Una notte davvero speciale è quella che aspettano molti bambini, tra il 12 e il 13 dicembre!

Santa Lucia, originaria di Siracusa e vissuta tra 283-304 è ricordata per il martirio sotto Diocleziano. Secondo la tradizione fu accecata perché essendosi convertita dal paganesimo al cristianesimo, non volle sposare l’uomo che i suoi genitori le volevano imporre e proprio per questo è considerata e festeggiata come la santa della luce.

A Venezia riposano le spoglie di Lucia, portatevi durante la quarta crociata dal doge Enrico Dandolo, che le aveva trafugate da Costantinopoli. A Venezia, ben presto il culto della santa si diffuse a tal punto che essa divenne di fatto patrona della città assieme a San Marco e da lì il culto si estese a tutto l’entroterra veneto e di parte delle restanti regioni settentrionali.

Oggi Santa Lucia si festeggia in Trentino, in provincia di Udine, nelle province lombarde di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, parte dell’Emilia occidentale (Piacenza, Parma, Reggio Emilia), parte del Veneto sud-occidentale (Verona).

Santa Lucia e i bambini

Proverbio vuole che la notte di S.Lucia è la più lunga che ci sia o il giorno più corto che ci sia. Il solstizio di inverno è ormai alle porte in questo periodo dell’anno e l’attesa dei bimbi è lunga!

Nell’immaginario fantasioso dei bambini, Santa Lucia arriva dal cielo, velata di bianco, su un carretto pieno di doni, trainato da un asinello di nome Gastaldo.
E’ quindi d’obbligo non dimenticare di mettere sulle porta di casa o sul davanzale della finestra fieno e latte per l’asinello e biscotti per la santa.

Santa Lucia bella
dei bimbi sei la stella,
tu vieni a tarda sera
quando l’aria si fa nera.
Tu vieni con l’asinello
al suon del campanello,
e le stelline d’oro
che cantano tutte in coro:
“Bimbi, ora la Santa é qui
ditele così:
cara Santa Lucia
non smarrir la via
trova la mia porticina
quella é la mia casina!”

La sera del 12 dicembre Santa Lucia passa presto per le vie del paese e suona il suo campanellino d’argento: i bimbi devono andare a letto perchè se la Santa li trova ancora in piedi non lascia i doni e se sono ancora svegli butta la cenere negli occhi… È il suo avvertimento ai bambini: guai, infatti, a chi cerca di scorgere la sua figura velata. I piccoli devono restarsene al calduccio nel letto e aspettare il suo passaggio.

Ai bimbi che non si sono comportati bene Santa Lucia porta il carbone (ai giorni nostri di zucchero): un invito a comportarsi meglio!

E’ usanza che i bimbi scrivano una letterina a Santa Lucia pronta da scaricare in pdf, chiedendo doni in cambio della promessa di esser buoni, proprio come a Babbo Natale. La letterina e i disegni per Santa Lucia sono lasciati insieme al latte e al fieno, la sera prima del giorno 13.

Le tradizioni regionali

Nel cremonese c’è l’usanza di far preparare ai bimbi, il pomeriggio del 12 i biscotti di pasta frolla di Santa Lucia da offrire alla Santa assieme a latte e fieno per l’asinello! Sono molti coloro che ricordano una graziosa filastrocca in dialetto cremonese:

Santa Lusìa,
la scarpa l’è mia,
la bursa l’è dal pupà:
Santa Lusìa la gnaràa.
La gnaràa com trì bumbòn,
caramèli e turòn.

In Trentino e nel Garda trentino, il 12 sera, quasi in ogni paese, si svolge la tradizionale strozega, ovvero una sfilata dei bambini, che nei mesi precedenti mettono da parte barattoli di latta e lattine (scanderlotti), li annodano ad una corda, e quindi trascinano la corda lungo tutto il percorso. Questa usanza è spiegata come un modo per farsi sentire dalla santa, dato che non li potrebbe vedere. Sempre la sera della vigilia, i bambini mettono fuori dalla porta un piattino con del sale grosso e della farina di mais, per l’asinello… e la santa durante la notte lascia un regalino e un dolcetto tipico, una specie di pane al latte dolce, a forma di asinello o di scaletta.

