“Tradizioni, storia, usi e costumi del popolo Cetarese”, questo è il titolo dell’elaborato realizzato dal giornalista e critico d’arte, Gennaro Pane. Il libro è stato presentato per la prima volta lo scorso 21 aprile in Cetara, verrà riproposto sabato 6 maggio, alle 18.30, presso l’auditorium del Complesso monumentale Santa Sofia di Salerno, nell’ambito dell’evento Vinarte. “La bellezza salverà il mondo”, diceva uno dei più grandi romanzieri russi, ed estimatori della stessa, Dostoevskij. Ricercare la bellezza, contemplarla quasi come se fosse una terapia personale, rimanere catturati, affascinati dal profumo e dai colori di un fiore, che sorride e fa brillare il bello. E’ più o meno quello che si prova quando si arriva in costiera amalfitana, definita da molti la settima meraviglia del mondo. Questo ciò che descrive con dovizia di particolari nel suo lavoro, il giornalista Pane. Un tuffo nella storia di Cetara, pittoresco borgo marinaro, antica conca avvolta dal monte Falerio, rigogliosa di agrumi, di prelibatezze del mare, e bellezze naturali, storiche, artistiche e religiose con le tante chiese e la suggestiva torre del XVI secolo, oltre alle risorse economiche del territorio. Più di 450 pagine interamente a colori, un vademecum, che risulterà nel tempo utile per apprezzare e riscoprire questo prezioso gioiello, incastonata nella costiera amalfitana. Nei prossimi mesi di maggio e giugno, il libro sarà presentato in Liguria a Ceriale in provincia di Savona ed a Sète in Francia, entrambi gemellati con il comune di Cetara.

Daniela Apuzza