Quella del “mercato” – inteso come luogo dove si adunano venditori con la merce e dove si contratta e negozia, dal Vocabolario Zingarelli – è una tradizione secolare diffusa un po’ in tutto il territorio italiano, e non solo: dai grandi mercati rionali delle metropoli a quelli infrasettimanali dei piccoli paesi.
La Romagna, terra ricca di tradizioni, è costellata di mercati e mercatini, un po’ in tutte le stagioni ed in tutti i giorni. C’è però uno spicchio di regione, quello delle Terre di Faenza, che nel periodo estivo dei mercatini ne ha fatto anche una proposta turistica, in una sorta di percorso nel quale è possibile immergersi fra le bancarelle dislocate nelle vie e negli angoli più caratteristici dei centri storici. Senza trascurare la possibilità di ammirare le bellezze architettoniche di questi luoghi.
Ecco allora che borghi storici collinari come Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme e la città di Faenza hanno dato vita a mercatini serali ognuno dei quali caratterizzato da proprie peculiarità.

Dall’1 giugno al 7 settembre, tutti i venerdì sera l’appuntamento è nel borgo medioevale di Brisighella per un mercatino ricco di antiquariato, artigianato artistico e prodotti enogastronomici tipici. (Info: tel. 0546 81166)
Brisighella offre a chi desidera un soggiorno vissuto all’insegna della serenità, condito dal fascino del suo impianto urbanistico medievale, con la particolarità dell’antica Via del Borgo (o Via degli Asini) sopraelevata e porticata. Chi ama il trekking può scegliere di immergersi nelle bellezze naturali del Parco Carnè, base per escursioni alla Vena del Gesso e al complesso della Grotta Tanaccia.

Dal 5 giugno al 28 agosto, tutti i martedì sera l’appuntamento è nel centro storico di Faenza. Al fianco del mercatino serale, dove è possibile trovare un po’ di tutto, dall’antico al moderno, sono in programma anche molte iniziative di intrattenimento e di animazione. (Info: tel. 0546 21355)
Faenza è sinonimo in tutto il mondo della ceramica, tant’è che la maiolica viene conosciuta in tutto il mondo con il nome francese di Faience. Se del periodo medievale restano solo poche importanti testimonianze architettoniche, al periodo barocco si riferiscono, invece, grandi opere che creano il volto attuale della città: la struttura delle due piazze principali con la fontana, la torre dell’orologio, le logge e le ali porticate dei palazzi del Comune e del Podestà. Felicissima resta l’età della fioritura neoclassica. Tra le numerose realizzazioni, Palazzo Milzetti suggella magistralmente, sia sotto il profilo architettonico sia decorativo, quella che è stata la civiltà romagnola del neoclassicismo. Da non dimenticare una visita all’importante Museo Internazionale della Ceramica.

Dall’11 giugno al 23 agosto, tutti i lunedì sera l’appuntamento è nella cittadina termale di Riolo Terme per “I lunedì delle meraviglie”: mostra mercato di cose curiose, antiche e moderne. Ed inoltre artigianato ed antiquariato. (Info: tel. 0546 71205)
Riolo Terme è una rinomata stazione termale, con un importante stabilimento termale sempre all’avanguardia. La parte vecchia del paese nasce nel Trecento come borgo, raccolto entro una cerchia di robuste mura, intorno alla possente Rocca, mentre la parte più recente si estende vicino al maestoso Parco delle Terme, in perfetto stile “fin de siècle”. All’interno della Rocca è stato allestito il Museo del paesaggio dell’Appennino faentino in cui è possibile entrare in contatto con le peculiarità del territorio.

Dal 6 luglio al 31 agosto, tutti i venerdì sera dalle ore 18 alle 24, il centro storico di Casola Valsenio ospita l’evento di punta dell’estate casolana, l’originale “Mercatino serale delle Erbe”, giunto alla sua venticinquesima edizione (Info. 0546 73033).
Si tratta di un’importante mostra-mercato, sicuramente unica nel panorama nazionale, di piante officinali e degli estratti utilizzati nella cosmesi, nella medicina e nella gastronomia. Inoltre, nel corso delle serate prendono vita degustazioni, incontri, conferenze sulla coltivazione e l’uso di queste piante: dal riconoscimento delle erbe all’uso delle erbe spontanee, dalla fitoterapia alla lavorazione delle erbe. Essendo questo spicchio di Romagna anche terra di cucina sopraffina, in concomitanza del Mercatino i ristoranti casolani propongono interessanti e gustosi menù ed assaggi a base di erbe.
Casola Valsenio, paese delle erbe e dei frutti dimenticati, da tempo si è specializzata nella valorizzazione delle erbe officinali e dei frutti di antica memoria. Nelle vicinanze del borgo collinare è possibile visitare il Cardello, la dimore dello scrittore Alfredo Oriani, l’Abbazia di Valsenio, ma anche la Rocca di Monte Battaglia. Inoltre in tema di erbe e frutti, lungo la strada della lavanda è possibile visitare il grande Giardino delle Erbe. Una vetrina ortobotanica tra le più importanti in Europa che ospita oltre 400 specie di piante officinali e aromatiche.