Alcuni tra i luoghi e gli appuntamenti di Santa Lucia

Fiera di Santa Lucia a Verona

Dal 10 al 13 dicembre in Piazza Bra a Verona ci saranno I Banchéti de Santa Lussia, un tradizionale mercatino in occasione della festa di Santa Lucia in cui oltre 300 banchi di venditori ambulanti si propongono dolci, prodotti tipici e articoli da regalo, specialità gastronomiche di un po’ tutte le regioni italiane e dolci, fra cui le tipiche “pastefrolle di Santa Lucia”, di varia forma (stella, cavallino, cuore…), l’ immancabile “ghiaia dell’Adige” ed il “carbone dolce” per i bambini “cattivi”.

La sera della vigilia ciascun membro della famiglia lascia sulla tavola un piatto vuoto che la Santa riempie di dolci. I bambini vanno a letto presto e chiudono forte gli occhi, nel timore che la Santa li accechi con la cenere se li trova svegli. Questa tradizione risale al XIII secolo, quando si diffuse a Verona una pericolosa malattia agli occhi che colpiva soprattutto i bambini.

Genitori e familiari iniziarono a compiere come voto un pellegrinaggio nella chiesa di Santa Agnese per far cessare l’epidemia. Con la promessa che Santa Lucia avrebbe riempito scarpe e calze di doni e dolciumi si convincevano anche i bambini a partecipare al pellegrinaggio a piedi nudi.

L’abitudine di accompagnare i figli nella chiesa di Piazza Bra continuò fino all’ottocento e l’affluenza di tanti bambini e genitori nella piazza più grande di Verona richiamava i venditori di dolciumi e giocattoli. Da qui nacque la “Fiera di Santa Lucia”.

L’atmosfera della fiera è resa particolarmente suggestiva dalla presenza di un’imponente e luminosa stella cometa bianca che parte dall’invaso dell’Arena di Verona e si tuffa in piazza Bra, disegnando un arco luminoso alto settanta metri. La stella è un’archiscultura d’acciaio dello scenografo Rinaldo Olivieri che col tempo è divenuta un vero e proprio simbolo del Natale veronese.

Santa Lucia a Bergamo

A Bergamo, anche per la presenza nella vicina via XX Settembre di una chiesa dove Santa Lucia è venerata, in coincidenza con la festa il centro cittadino si riempie di bancarelle colme di dolci e di giocattoli.

Per tradizione folle di bambini raggiungono la chiesa, mettendosi in coda per depositarvi una letterina con i loro desideri più segreti.

Con il calare della sera le bancarelle si accendono di mille luci mentre si diffonde il profumo delle caldarroste e dello zucchero filato. Un appuntamento al quale, dopo i bambini, nemmeno gli adulti vogliono mancare.

In tantissimi paesi della bergamasca è tradizione che la Santa arrivi nella piazza del paese portando i doni ai bambini che ivi si riuniscono: quasi tutte le amministrazioni comunali promuovono questa iniziativa.

La chiesetta di Santa Lucia a Lenna in Val Brembana (BG)

Il 12 e il 13 dicembre 2017, a Lenna, ci sarà la festa di Santa Lucia!
Venerdi’ 12 Dicembre, dalle ore 15.00, ci saranno i mercatini in piazza, alle ore 20.45 ci sarà il rosario presso la Chiesa di Santa Lucia.
Alle ore 20.40, in Piazza IV Novembre ci sarà il Concerto del Corpo della Banda di San Martino e durante tutta la serata ci sarà la premiazione del concorso “Un sorriso per Santa Lucia” e la gara per “Brucia la Strega più bella”. Inoltre, bancarelle, lotteria, caldarroste e vin brulè. E per concludere la serata, i fuochi d’artificio!
Sabato 13 Dicembre, dalle ore 8.00 ci saranno i mercatini in piazza per tutta la giornata. Alle ore 10.00, ci sarà la Santa Messa presso la Chiesa di Santa Lucia ed alle ore 15.00, la benedizione dei bambini.

