Festival gastronomico-culturale della Bassa Parmense, la Provincia a Tavola – 26/27/28 febbraio; 27/28 marzo; 17/18 aprile – tre straordinari weekend di gusto. Eccellenze cucinate e servite a Co2 zero: bue tra bolliti e ripieni di carne, carne di maiale, cotechino, salumi come culatello, fiocchetto, violino, spalla cotta, oca e ocotto, pane lievitato e cotto in piazza, Parmigiano Reggiano, pasta fatta in casa, zucchero in torte e biscotti di alta pasticceria. Innaffiati da Barbera, Malvasia, Lambrusco, Moscato, Fortanina e Dolcetto e Vino Ponte dei Sapori. Gran finale speziato con liquore Bargnolino e Tabacco con le Sigaraie Toscane.

Tre paesi ricchi di storia, castelli, fontanili, barchesse e tradizioni gastronomiche – legate ai prodotti tipici della terra e del lavoro agricolo – diventano grandi cucine per mettere a tavola tutta l’Italia: turisti italiani, stranieri e gente dell’Emilia si ritroveranno così seduti a mangiare piatti unici e originali del parmense, tirati fuori dai migliori ricettari antichi della Bassa, che cotti e serviti così si trovano soltanto al Festival “Il Ponte dei Sapori”, giunto alla quinta edizione.

Un weekend al mese da febbraio ad aprile (venerdì 26, sabato 27 febbraio e domenica 28 febbraio 2010 a Trecasali per un fine settimana di gusto tra oca, bue, maiale e zucchero; sabato 27 e domenica 29 marzo a San Secondo tra Spalla Cotta, maiale e Fortanina; e sabato 17 e domenica 18 aprile a Fontevivo con il Parmigiano Reggiano dei Monaci Cistercensi) in cui Il Ponte dei Sapori – un lungo festival culturale-enogastronomico che unisce i Comuni di Fontevivo, San Secondo e Trecasali nel parmense, accomunati dal fiume Taro (raggio di 10 km di distanza l’uno dall’altro, possibilità di ampi parcheggi e aree camper, servizio di noleggio biciclette Nolobike Parma per vivere la manifestazione da cicloturisti) – promuove, valorizza, presenta e cucina i prodotti tipici del territorio, abbinando l’identità della Bassa all’enogastronomia di qualità, la riscoperta della cultura locale e le produzioni in loco, i mercati contadini, l’acquisto e il consumo a Co2 zero.

Animazione e festa lungo il Ponte dei Sapori. Nei tre paesi, durante i weekend di festa, ci saranno degustazioni, cene a base di prodotti tipici, dimostrazioni di lavorazione all’aperto dei prodotti (lavorazione del maiale e arte dei norcini; lavorazione del Parmigiano in piazza e arte dei mastri casari; lavorazione del pane in piazza, lievitazione naturale e cottura all’aperto, lavorazione dell’oca, dimostrazioni di creazioni di zucchero e decorazioni di alta pasticceria, dimostrazione della lavorazione del tabacco), mostre-mercato e mercatini biologici con prodotti tipici regionali, artigianato locale, rievocazioni storiche in costume, mostre d’arte a tema, concerti ed eventi in piazza a tema popolare, presentazioni di curiosi ricettari. Il tutto condito dal calore parmigiano di ritrovarsi attorno ad una tavola imbandita per assaggiare l’ospitalità di una terra accogliente e bella, la Bella Provincia italiana. Per bambini e famiglie. Tante sono le proposte per le famiglie con figli. Eccone alcune. Biciclettate con il servizio di Noleggio Nolobike Parma (punti nolo: Rocca Sanvitale di Fontanellato e Rocca dei Rossi di San Secondo; tragitti San Secondo-trecasali 6 km; Fontanellato-fontevivo 3 km; Fontanellato-san Secondo 7 km).

Info: per prenotazioni, Parma Turismi tel. 0521.228152.

Marcia dei Fontanili da Trecasali, Ronco Campo Canneto e Viarolo.

Già i nomi dei luoghi evocano il paesaggio della campagna con casali e rustici sparsi, i canneti, vie minori e strade bianche in ghiaia. Nasce allora a Trecasali la prima marcia dei fontanili (12 km), accompagnati da una guida ambientale esperta che illustrerà flora, fauna, fontanili e risorgive. Cottura e lievitazione del pane in piazza a Trecasali:i più piccoli abituati a vedere il pane negli scaffali dei supermercati, scopriranno un rito semplice fatto di acqua, sale, lievito e farina. Vedranno la lavorazione del pane a mano così come lo facevano le bisnonne.

