C’è grande attesa e curiosità per la terza edizione di “Radici del Sud”, evento dedicato ai vini del sud del mondo, ideato dall’Ais, Associazione Italiana Sommelier, dall’Associazione Sommelier Campania, e dalla Soprintendenza Bappsae delle province di Caserta e Benevento, in collaborazione con Provincia di Caserta, Comune di Caserta e Camera di Commercio di Caserta. Seminari, dibattiti, visite, degustazioni, laboratori: venerdì 28 e sabato 29 marzo, nella splendida cornice della Reggia di Caserta, si vivrà uno straordinario momento di incontro all’insegna della produzione d’eccellenza e della ricerca di tutti quei Paesi assimilabili ad un concetto di “Meridione enologico”.

Un pensiero e un progetto che prendono il via da fattori di carattere geografico e climatico ma che, a ben vedere, si collegano ad elementi assai più complessi legati al mercato, al gusto, lo stile produttivo. Spagna, Portogallo, Marocco, Tunisia, Algeria, Libia, Egitto, Grecia, Cipro, Malta, Israele: come è facile immaginare l’area del Mediterraneo sarà il cuore pulsante della rassegna ma non mancheranno i protagonisti del ricco e controverso Nuovo Mondo del vino, dall’Australia al Sud Africa dalla California al Cile, passando per Argentina, India, Nuova Zelanda. Un ruolo assolutamente centrale sarà ovviamente riservato ai vini del Sud Italia, a cominciare dalle migliori aziende campane. “In un periodo come questo”, sottolinea il Presidente dell’Ais Campania, Antonio Del Franco, “può sembrare per lo meno azzardato pensare alla nostra regione come teatro di un evento di questa portata. In realtà sono proprio questi i momenti in cui deve farsi ancora più forte la voglia di conoscenza e scoperta della nostra identità attraverso il confronto. Quando diciamo che in Campania affondano le radici della viticoltura, non facciamo solo un’autocelebrazione nostalgica, ma cerchiamo di mettere in relazione una storia gloriosa con le sfide del presente”.

E’ proprio questo uno dei punti attorno al quale ruota la manifestazione di fine marzo. Attraverso i numerosi convegni di alto profilo tecnico e scientifico ma soprattutto grazie ai nutriti momenti di degustazione, si cercherà di capire quali sono le peculiarità delle diverse regioni presenti a “Radici del Sud” e quali sono i punti di forza e i punti di debolezza dei distretti campani in rapporto ad aree capaci di penetrare i mercati con vini dal prezzo estremamente favorevole e prodotti in grande quantità. Un incontro sarà completamente dedicato alla scoperta del Cile vitivinicolo e si annunciano interessanti anche i due seminari-degustazione, il primo curato da Giovanni Ascione, collaboratore di Bibenda e 2000 Vini, l’altro incentrato sui vini e vitigni del Sud Italia all’estero, presentato da Nicoletta Gargiulo, recentemente premiata come miglior sommelier italiano, così come di grande interesse è il Primo Forum dei produttori di vino della Campania a cura del giornalista Luciano Pignataro.

Ma non si parlerà soltanto di trade e produzione nella due giorni casertana: se la difficoltà e l’aggressività dei mercati tendono a mettere in competizione i diversi distretti enologici, negli ultimi tempi il mondo del vino è unito da una crescente preoccupazione legata ai cambiamenti climatici, specialmente nell’area del Mediterraneo. Si focalizzerà su queste e altre problematiche eno-ecologiche uno degli appuntamenti clou dell’edizione 2008 di “Radici del Sud”, il grande convegno sul clima che si terrà sabato 29 marzo alle ore 11.

I seminari e le degustazioni si svolgeranno tra il Teatro di Corte e l’interno della Reggia (Sala Giunone), mentre il bellissimo Porticato ospiterà l’area tasting, una zona attrezzata con 300 postazioni e gestita dall’Ais Campania, dove si potranno assaggiare tutte le etichette degli oltre 200 produttori provenienti da tutto il mondo. A completare il tutto un imperdibile percorso artistico curato dalla Sovrintendenza delle province di Caserta e Benevento, dal titolo “Arte e Vino negli Appartamenti Storici”, allestito proprio all’interno delle antiche sale della Reggia.

La manifestazione sarà aperta al pubblico entrambi i giorni, venerdì 28 e sabato 29 marzo, dalle ore 9 alle ore 20 (ingresso con acquisto obbligatorio di bicchiere da degustazione al costo di 5 euro).