Non è vero che acquistare il prodotto in damigiana significa prendere fregature, bere vino di scarto o adulterato. Per quanto riguarda i conservanti non si può dire che non ce ne siano perché la moderna enologia impiega normalmente l’anidride solforosa per i vini in bottiglia come per quelli sfusi, ma è un utilizzo consentito dalla legge e che prevede il rispetto di alcuni limiti che devono essere certificati da analisi di controllo del prodotto.

La vendita di vino sfuso per un’azienda è semplicemente un ritorno economico in un periodo dell’anno in cui gli investimenti sono elevati (soprattutto per la gestione del vigneto) e la produzione della vendemmia non è ancora sul mercato.

Normalmente il vino che si acquista sfuso non è una tipologia di vino adatta all’invecchiamento e questo varrebbe anche se lo si acquistasse imbottigliato (fatte salve comunque le possibili eccezioni).

È anche vero che in casa non si ha disponibilità di attrezzature particolarmente sofisticate e anche utilizzando bottiglie pulite e avendo tutti gli accorgimenti igienici del caso, spesso si possono verificare inconvenienti di vario tipo, come il vino che “frizza”.

Se il vino “frizza”

Frequentemente può capitare che il vino “frizzi” e si trovino bottiglie stappate. Il problema è causato da una rifermentazione in bottiglia che non sarebbe avvenuta se il vino, prima di essere imbottigliato, fosse stato stabilizzato cioè fossero stati in qualche modo allontanati dallo stesso, i microrganismi in grado di condurre una fermentazione.
I metodi per stabilizzare un vino sono molteplici ma non sempre effettuabili in casa quando, come nel Suo caso, si acquista vino sfuso dalla cantina e lo si imbottiglia personalmente.

Le tecniche di stabilizzazione possono prevedere solfitazioni (aggiunta di anidride solforosa), filtrazioni, etc… le quali però richiedono l’utilizzo di apparecchiature particolari non facilmente sostituibili con attrezzi più “casalinghi”. Cosa fare dunque?

L’unico espediente è mantenere le bottiglie in un luogo il più freddo possibile, l’ideale sarebbe intorno ai 5°C o poco più, ma ovviamente secondo stagione è molto difficile avere queste temperature in normali locali non termocondizionati. La temperatura di una cantina sicuramente è migliore di quella di altri locali anche se non è l’ottimo e al massimo può solo limitare il danno.

Una cosa che sicuramente potrà fare per evitare questo inconveniente nei suoi futuri acquisti, è accertarsi al momento dell’acquisto che il vino sia stato stabilizzato già in cantina.