Antichi mestieri. Aratura di un campo con i buoi. Assisterete alla lavorazione della terra con aratro e buoi, con i tempi lenti della campagna, quando la tecnologia meccanica non era ancora entrata nelle stalle né nella vita dei contadini. I bambini potranno vedere un bue da vicino e scoprire quanto sia diverso da un toro o da una mucca. Sfileranno e si mangeranno prelibatezze da leccarsi le dita in barba al bon ton: un salume da sogno come la “Spalla di San Secondo” che viene servita calda e cotta, a volte anche cruda, quando ben stagionata.

Della Spalla era un grande estimatore anche Giuseppe Verdi che spesso la regalava e nelle sue lettere spiegava come cucinarla; non mancherà l’arte dei norcini di Trecasali con gustose fette di affettato derivate dal maiale che si sciolgono in bocca come il Fiocchetto, il Culatello e il Violino, che è di fatto il Culatello antico con l’osso; l’oca trecasalese arrosto ripiena allevata alla maniera contadina, genuina e l’Ocotto una sorpresa per tutti, che non si mangia in nessun ristorante, ma soltanto al festival; il Parmigiano Reggiano di varia stagionatura, il re dei formaggi italiani che leggenda vuole sia nato dalla sapienza dei monaci cistercensi della Badia di Fontevivo e fu “brevettato” con tanto di marchio poi a inizio Seicento dal Duca Ranuccio I Farnese che a Fontevivo trascorreva lunghi periodi d’estate; e ancora il pane preparato, lievitato e cotto in piazza che ben si abbina a ogni piatto della cucina semplice della pianura, in omaggio alla Lievitalia di Trecasali azienda che produce lievito e al Rotary di Gonzaga che partecipa all’evento; e infine lo zucchero per omaggiare l’unico stabilimento dello zucchero dell’Eridania in Emilia Romagna che è proprio a Trecasali. Il tutto innaffiato dal vino Fortanina di San Secondo, da Malvasia, Lambrusco, Dolcetto, Moscato, Barbera e dal vino Il Ponte dei Sapori, una etichetta che già ha il gusto della festa e della convivialità in omaggio a chi farà un giro alla kermesse del gusto.

La novità 2010. Il Bue, risorsa per la campagna dall’aratro al bollito misto. Il Festival “Il Ponte dei Sapori” si apre a Trecasali: qui verrà proposto – accanto a piatti a base d’oca e maiale – un ricettario dedicato al bue, grazie alla collaborazione della proloco di Carrù (Cuneo) che sta riscoprendo tradizioni e piatti tipici che rendono onore a questo bovino, come la provincia di Parma. In tavola: raviolino ripieno di carne di bue brasato, 5 bolliti misti (tra cui testina, coda, lingua, scaramella), salumi, carne macinata.

Quinta edizione: attese 20.000 presenze ogni weekend A mettere sul tavolo i “primi assaggi” della quinta edizione de Il Ponte dei Sapori sono stati gli organizzatori della grande festa: i Comuni di Fontevivo, di San Secondo e di Trecasali con il contributo della Provincia di Parma, dell’Agenzia per il Marketing Territoriale e di Parma Turismi. Sulla base delle stime delle scorse edizioni – dal trend in crescita – si attendono sul territorio oltre 20. 000 persone ogni fine settimana. Ecco perché Il Ponte dei Sapori è pronto a fare il grande salto e proporsi, dopo un buon rodaggio emiliano, a turisti, gourmet e visitatori da tutta Italia e dall’estero. La filosofia della manifestazione: prodotti tipici a Co2 zero e a Km0 Prodotti del territorio, mangiati in loco. Promuovere il territorio attraverso l’enogastronomia ha un duplice fine: riscoprire le tradizioni culinarie e i sapori di un tempo, che hanno sempre contraddistinto la Bassa Parmense, e dare visibilità ai produttori e a tutti coloro che nella ristorazione fanno dell’eccellenza e della genuinità una filosofia in cucina.

Gli abitanti del parmense come i turisti avranno un itinerario di sapori da percorrere idealmente e dunque un invito in più a venire a Fontevivo, a Trecasali e a San Secondo, ad assaggiare, degustare e mangiare prodotti tipici unici. La manifestazione realizzata dai Comuni di Fontevivo, Trecasali e San Secondo con il contributo della Provincia di Parma, Agenzia per il Marketing Territoriale, Parma Turismi, vede la collaborazione e il sostegno di Banca Monte Parma, Eridania Sadam, Lievitalia, associazionismo locale (Arci, Alpini, Gruppo San Quirico, Gs Tartaruga) realtà produttive del territorio, esercenti commerciali e mondo del volontariato socio-solidale, la proloco di Carrù (Cuneo) e il Rotary Club di Gonzaga. Sostengono l´evento Confesercenti di Parma, Cassa Padana, Eridania Sadam, Banca Monte Parma, I. Cec Costruzioni, Ceci Cantina dal 1938, Massey Ferguson.

L’elenco completo dei sostenitori su www.pontedeisapori.it