Festa di Santa Lucia a Carpi (MO)

Un Natale 2017 in cui farla da protagonista sarà la luce, in tutte le sue forme: fil rouge, quello luminoso, che proseguirà anche sabato 13 dicembre, quando arriverà Santa Lucia a cavallo, accompagnata da giochi di luce, carillon giganti, cori natalizi e tanti dolci doni per tutti i bambini presenti. Accompagnata da un corteo musicale e da un carro colmo di prelibatezze arriverà, in sella al suo destriero, Santa Lucia, la santa più dolce che ci sia. Partenza corteo da Corso Roma ed arrivo di fronte al Municipio.

Santa Lucia arriva al Museo Diocesano di Udine

Percorso per bambini. Venerdì 12 dicembre 2017 alle ore 16.30 presso il Museo Diocesano Santa Lucia vuole passare un allegro pomeriggio con tutti i bambini. Un suggestivo percorso tra arte, fede e tradizioni popolari sulla figura di Santa Lucia. Mariarita Ricchizzi guida grandi e piccini tra le sale del Museo alla scoperta della Santa della luce che, facendo capolino tra le statue in esposizione, racconterà la sua storia lasciando ai visitatori un piccolo ricordo di questo incontro incantato. Ingresso e costo dell’iniziativa 3,00 euro. Info: Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo
tel. 0432 25003/298056 – www.musdioc-tiepolo.it

Notte Bianca di Santa Lucia a Lodi

Il Comune di Lodi organizza la Notte Bianca di Santa Lucia, che si tiene venerdì 12 dicembre 2017 in centro città.

Luci, mercatini di Natale, bancarelle, eventi, spettacoli, giochi, intrattenimenti, distribuiti in vari punti della città. Eccovi alcune delle proposte in programma: il Mercatino di Natale con le tipiche casette in legno in Piazza Castello, il Natale Solidale con le sue mostre e il Mercato Fuoriluogo. I bambini potranno telefonare a Santa Lucia vicino al carrozzone allestito dal Gruppo Scout in Piazza Broletto, dalle ore 19.30, e avvicinarsi al recinto di piccoli animali allestito sotto i Portici del Broletto. Per i più grandi divertimento assicurato con la pista di pattinaggio su ghiaccio in Piazza Matteotti.

In serata, gli Zampognari e il Corpo Bandistico Città di Lodi per le vie del centro, il Truccabimbi presso la Libreria Sommaruga, i giochi alla Fumetteria Cosmic Shop, le favole di Swewa presso Altamarea che nella notte più lunga dell’anno inaugura la nuova sede in Corso Adda 32.

Inoltre, musica per tutti i gusti: in Corso Roma con Laura e Pino, i Folk Yeah in Corso Vittorio Emanuele II, Piazza Castello ospita i Sintonia Distorta, mentre al Caffè Letterario viene proposto un concerto Soul.

E poi eventi, musica live e DJ Set presso i locali: Re Matto, Caffè Bosai, Bar Motta ed Enoteca De Toma. Per gli amanti del tango, Natale Solidale propone una Milonga a San Cristoforo. Presso il Tempio Civico dell’Incoronata, alle ore 21.30, il Concerto a cura dell’Accademia F. Gaffurio, con apertura straordinaria del Tempio sino alle 24.00. Dalle 21.00 alle 24.00 resteranno aperti al pubblico anche il Museo Gorini e l’ex chiesa di Santa Chiara Nuova con visite guidate a cura dell’associazione Poesia la Vita e del Comitato per il recupero di santa Chiara Nuova.