Mentre Rimini festeggia il novantesimo anniversario della nascita di Federico Fellini, il maestro del cinema che ha reso famosa la città romagnola nel mondo, nella stessa città fervono i preparativi per un altro grande evento che ha fatto conoscere Rimini e la sua spiaggia in tutti i continenti e che quest’anno festeggia il traguardo della ventesima edizione: si tratta del Paganello, ovvero la World Beach Ultimate Cup, (la coppa del mondo di beach ultimate il gioco di squadra con il frisbee), che proprio in occasione di questo importante anniversario omaggia il regista scegliendo come sottotitolo e filo conduttore “Amarcord”.

Dall’1 al 5 aprile, come da tradizione nella settimana di Pasqua, infatti, la spiaggia di Marina Centro di Rimini, si trasformerà nel grande villaggio del “Paganello”, che vive incessantemente da mattino fino a sera offrendo a tutti la sua ricetta inimitabile: sport, agonismo, divertimento, spettacolo e il grande crogiuolo di lingue, visi e colori dei 1200 atleti provenienti da tutto il mondo.

Il Paganello (dal nome dialettale di un pesce comune nelle acque dell’adriatico e significativo per la tradizione riminese) è la manifestazione frisbistica più conosciuta e attesa nel mondo, infatti racchiude due grandi appuntamenti come la World Beach Ultimate Cup e il World Freestyle Challenge, ma è anche un evento che ha sfondato il muro delle 70.000 presenze, e che si sviluppa su oltre un chilometro di spiaggia. Spiaggia su cui vengono allestiti: un tendone da circo, che ospita ogni giorno spettacoli oltre ai punti ristoro per gli atleti, 15 campi da gioco, su cui si disputano centinaia di match senza soluzione di continuità dalle 9 del mattino alle 6 di sera per 4 giorni consecutivi, ma che, come è nello spirito del frisbee, non ha perso il suo carattere di “gioco”.

L’Ultimate è lo sport di squadra che si gioca con il frisbee, e Rimini è la patria della sua versione su sabbia, nata proprio con il Paganello 20 anni or sono. Ogni anno migliaia di spettatori e nuovi giocatori sono irresistibilmente attratti dalla spettacolarità del gioco e dalla sua immediatezza: bastano due squadre (di 5 giocatori su sabbia) un campo (spiaggia, prato o anche una palestra) e un frisbee. Il fine del gioco è arrivare con il disco in meta come nel rugby e le regole sono simili a quelle della pallacanestro e della pallamano, non esiste il contatto fisico e stranezza delle stranezze non ci sono arbitri!. Fondamentale è lo “Spirito del Gioco” che racchiude il rispetto delle regole, dell’avversario e il fair play. L’ultimate oggi viene praticato in tutti i continenti e sono più di 60 i paesi che aderiscono alla World Flying Disc Federation (WFDF).

Ogni anno, da 20 anni, si danno appuntamento a Rimini le migliori formazioni al mondo, che raggiungono la città rivierasca, per sfidarsi nelle 4 giornate di torneo e aggiudicarsi la Coppa del Mondo di Beach Ultimate. Oltre 100 squadre, divise nei tornei Open, Women, Mixed, e Junior, provenienti da 20 paesi.

Il Freestyle rappresenta invece l’anima acrobatica e creativa del frisbee, e il World Freestyle Challenge porta sul red carpet della spiaggia di Rimini i migliori interpreti al mondo di questa disciplina, che consiste in evoluzioni acrobatiche con il frisbee a tempo di musica. Uno spettacolo unico, che trascina il pubblico in un turbinio di emozioni.

Come anticipato sopra, il sottotitolo che farà da fil rouge di questa edizione del Paganello sarà “AMARCORD”; oltre ad essere un doveroso omaggio al maestro Fellini, vuole sottolineare l’importanza del traguardo della ventesima edizione e lo fa nello stile che da sempre contraddistingue il Paganello: quello di rimanere un evento che prende vita e cresce nel luogo in cui nasce, cogliendone gli aspetti caratteristici e più significativi, proponendoli come occasione non solo di svago, ma di incontro e scambio reciproco.

Tante cose sono cambiate da quando un gruppo di amici ha deciso di organizzare un piccolo torneo di frisbee: il gruppo di amici ci è allargato in maniera esponenziale non solo in numero ma anche dal punto di vista dello spazio, e il “Paganello” oggi è conosciuto in ogni continente. In tutto questo non è venuto meno lo spirito con cui viene organizzato che è quello della sana competizione e dell’agonismo, ma anche quello della sperimentazione e della “contaminazione” positiva. Tantissime le iniziative promosse e proposte in questi anni ai partecipanti e ai visitatori, dalla solidarietà alla più recente sfida lanciata dagli organizzatori che è quella di rendere questa manifestazione, capace di raccogliere decine di migliaia di presenze, in un grande evento all’aperto a impatto zero, quindi eco-compatibile e eco-sostenibile, mettendo in atto una serie di soluzioni e pratiche volte all’abbattimento della produzione dei rifiuti, al potenziamento della raccolta differenziata, a un uso responsabile dell’acqua e all’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.

Amarcord, quindi per gettare uno sguardo su quanto è già stato ed è già stato fatto, ma con gli occhi già rivolti a quello che sarà.

INFO: www.paganello.com