Ogni momento è buono per mangiarsi un gelato… con un occhio all’etichetta nutrizionale
Spuntino leggero e veloce o merenda energetica e digeribile. Immancabile dessert. Addirittura al posto del pranzo o della cena. Persino come prima colazione. E, perché no, ristoro dissetante. Accanto alle “classiche” occasioni del gelato si stanno affermando stili di consumo alternativi che collocano questo alimento in occasioni apparentemente più insolite. E il gelato confezionato, in tutte le sue varianti (cono con cialda, stecco ricoperto, biscotto, coppetta, miniatura, bon bon gelato, sorbetto, ghiacciolo, ecc) è un alimento versatile e in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di ogni momento della giornata. Tutti i consigli del nutrizionista per inserire il dolce freddo in una dieta equilibrata, con un occhio all’etichetta nutrizionale.

Buongiorno, gelato: a colazione “vincono” biscotti e coni (200-400 calorie)

Ci sono bambini, adolescenti e anche adulti “capricciosi” che della prima colazione non ne vogliono proprio sapere. Eppure per i nutrizionisti è un appuntamento al quale nessuno dovrebbe mancare. Il modo giusto per provare a non tradire questa sana abitudine è cominciare con piccole porzioni e con gli alimenti che più si gradiscono. L’energia giornaliera consigliata da assumere a colazione è del 10-20%, che, tradotto in calorie, equivale a circa 200-400 Kcal per un fabbisogno calorico medio di 2000 Kcal circa. Una possibile proposta, peraltro molto diffusa fra i siciliani, è il gelato a colazione. Un buon gelato a base di latte con cialda o biscotti o una brioche farcita di gelato, soprattutto d’estate, convinceranno anche i più riottosi.

TRE ESEMPI DI COLAZIONE (KCAL 200-400)
CONO GELATO CON PANNA E CIOCCOLATO (GRANDE, G 100-115) KCAL 300-320
BRIOCHE (G 80) + 3 PALLINE DI GELATO KCAL 390
PESCHE SCIROPPATE (2 METÀ) + 2 PALLINE DI GELATO + 2 LINGUE DI GATTO KCAL 230

Merenda gelata: break energetico per arginare la fame tra pranzo e cena (100-250 calorie)

Il gelato può essere un’ottima merenda sempre, ma soprattutto d’estate. E’ di facile digestione, fornisce energia prontamente utilizzabile ed è anche rinfrescante (il freddo sulla lingua trasferisce subito all’organismo una sensazione di “freschezza”). Ma soprattutto, per il suo buon contenuto di liquidi, contribuisce a reintegrare l’acqua persa con il sudore. La merenda, soprattutto quella pomeridiana, è un pasto importante.
Permette di interrompere il lungo digiuno tra pranzo e cena e di non arrivare a cena troppo affamati. I bambini soprattutto non dovrebbero mai saltarla. Il loro organismo infatti ha bisogno di essere rifornito più frequentemente di energia e nutrienti rispetto a quello degli adulti. Una buona merenda deve essere piacevole, varia, non troppo abbondante né troppo scarsa. Si calcola che debba coprire circa il 5-10%, ma può arrivare anche al 15% (se il pranzo è stato particolarmente scarso per motivi pratici) dell’energia dell’intera giornata che, tradotto in calorie, equivale a circa 100-250 Kcal per un fabbisogno calorico medio (2000 Kcal circa).

Il gelato che si presta di più per fare merenda è forse il gelato tra due biscotti. Pratico e veloce; ma vanno bene anche il classico cono con cialda e granella di cioccolato o uno stecco semplice o ricoperto di cioccolato: dipende dai gusti e dalle abitudini. I bambini dovrebbero preferire gelati al latte più ricchi di calcio. Chi vuole contenere le calorie può invece scegliere un ghiacciolo o un sorbetto alla frutta. Oggi tutti i gelati prodotti industrialmente indicano sulla confezione il valore calorico e nutrizionale per 100 grammi di prodotto e alcuni anche per porzione. La scelta per il consumatore quindi è abbastanza semplice.

