Teatro, musica, danza, arti visive, installazioni e performances si fondono sulla scena della 37^ edizione del festival di Santarcangelo – International Festival of the Arts, impegnata a cogliere i segni del presente. L´iniziativa, presentata oggi nella sede della Regione è firmata da Olivier Bouin, con la condirezione di Paolo Ruffini e si svolge dal 5 al 15 luglio a Santarcangelo di Romagna (BO) e in sei Comuni limitrofi.

L´assessore regionale alla cultura Alberto Rochi ha espresso la sua soddisfazione per il programma del Festival, “perfettamente in accordo con gli indirizzi regionali sul contemporaneo e sull´innovazione culturale”. “La scommessa da vincere – ha aggiunto – è il federalismo fiscale: se ci sarà la possibilità di avere risorse certe potremo svolgere un ottimo lavoro seguendo questa strada e del resto i risultati si vedono già”. “Le istituzioni – ha sottolineato – non devono infatti dimenticare che il loro compito è diffondere anche le novità e che i soldi pubblici vanno spesi con oculatezza, sulla base di indirizzi e progetti precisi”. Ronchi ha infine sottolineato la capacità degli operatori culturali della regione di qualificare la spesa, organizzando festival di primo piano a costi molto inferiori ad iniziative analoghe. “Cerchiamo di fare di questa Regione – ha detto – un punto di riferimento europeo più che nazionale”. “Il fatto che ci occupiamo del presente – ha affermato Pier Silverio Pozzi, presidente del Cda dell´Associazione Santarcangelo dei Teatri – è un nostro difetto, visto che le politiche culturali nazionali non ci prendono in considerazione!”. Pozzi ha lamentato infatti i tagli al Fus per i festival e lo spettacolo dal vivo e il fatto che i contributi nazionali siano distribuiti più in base ad una rendita di posizione che in merito alle proposte innovative delle programmazioni. Molto positivo, secondo l´assessore alla Cultura di Santarcangelo Manuela Ricci, il collegamento della programmazione con il territorio, realizzato attraverso una collaborazione strettissima con le associazioni locali e gli operatori economici della città.

Olivier Bouin ha illustrato i tre i filoni su cui si muove tutta la programmazione del festival : la transdisciplinarietà, l´internazionalizzazione (su 45 proposte artistiche 21 sono straniere) e la mediazione. In maniera sempre più evidente danza, musica, teatro, arti visive, performance, cinema e letteratura diventano la partitura di spettacoli transdisciplinari che caratterizzano questa edizione. Come una fotografia istantanea il festival racconta il presente attraverso il lavoro di artisti italiani e internazionali, affermati ed esordienti, che costituiscono “tanti tasselli di un unico percorso”. “Non ci sono grandi eventi di massa – ha aggiunto Bouin – ma molta più “mediazione con il pubblico” attraverso spazi di incontro e pubblicazioni sulle proposte artistiche in corso. Tra le novità di questa edizione l´inaugurazione di Santarcangelo dei bambini, una sezione del festival nata per il pubblico dei più piccoli, Santarcangelo on/off, due spazi nella piazza Ganganelli aperti ad eventi fuori programma e al dopofestival con video e dj set, e una collaborazione con la rivista Art´ò per la realizzazione di uno Speciale Santarcangelo_07 denso di approfondimenti. Inoltre il Premio Scenario, destinato a progetti di giovani artisti, illustrato da Cristina Valenti, avrà le sue finali durante il festival, il 9 e 10 luglio.

Informazioni: www.santarcangelofestival.com