Raccontare la propria terra attraverso personaggi e fatti storici che l´hanno resa celebre, è questa la mission della Basilicata che, per il 2011/2012, ha puntato tutte le sue carte sulle nuove tecniche di narrazione

Cultura, multimedialità, testimonial, sono le parole chiave di una grande operazione di promozione che ha in serbo parecchie sorprese e qualche conferma. Protagonista assoluto della new way lucana sarà, dal 20 luglio prossimo, Federico II di Svevia. L´imperatore, qui ricordato per aver varato le Costituzioni Melfitane (un corpus di leggi molto avanzato per l´epoca) e per la passione della caccia con il falcone, accoglierà i visitatori nello splendido Castello di Lagopesole nell´ambito di uno show senza precedenti che svelerà ai visitatori le meraviglie della vita di corte. E poi c´é Isabella Morra, poetessa e pasionaria del ´500, sacrificatasi per amore, ma solo dopo aver composto un´opera di eccezionale valore, il Canzoniere. A lei, donna geniale e sfortunata, è dedicato il romantico Parco Letterario di Valsinni. Parlando di luoghi , ecco Campomaggiore Vecchio, ovvero la Città dell´Utopia. Una storia, questa, singolare ed interessante. In cui un manipolo di nobil signori, intellettuali e architetti, cercarono di attuare un ´golpe´ cultural-urbanistico per creare una società più giusta ed equilibrata. Ispirati, evidentemente, dalle idee dei grandi utopisti dell´epoca. Il progetto fallì solo a causa della grande frana verificatasi nel 1885.

Lo spettacolo si avvale anche della partecipazione di eccezionali danzatori-acrobati che si muovono a 20 metri d´altezza. Ancora natura e storia, sono i concetti portanti dell´esperienza chiamata Grancìa, dal nome della foresta potentina che ospita la rappresentazione. La Grancìa si accende di notte, quando i briganti guidati da Carmine Crocco impugnano le armi per ricacciare indietro l´”invasore piemontese”. I costumi degli oltre 450 figuranti sono assolutamente magnifici e l´allestimento è stato migliorato negli anni, diventando via via più avvolgente e coinvolgente. I dati parlano di oltre 250mila spettatori.

Facendo un ideale passo all´indietro, al tempo in cui uomini santi battevano le strade delle regione, ecco le meraviglie della cripta rupestre del Peccato Originale, a Matera. Un capolavoro dell´arte alto-medioevale, realizzato tra VIII e IX secolo d.C., decorato con la scena del furto della mela nell´Eden, da cui il deriva il suo nome. Vi pregarono dei monaci benedettini ed oggi, a pochi mesi dal completamento del restauro, è meta di pellegrinaggio per migliaia di curiosi. Tante iniziative, dunque, e tanta voglia di mostrare ai turisti un volto diverso. La Basilicata chiama a raccolta i suoi tesori e fa ´parlare le pietre´ che compongono i suoi palazzi e castelli. Se l´edutainment (education + entertainment) anglosassone è una religione i suoi sacerdoti abitano qui