TRE ESEMPI DI MERENDA (KCAL 100-250)
CONO GELATO CON PANNA E SCAGLIE DI CIOCCOLATA E NOCCIOLINE (MEDIO, G 75) KCAL 235
BISCOTTO GELATO GRANDE (80 G) OPPURE 2 MINI BISCOTTI (G 35 L’UNO) KCAL 220-180
SORBETTO E GELATO ALLA FRUTTA SU STECCO (G 75) KCAL 100

Il gelato come pasto, a pranzo o a cena (fino a 400 calorie)

Sono molte le persone che d’estate pranzano a volte con un bel gelato al posto del solito panino. In effetti il gelato ha diversi vantaggi in più: nutre, rinfresca ed è di facile digestione. Inoltre è pratico, piacevole, gustoso. A pranzo ci si può anche concedere una porzione più abbondante di gelato perché i nutrizionisti consigliano di assumere, in questo pasto, circa il 25-30 % delle calorie totali della giornata. Spesso però, per motivi pratici legati alla fretta e al lavoro, finiscono per ridursi al 20%. Abbiamo quindi a disposizione circa 400-600 Kcal sulle 2000 che ci spettano in media nella giornata. Tuttavia il gelato, per quanto grande, potrebbe non saziare a sufficienza e allora è preferibile accompagnarlo con una bella insalata mista con un po’ di tonno o fagioli o un uovo sodo. In tale maniera il pasto risulterà anche più bilanciato dal punto di vista nutrizionale.

Qual è il gelato più adatto a fare pranzo? Molto dipende dalle nostre abitudini. Se, per esempio, durante la pausa pranzo abbiamo la possibilità di sederci, la soluzione può essere una bella coppa mista ai gusti che più preferiamo, magari guarnita con frutta fresca di stagione e con qualche cialda. Se andiamo di fretta o approfittiamo per fare una passeggiata al parco, invece, meglio uno stecco, un cono, un biscotto o magari due, in funzione della grandezza e della ricchezza del gelato scelto.

Anche per chi è a dieta questo è il momento giusto della giornata in cui concedersi un gelato senza sensi di colpa. Basta conteggiare le sue calorie e sostituirlo ad un altro cibo previsto. L’idea di disertare, almeno un paio di volte a settimana, la mensa aziendale o il bar sotto l’ufficio per scegliere di fare una passeggiata è un’abitudine da incoraggiare. E in questo caso il gelato da passeggio è un’ottima e pratica scelta che ci permette di “consumare mangiando”.

CINQUE ESEMPI DI PRANZO (solo gelato o combinato con altri alimenti) (KCAL 400-600)
PANINO CON RUCOLA E BRESAOLA + GHIACCIOLO (GRANDE, G 115) KCAL 400
CONO GELATO CON PANNA, SCAGLIE DI CIOCCOLATO E NOCCIOLINE (GRANDE, G 115) KCAL 375
TORTA GELATO AL CIOCCOLATO (DUE PORZIONI, G 100-120) + UNA MELA (G 200) KCAL 370
MACEDONIA DI FRUTTA (G 150) CON 5 PALLINE DI GELATO CONFEZIONATO E DUE CIALDE KCAL 350
UNA MONOPORZIONE DI INSALATA MISTA CON UOVO + PANE G 50 + UNA MONO CONFEZIONE DI GELATO TIPO CASSATA (G 95) KCAL 490
BISCOTTO GELATO GRANDE (G 100) + STECCO FIOR DI LATTE ALLA FRUTTA (G 80) KCAL 440

Gelato dessert: fantasia o leggerezza (120-250 calorie)

Il gelato è il dessert per eccellenza. Piace a tutti quindi è impossibile sbagliare se a fine pasto si presenta a tavola il gelato.
Oltretutto la scelta del gelato come dessert consente una grande varietà con poca fatica e con grande risultato. Una selezione di sorbetti o di gelati alla frutta sarà un dessert fresco e leggero, perfetto per chiudere un menu particolarmente elaborato e ricco, facilitando anche la digestione. Un gelato di panna, vaniglia o crema valorizzerà una semplice macedonia di frutta fresca o una coppetta di fragole, frutti di bosco, ecc. Una torta gelato sostituirà degnamente la solita crostata o dolci da forno tradizionali più o meno farciti. Se siete bravi in cucina potete cimentarvi nelle coppe fantasia accostando gelato e cioccolato fuso, gelato e liquore, gelato e zabaione gelato e frutta secca, gelato e meringhe e cosi via.

GELATO E ALTRI DESSERT A CONFRONTO KCAL
UNA FETTA DI DOLCE PASQUALE (COLOMBA, G 80)
UNA PORZIONE DI CREME CARAMEL (G 115) KCAL 322
UNA PASTA TIPO CANNOLO ALLA CREMA (G 50-70) KCAL 220
UNA FETTA DI CROSTATA (G 60-80) KCAL 190
UNA MONO PORZIONE DI GELATO TIRAMISU (G 100) KCAL 180
UNA PORZIONE DI MOUSSE AL CIOCCOLATO E PANNA (G 80) KCAL 160
2 PALLINE DI GELATO ALLA CREMA + UNA ALLA FRUTTA KCAL 140
TORTA GELATO AL CIOCCOLATO (G 50-60) KCAL 140
UNA MONO PORZIONE DI SORBETTO (G 90) KCAL 130
GELATO IN COPPETTA (G 80) KCAL 100
TORTA GELATO ALLA FRAGOLA (G 50-60) KCAL 100

