!