Il comprensorio turistico delle “Terre di Faenza”, nell’entroterra di Ravenna, può sicuramente farsi fregio, nella parte collinare, di essere uno degli ambienti naturali più interessanti dell’area appenninica, grazie alla sua fitta e variegata vegetazione e ad alcune peculiarità morfologiche di grande interesse, come i calanchi di argilla azzurra e la Vena del Gesso. Uno degli ambienti più belli del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola è senza ombra di dubbio il Centro Visite – Rifugio Cà Carnè*, nel Comune di Brisighella. Istituito nel 1973 come Parco Naturale Carnè, su iniziativa della Provincia di Ravenna e dei Comuni di Faenza e Brisighella, grazie alla sua collocazione “strategica”, è fin dalla sua apertura meta di escursionisti, gite scolastiche, visitatori domenicali e, per tutto il periodo estivo ed autunnale, sede di una serie di attività turistico/ambientali adatte per bambini, genitori e nonni che potranno così trascorrere insieme alcune indimenticabili ore immersi nella natura più vera ed incontaminata. Dal 2008 è entrato a far parte dei Centri Visite dell’Area Parco.

Ecco in dettaglio il programma delle iniziative in calendario fino al 5 ottobre.

10 agosto, ore 21″Lacrime di San Lorenzo”: le Perseidi.
In occasione della popolare ricorrenza il “Rifugio Carnè” diventa la cornice ideale per osservare le “stelle cadenti”, pianeti e costellazioni guidati dagli esperti del Gruppo Astrofili “G.B. Lacchini” di Faenza. Mentre si scruta il cielo stellato assaporando il piacere di nuove scoperte, si potranno degustare varie specialità e alcuni tra i migliori vini della Romagna.
15 agosto Ferragosto insieme
Il “Rifugio Carnè” accoglie i visitatori mettendo a disposizione le aree attrezzate per pic-nic, escursioni, giochi all’aria aperta, il punto ristoro con specialità tipiche. Una cornice ideale per trascorrere una giornate in armonia con la natura, lontani dal caos cittadino e dalla folla delle località turistiche.
23 agosto, ore 21 Gli animali selvatici del Ravennate
Serata con proiezione di immagini sulla fauna del territorio provinciale ravennate. A cura del fotografo-naturalista Gianni Neto.
24 agosto “Facciamo centro” al Parco
Gli ampi prati che circondano il “Rifugio Carnè” ospitano per tutta la giornata una spettacolare esibizione degli arcieri di Faenza che coinvolgeranno, in una gara aperta a tutti, quanti già praticano o vogliono cimentarsi in questa appassionante disciplina dalla tradizione antichissima.

7 settembre, ore 15.30 “Alla scoperta di …” : poiane, istrici & Co.!
All’interessante visita della collezione ornitologica “P. Fabbri” raccolta nella Saletta Didattica, seguirà l’esplorazione del Carnè alla scoperta delle tracce, delle voci e degli indizi che svelano la presenza degli animali selvatici. Escursione guidata gratuita.
13 e 14 settembre, ore 8 “Cammina, cammina …”: l’Appennino Faentino, dal Lamone al Senio
Escursione guidata gratuita (costo di trasporto, pasti e pernottamento a carico dei partecipanti). Prenotazione obbligatoria entro il 9 settembre (tel. 0546-681585)
20 settembre, ore 21 Viaggio in “mountain-bike” e a piedi nel deserto tunisino
Serata con proiezione di filmati e diapositive a cura di IBAS e Percorsi Etnici.
21 settembre, ore 8.30 …a spasso in “mountain-bike”!
Approfittando delle ore più fresche del mattino, una piacevole pedalata in MTB per stradelli e sentieri della Vena del Gesso. A cura del Raggruppamento G.E.V. di Faenza.
28 settembre, ore 15 Alla scoperta di…: il Parco Museo geologico cava Monticino
Dopo un impegnativo ripristino ambientale l’ex cava di gesso, adiacente al Santuario del Monticino di Brisighella, è divenuta un “museo geologico all’aperto” tra i più importanti della Regione. Escursione guidata gratuita.

