La penisola di Samaná è uno dei punti più suggestivi della Repubblica Dominicana. Il mare cristallino, le spiagge di soffice sabbia bianca e le verdi piantagioni di palme completano il quadro di questo paradiso caraibico per eccellenza.

Oltre a queste meraviglie, Samaná offre ai visitatori numerose altre perle. Tra tutte spiccano l’isola di Cayo Levantado, l’affascinate parco di Los Haitises, la spettacolare cascata El Limón e il passaggio delle balene che, ogni anno vengono in questo angolo di paradiso da gennaio e marzo.

Sul versante marino, Cayo Levantado è uno dei luoghi più suggestivi del Paese. E’ facilmente raggiungibile in barca dal porto di Samaná e rappresenta una delle mete irrinunciabili dell’area nord orientale della Repubblica Dominicana.
La vegetazione di questo cayo con i suoi cocotales, le piantagioni di palme da cocco, e i boschi umidi è quella tipica dei Caraibi e disegna scorci incantevoli sulla riva di un mare incredibilmente cristallino.

E se il mare regala forti emozioni a Cayo Levantado, l’entroterra non è da meno con la spettacolare cascata El Limón. Immersa nel bosco tropicale a 300 metri sul livello del mare, fa parte di uno dei tre cerros che costituiscono la Sierra de Samaná. Meta di un’escursione indimenticabile, attraverso una fitta vegetazione tra cui spiccano le piante di cacao e mango, si raggiunge percorrendo un suggestivo sentiero a dorso di cavallo.
Una visita a El Limón è un’occasione anche per scoprire quanto sia bella la Repubblica Dominicana anche lontano dal mare. Con il suo “salto” di più di 50 metri, El Limòn regala ai visitatori uno spettacolo mozzafiato in un vero e proprio tempio della natura.

Lungo il litorale nord est della Repubblica Dominicana esiste un luogo dove la natura regna incontrastata: El Parque Nacional de Los Haitises.
Los Haitises, ecosistema di straordinario valore ambientale, difeso strenuamente dal governo, ricopre una parte della splendida baia di Samaná ed è la meta ideale per escursioni “dedicate” alla scoperta della fauna e della flora di questo incantevole angolo del Caribe.
Los Haitises è caratterizzato da uno spettacolare fenomeno: i “mogotes”, particolari collinette di roccia calcarea di formazione carsica che come “panettoni” di sughero, alti circa 40 metri, emergono dall’acqua.

Data la morfologia della zona, nel parco si trovano numerose grotte facilmente accessibili dal mare. Alcune, in particolare raggiungono dimensioni spettacolari per dimensioni e collegamenti. Bellissime le stalattiti e le stalagmiti che le “decorano”. Particolarmente interessanti sono quelle in cui vivevano i Taino – i primi abitanti dell’isola – coperte da iscrizioni, figure e disegni a testimonianza della vita che conduceva questo popolo.
Il parco di Los Haitises, quindi, non è solo un ambiente naturale incontaminato, ma ha anche un grande valore di carattere storico.

Inoltre, in questo parco i visitatori potranno ammirare “la mostra” più grande di mangrovie di tutti i Caraibi, tra cui quella rossa (Rhizophora mangle) e quella bianca (Laguncularia racemosa). Los Haitises figura, infatti, tra le maggiori estensioni di bosco a mangrovie di tutta l’area caraibica.

Protagoniste della fauna di questo angolo di paradiso sono anche le tartarughe marine. Ben tre sono le specie che abitano le acque di Los Haitises: la tartaruga verde, Chelonia mydas; la tartaruga marina per eccellenza, Caretta caretta e il gigante delle testuggini marine, la tartaruga liuto – Dermochelys coriacea – che può raggiungere gli 800 chilogrammi di peso.

Tra i numerosi uccelli – stanziali e migratori – che vivono a Los Haitises e che non possono essere ammirati in nessun altra zona del Paese, vale la pena ricordare: le differenti specie di aironi, gli eleganti esemplari di trampoliere, i pellicani alcatráz (Pelecanus occidentalis) e la fregata magnifica (Fregata magnificens) con la sua particolare “sacca” rossa.
Spettacolare dal punto di vista dell’avifauna – come “racconta il suo nome” – è Cayo de los pajáros, un mogote sempre affollato da pellicani e fregate.

Samanà è un luogo ricco di meravigliose sorprese. Nella splendida cornice della baia di Samaná in Repubblica Dominicana, da gennaio a marzo, ha luogo un’autentica meraviglia della natura, che regala emozioni difficilmente descrivibili a parole. Ogni anno si danno appuntamento non meno di 10.000 megattere (megapterae novaengliae) che i dominicani chiamano abitualmente “ballenas jorobadas”, “balene con la gobba”, per via della curvatura caratteristica che prende il loro dorso ogni volta che si immergono in profondità.

Le megattere sono tra i più grandi mammiferi marini: misurano mediamente tra i 12 e i 15 metri e possono arrivare a pesare fino a 60 tonnellate. Questi giganti del mare trascorrono l’estate ad alimentarsi nel Golfo del Maine, in Terranova, in Groenlandia o in Islanda, approfittando dei ricchi banchi di pesce, per accumulare scorte di grasso che serviranno loro come riserva energetica per affrontare la migrazione. Il loro lungo viaggio le porterà a radunarsi tutte nelle Antille Maggiori, dove trascorreranno l’inverno, per accoppiarsi e riprodursi. Le acque calde, tranquille e riparate di questa zona dei Carabi sono infatti il luogo ideale dove procedere al corteggiamento e all’accoppiamento o dove far nascere e svezzare i piccoli.

In questa zona ci sono alcune delle più belle spiagge di tutti i Caraibi, e la splendida distesa di sabbia dorata di Las Terrenas è ideale per trascorrere intere ore di relax.

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