Selma – La strada per la libertà è il film di Ava DeVernay, candidato all’Oscar, biopic sulla campagna del leader nero Martin Luther King Jr. e rievocazione delle tre marce da Selma a Montgomery, Alabama del 1965. Marce che segnarono un’importante tappa per il diritto di voto ai neri, traguardo importante nella storia e sviluppo dell’American Civil Rights Movement e costrinsero il Presidente Lyndon Johnson a firmare la legge sul diritto di voto alla popolazione di colore.

E’ lunga circa 86 km la strada tra SELMA a MONTGOMERY, capitale dell’Alabama: la strada della libertà, teatro e picco politico oltre che emozionale del Movimento per i Diritti Civili degli Afro-Americani, contro le violenze razziste che infestavano buona parte degli USA, ma soprattutto del Sud.

La prima marcia del 7 Marzo 1965 è ricordata come “Bloody Sunday” (Domenica di sangue) poiché 600 attivisti furono attaccati dalla polizia locale e dello Stato con manganelli e gas lacrimogeni. La seconda marcia seguì il martedì successivo, con 2500 manifestanti. E la terza marcia iniziò il 16 Marzo per 16 km sulla US Route 80 – la “Jefferson Davis Highway“. I manifestanti furono scortati da 2000 soldati dell’esercito statunitense, 1900 membri della Guardia Nazionale dell’Alabama sotto comando federale e molti agenti dell’ FBI e dello US Marshall Service, arrivando fino a Montgomery il 24 Marzo, all’Alabama State Capitol il 25 Marzo.

Nel 1996 il Congress creò il SELMA-to-MONTGOMERY National Historic Trail che, similarmente ad altri percorsi storici negli USA, conserva un significato storico. Designato anche quale All American Road, strada con significato nazionale e Scenic Byway, non ha repliche, una destinazione in sé e per sé.

Il National Historic Trail inizia alla Brown Chapel AME Church e termina a circa 86 km ad est dello State Capitol a Montgomery. Un busto di Dr. Martin L.King Jr. si trova di fronte alla chiesa. Gli Afro-Americani tornano ogni anno a Selma il primo weekend di Marzo per la celebrazione del BRIDGE CROSSING JUBILEE. Barack Obama quando fu Senatore, prese parte all’evento nel 2007, sulla US Highway 80.

SELMA è nella cintura nera – Black Belt – parte sud occidentale dell’Alabama, affacciata sull’Alabama River. Ai tempi delle Guerra Civile fu il più importante centro manifatturiero e di fornitura militare, tanto che le sue fonderie di ferro divennero un target strategico per le forze nordiste. Quando le forze militari dell’Unione presero la città non esitarono a metterla a ferro e fuoco, distruggendone gli arsenali.

Dopo la guerra le imposizioni razziali segregazioniste dei bianchi ottennero piena supremazia con Jim Crow. I neri, senza alcun rappresentante governativo e privati di qualsivoglia diritto, intrapresero battaglie legali ed attività per esercitare i propri diritti civili. Più della metà dei residenti erano neri.

Nel 1963 nacque la SNCC, Student NonViolent Coordinating Commettee che tramite diversi leader locali riuscì a non soccombere a intimidazioni, arresti, incendi, assalti, rappresaglie economiche.

Nel 1965 M.L.King Jr. fu chiamato dai leader neri locali per tenere un discorso alla Brown Chapel di Selma. La chiesa è il punto di incontro dei neri e di partenza delle successive marce per le battaglie dei diritti civili; inoltre è National Historic Landmark.

Fu dopo l’assassinio di Jimmie Lee Jackson, nero disarmato, ucciso dalla polizia durante una protesta pacifica, che gli attivisti organizzano la prima grande marcia pubblica di 600 persone, che si trasformò nell’infausto Bloody Sunday per i brutali attacchi esercitati da sceriffi e truppe, appena passato il ponte Edmund Pettus Bridge a pochi isolati dalla città di Selma. Tre marce nel giro di tre settimane.

Selma mantiene il più grande distretto storico dello stato dell’Alabama, con oltre 1250 edifici originali.

E’ giustamente considerata una delle più graziose cittadine del Sud, che ha saputo conservare la sua storia. Annovera musei, tra i quali il National Voting Rights Museum and Institute – aperto nel 1993 e vicino al famoso ponte Edmond Pettus – testimonianza dell’attivismo del movimento, con numerose sale e mostre: la “Footprints to Freedom” ad esempio espone calchi delle impronte di alcuni degli attivisti che presero parte alle marce da Selma a Montgomery; la “Women’s Suffrage Room” che rende onore a tutte le donne Afro Americane che hanno lottato per il diritto di voto alle donne negli USA.

La città dispone del Martin Luther King Jr. Street Historic Walking Tour.

www.selmaalabama.com

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