Il gelato come sfizio: piccoli piaceri quotidiani (50-80 calorie)

Il gelato è un alimento, d’accordo, ma è anche e soprattutto un grande piacere. Una recente ricerca inglese ha dimostrato chiaramente che rende felici attivando i centri del piacere e della gratificazione. Ma non c’era bisogno di questa conferma! Tutti noi lo sperimentiamo direttamente ogni volta che gustiamo un gelato. Oggi concederci questo piacere è diventato più facile perché abbiamo a disposizione gelati di ogni forma e gusto venduti in piccole porzioni già pronte per essere mangiate ogni volta che ne abbiamo voglia.

Miniconi, ministecchi, minibiscotti, praline e bon bon permettono di gratificarci con meno calorie cambiando più spesso gusto. Un minigelato infatti può apportare in media da 40-80 Kcal. E’ evidente che se il minore apporto calorico diventa un alibi per consumare più porzioni, il vantaggio sparisce: ma questo dipende, è ovvio, dal nostro buon senso e dalla nostra capacità di autodisciplina.

SFIZI GELATI A CONFRONTO CON ALTRI SFIZI KCAL
BON-BON (G 9,5 CIRCA) KCAL 35
CONO IN MINIATURA (G 20 CIRCA) KCAL 60
BISCOTTO GELATO MIGNON (G 35) KCAL 95
DUE CIOCCOLATINI (G 10-12 L’UNO) KCAL 80
BARRETTA AI CEREALI KCAL 80
UNA PORZIONE DI PATATINE IN TUBO (G 50) KCAL 275
TARALLI AL PEPERONCINO (G 50, CIRCA N° 13) KCAL 250
PATATINE AL FORMAGGIO (G 40) KCAL 230
ARACHIDI (G 309) KCAL 180
UN PACCHETTO DI CRACKER (G 35 CIRCA) KCAL 150
8 PALLINE DI GELATO AI CEREALI (G 32 CIRCA) KCAL 111

Gelato… per dissetare (80-120 Kcal)

Ci avete mai pensato? Il gelato è un alimento. Ma è anche una bevanda. Se voi lo lasciate sciogliere completamente vedrete che diventa liquido. Il contenuto di acqua di un gelato va dal 65-75% dei sorbetti o dei ghiaccioli al 36% del biscotto gelato, passando per il 43-44% del cono alla panna con cialda e dello stecco ricoperto.

Quindi quando si mangia un gelato si assume anche acqua e questo fatto non è trascurabile, soprattutto d’estate quando il caldo si fa sentire e assumere alimenti acquosi diventa molto importante per reidratare l’organismo. I sorbetti e i ghiaccioli alla frutta sono particolarmente dissetanti e infatti li scegliamo volentieri man mano che la temperatura sale. Oltre all’acqua contengono frutta o succhi di frutta e quindi apportano sali minerali che in parte perdiamo con la maggiore sudorazione estiva.

Proprio perché contengono molta acqua e non contengono grassi o ne contengono quantità minime, sono anche i meno calorici tra i gelati. Questa caratteristica li rende particolarmente adatti anche a chi con le calorie deve quotidianamente fare i conti per poter mantenere il proprio peso in equilibrio. Un gelato alla frutta, un sorbetto, un ghiacciolo, possono anche essere un’ottima soluzione per cercare di far bere le persone che, per svariate ragioni (cattiva percezione dello stimolo della sete, problemi di deglutizione) tendono a non farlo. Come i bambini o gli anziani che spesso rischiano, senza accorgersene, di andare incontro alla disidratazione.

GELATI E ALTRE BEVANDE A CONFRONTO KCAL
GHIACCIOLO ALLA FRUTTA (G 70) KCAL 80
3 PALLINE DI GELATO ALLA FRUTTA (G 75) KCAL 90
BEVANDE DOLCI GASSATE (UNA LATTINA, ML 330) KCAL 130
SUCCO DI FRUTTA (BRICK DA ML 200) KCAL 106
THE AL LIMONE (BRICK DA ML 200) KCAL 90
CAPPUCCINO ZUCCHERATO (UNA BUSTINA, G 10) KCAL 90

Gli schemi calorici sono stati elaborati con la consulenza della dott.ssa Loredana Torrisi, dietista dell’Istituto di Medicina dello Sport del CONI. I dati relativi al valore calorico degli alimenti sono tratti dalle tabelle dell’ Istituto Nazionale per la Ricerca sulla Nutrizione- INRAN e dalle etichette nutrizionali dei gelati industriali in commercio.