5 ottobre, ore 15 “Alla scoperta di …”: finferli, amanite & Co.!
Un esperto micologo guiderà alla scoperta di questi misteriosi frutti del sottosuolo, svelandone i segreti; una breve escursione permetterà, inoltre, di imparare a riconoscere i funghi più comuni delle nostre colline. Escursione guidata gratuita.

Inoltre, fino al 21 settembre, ogni prima e terza domenica del mese ci saranno escursioni speleologiche guidate alla grotta Tanaccia di Brisighella.
La Tanaccia di Brisighella, una tra le più belle e conosciute grotte dell’intera Vena del Gesso romagnola, presenta un percorso ipogeo con ambienti suggestivi arricchiti da interessanti fenomeni carsici. L’escursione inizia alle ore 15,00 (ritrovo presso il “Capanno speleo”). E’ possibile effettuare la visita anche in altri momenti della settimana, per gruppi di almeno 7 persone, prenotandosi allo 0546-681585.

Da giugno a settembre, per famiglie e/o gruppi, è possibile effettuare escursioni notturne guidate con pernottamento al “Rifugio Carnè” (è necessaria la prenotazione al 0546 81468).

*L’area che insiste sul Centro Visite – Rifugio Cà Carnè rappresenta un concentrato dei più interessanti aspetti naturalistici della Vena del Gesso romagnola. Quest’area di circa 43 ettari, dalla morfologia piacevolmente “mossa” – con affioramenti rocciosi intervallati da conche e dossi – rappresenta infatti un tipico paesaggio carsico, privo cioè di un’idrografia superficiale e costellato di tutti quei fenomeni connessi con la solubilità della roccia gessosa quali doline, erosioni a candela, inghiottitoi, risorgenti ecc.
Si può raggiungere Cà Carnè, centro-visite e foresteria del Parco (dove sono disponibili 30 posti letto per il pernottamento), grazie a due accessi pedonali: quello “basso” è il più agevole mentre quello “alto” è certamente più panoramico. L’importanza di tale area non si limita alle sole emergenze geologiche: il Parco Carnè rappresenta anche un esempio ben conservato dell’ambiente floristico e vegetazionale della Vena del Gesso. Nelle aree boscate, costituite da un querceto misto a roverella, orniello e carpino nero, compaiono piante meno comuni o addirittura rare quali frassino maggiore, tiglio selvatico o acero minore. Durante la primavera, inoltre, si susseguono splendide fioriture di specie protette tra le quali il dente di cane, il sigillo di Salomone, varie specie di orchidee selvatiche o il vistoso giglio rosso; gli ambienti più freschi e umidi possono ospitare l’insolita felce lingua cervina o il raro borsolo.
Rilevante, infine, la presenza della fauna selvatica che annovera, oltre alle comuni specie appenniniche – volpe, tasso, donnola, puzzola, faina, scoiattolo, capriolo, poiana, picchio rosso ecc. – animali che, se non esclusivi del Parco, sono comunque piuttosto significativi di quest’area: per i mammiferi possiamo citare l’istrice e i pipistrelli (questi ultimi con almeno sette diverse specie) mentre per gli uccelli un raro rapace diurno quale lo sparviere, qui nidificante, il rigogolo, il luì bianco ed altri rapaci notturni.

Come raggiungere il Rifugio Cà Carnè: percorrendo la Strada Provinciale che collega Brisighella a Riolo Terme, lasciandola in località Varnello (Ristorante “Il Manicomio – da Mario”) e seguendo le indicazioni per il Carnè.

Per informazioni: Servizio di ristoro e foresteria: tel. 0546 81468 (Parco Carnè).
Attività didattiche e visite guidate: tel. 0546 681585 (Associazione Pangea).