5 Aprile – Pasqua – Sagra dell’Uovo

La Pasqua con l’usanza dello scambio delle uova, tradizione legata alla fecondità si rinnova. Il piccolo borgo di Tredozio (FC) si trasforma in un’esplosione di colori di mille uova variopinte, interpreti di un evento gioioso dove gioco e tradizione si miscelano amabilmente. Il rispetto della tradizione è valorizzato dalla battitura dell’uovo sodo; antico rituale che attraversa l’evento, oggi diventato nelle sue variazioni: un gioco, una gara, una battaglia. Il punto della tradizione è tenuto dall’ovaiolo Luigi Bassetti, l’esperto della cottura dell’uovo, consumato battitore che dei segreti dell’uovo sodo non teme rivali. Per la sfida dell’uovo sodo più forte, mi rivolgerei a lui, come fa oramai da tempo l’Amministrazione Comunale nella disfida con il Comune gemellato di Arcevia nel giorno di Pasquetta. La cernita del nostro ovaiolo è solitamente la più fruttuosa e vincente, i numeri della disfida con Arcevia vedono Tredozio ampiamente in vantaggio per 34 a 28 Come da tradizione la battitura dell’uovo ha inizio fin dal mattino sotto la sua regia, ultimo e unico ovaiolo della piazza, oggi assistito dai figli che come lui accompagnava il padre nella migliore tradizione.

L’uovo, si batte vicino alla chiesa della Compagnia, un segno forse; con le sfide open, aperte a grandi e più piccoli; principalmente il gioco si farà alla fila, la battitura tra più concorrenti all’interno del cerchio magico, con la conta con le dita, per chi dovrà essere il battitore e iniziare il gioco. Sfìde che continuano al pomeriggio dalle ore 15.00 all’interno della piazza, con l’uovo che ognuno riceverà, consegnando il passaporto dell’uovo a “messer ovaiolo” posizionato presso il palco centrale, garantendo ad ognuno la proprietà di un uovo e la partecipazione alla maxi battitura, anteprima del palio femminile. Maxi battitura, che si farà alla fila, tra tutti i presenti, divisi per categoria; al vincitore sarà riservato un premio. I 4 capitani rionali disporranno i concorrenti erudendoli sulla tecnica della battitura, dopo di che, la gara avrà inizio con la sfida finale giocata dai vincitori dei singoli raggruppamenti. Con l’uovo poi, si fa l’impasto e si tira la sfoglia, ed ecco la Gara delle Sfogline; dove l’abilità è supportata dal mattarello e dall’olio di gomito.

Lo scorso anno, Gilberto Rabiti dell’agriturismo di Ridiano di Tredozio si è riconfermato il vincitore . A fine gara generiche polemiche, inevitabili, sono il giusto sale per condire una buona sfoglia. La Sagra è inoltre il Campionato Nazionale dei Mangiatori di Uova Sode, con l’attuale guiness di Fausto Ricci di 22 uova ingoiate nei 3 minuti della gara. Internazionalizzato a volte per la presenza di concorrenti stranieri, lo scorso anno, quello che sembrava solo una pratica di normale routine per il campione tredoziese Fausto Ricci, si è risolto in una cocente delusione, beffato all’ultimo uovo dal giovane tredoziese Matteo Berti, che con venti uova ingoiate, vinceva sorprendentemente il titolo 2014, buon terzo a tre lunghezza Claudio Tolomelli di Lugo, campione dell’edizione del 50°.

Di li a poco, con la preparazione del parterre della piazza, ha inizio il Palio Femminile. I 4 Rioni si presentano al pubblico conoscendo preliminarmente gli abbinamenti, avendo nella mattinata, con la gara della battitura delle uova, scelto gli accoppiamenti. La sfida sempre gustosa è condizionata dalla potenza di fuoco del Rione Casone, macchina da guerra del Palio che fino all’edizione del 50° non ha mai mancato l’obiettivo della vittoria. Che sia finito un ciclo? Nell’edizione scorsa c’è stata una piacevole sorpresa con la vittoria del Rione Piazza confermatosi poi vincitore anche nel Palio Maschile di Pasquetta. Premiazioni e festeggiamenti danno il senso della festa che si chiede a sera in attesa della giornata di Pasquetta culmine e apice del Palio, quello di tradizione. L’edizione del 52° porterà di certo cambiamenti e sarà tutta da seguire per la forte richiesta dei Rioni; tutto è in corso al vaglio del comitato, la sorpresa, se ci sarà, la vedremo a Pasqua.

6 Aprile (Pasquetta) – 52°Palio dell’Uovo

La tradizione è storia, insaporita di tanti aneddoti e vicende che regalano al Palio Maschile di Pasquetta, veri scontri e tantissime polemiche mai sopite che si trascinano di anno in anno, sia per la sfilata rionale, ma molto di più per le gare del Palio, che come tutte le sfide implica frizioni e contrasti infiniti. Tutto ha inizio dalle ore 15.30 circa con la sfilata dei quattro Rioni e dei loro carri allegorici. Anche qui, è il Rione Casone che comanda l’albo d’oro delle vittorie, seguito dell’avversario più tenace, il Rione Borgo, anche se il Rione Piazza nelle ultime due edizioni ha fatto suo il Palio, continuando a beffare entrambi i contendenti. Al contrario, il Rione Bianco, anche se rinnovato e con la presenza di tanti giovanissimi, resta ancora al palo, in fase di rodaggio e fino a ora comprimario della disfida, mentre al contrario si sta rilevando un punto di riferimento nella creazione dei carri allegorici della sfilata del prepalio. Nella spartizione dei titoli del Palio 2014 al Rione Nuovo, è andata la vittoria nella sfilata con il carro rionale “il circo” rappresentazione metaforica del tempo moderno.

Mentre il Rione Piazza ha riconfermato la sua attuale superiorità fisica e tattica vincendo agevolmente il 51°Palio, aggiudicandosi due delle quattro gare: la battaglia delle uova ed il tiro alla fune. La sfida di questa edizione che si auspica venga gareggiata come sempre all’interno dell’alveo fluviale, riaccende i motori della competizione, in particolare nei due Rioni più blasonati, in particolare per il Rione Borgo che attende gli onori della cronaca da ben due lustri e la tanta attesa rinascita del Rione Nuovo in stand by da ben 33 anni. 6 Aprile – Disfida dell’uovo tra i Comuni di Arcevia e Tredozio Complemento conclusivo del Palio è la disfida dell’uovo tra i comuni di Tredozio e di Arcevia (AN) comuni gemellati dal 1982 con la stessa tradizione. I battitori sono i Sindaci e i propri delegati che si confrontano; “scoccetta” la battitura per gli Arceviesi.

La sfida oltre che trentennale è fatta a coppie, l’uno contro l’altro su una accurata selezione di 20 uova cadauno, che ognuno dei comuni meticolosamente seleziona. La disfida come avviene nei migliori tornei è fatta di un andata e di un ritorno; per il conteggio delle vittorie, perché il nobilitare dei territori va legittimato, vede Tredozio in vantaggio per 34 a 28. Lo scorso anno è stato un pari, ognuno dei Comuni si è aggiudicato la sfida fuori casa.

Ingresso Sagra €.3,00

Ingresso Palio € 5,00