La Festa della Musica resiste anche nell’anno nero della crisi, nonostante i tagli consistenti alle risorse per la cultura, e propone un mese di concerti ed eventi gratuiti aperti a tutti. L’iniziativa è stata presentata a Bologna, presso la sede dell’Arci regionale, e hanno partecipato l’assessore alla Cultura della Regione Emilia Romagna Massimo Mezzetti, Paolo Marcolini, presidente Arci Emilia Romagna, e Stefano Brugnara, responsabile attività culturali Arci regionale.

“Temo – ha commentato l’assessore Mezzetti – che in un momento di crisi come quello attuale i tagli alla cultura vengano visti dai più come inevitabili e necessari. Si tratta di un errore madornale, perché la cultura non è un bene accessorio e non ha un ruolo ancillare. E’ una visione ottusa che non tiene conto di un’industria, quella culturale e della creatività, che qui in Emilia-Romagna fattura milioni di euro e occupa migliaia di persone. Purtroppo con i tagli al Fus e ai contributi si sta andando verso la creazione di un deserto culturale, il disfacimento di un sistema. Noi vogliamo resistere, perché si tratta di un investimento che non riguarda solo l’ambito culturale, ma anche quello della socialità, dell’integrazione, della sicurezza”.

Nata a Parigi oltre vent’anni fa, la Festa della Musica si svolgerà nel mese di giugno in Emilia Romagna e contemporaneamente nelle principali città europee, invadendo le strade, le piazze e gli spazi della collettività secondo un’ottica socializzante della musica e all’insegna dell’integrazione. Giovani e meno giovani, artisti emergenti o affermati del panorama artistico indipendente si ritroveranno nei luoghi pubblici e nei punti di incontro delle città – anche laddove la musica non è a usuale come ospedali, centri d’accoglienza, ospizi – per condividere con il pubblico un modo collettivo e inclusivo di fare e ascoltare la musica.

In Emilia Romagna saranno nove i Festival che accompagneranno il pubblico per tutto il mese di giugno, dando ampio spazio a concerti di band locali emergenti (previsti un centinaio di gruppi) – senza però tralasciare gruppi più noti – con lo scopo di promuovere la musica giovanile e indipendente. Dal rock al jazz, dalla musica classica alle sonorità balcaniche e klezmer: generi e ritmi diversi animeranno questa edizione della Festa della Musica che si preannuncia ricca di eventi collaterali, tra i quali laboratori creativi e di animazione per i più piccoli, spettacoli, mostre e molte altre iniziative culturali e di solidarietà.

A Bologna si terrà lo “Sputnik Music Festival”, a Cesena il “Blu Music Festival”, a Ferrara la “Festa della Musica 2010”, a Forlì “Buonanotte Suonatori/La Repubblica della Musica”, a Imola “Medicina Rock Festival”, a Modena “Artivive Festival”, a Parma “Tracce Sonore”, a Piacenza “…basta un poco di Musica” e a Reggio “Hangover 7”.