Oltre venti serate in cartellone, trenta concerti, dodici comuni coinvolti in due mesi di programmazione. E’ l’ottava stagione di “Strade Blu – folk e dintorni”, la prima del nuovo triennio di convenzione con la Regione Emilia-romagna. Un’estate di programmazione densa, a ribadire un percorso e una storia in crescita costante dal 2002. La Romagna come palcoscenico, dalla collina al mare. L´asse della via Emilia al centro, vertice naturale di decine di strade secondarie. Percorsi alternativi, nella geografia come nei suoni. Le “Strade Blu” appunto, quelle del libro di William Least-heat Moon che ha suggerito alla rassegna non soltanto il nome, ma anche il senso del suo rapporto al territorio.

Il cartellone 2009 punta alto, sempre in equilibrio fra folk, blues, rock d’autore e nuovi suoni. Comincia con due anteprime all’Hana Bi di Marina di Ravenna. La prima, venerdì 12 giugno, con A Hawk And A Hacksaw e la seconda martedì 16 con The Drones. Ma il cartellone di Strade Blu, quello vero, entra nel vivo l’1 luglio con Tito and Tarantula per chiudersi il 3 dicembre al Teatro Masini con un evento speciale: Steve Earle in solo acustico, assente dall’Italia da un anno e mezzo sarà in tour con il nuovo album “Townes”. Gran parte dei concerti sono esclusive nazionali, quasi completamente a ingresso gratuito. Come da tradizione, nel cartellone di Strade Blu ci sono le novità e ci sono i ritorni. Nomi di primissimo piano come Sparklehorse, Steve Earle, Roger Mc Guinn, Kaki King, Derek Trucks, Jim Campilongo, Christine Lakeland e Seasick Steve arrivano in Romagna (alcuni in Italia) per la prima volta. Torna invece Steve Wynn (con un progetto originale interamente dedicato a Bob Dylan), torna il padrino Howe Gelb, tornano Robyn Hitchcock e Joe Ely, entrambi con la band al completo, insieme a tanti altri. “Ritrovare i nostri artisti preferiti fa parte del dna della rassegna – spiega il direttore artistico Antonio Gramentieri – ma tuttavia i loro sono sempre ritorni al rialzo, con progetti e stimoli nuovi. Ad esempio ci fa molto piacere che Dan Stuart dei Green on Red, insieme a un produttore di fama internazionale come Jd Foster, abbia scelto Strade Blu per tenere a battesimo il suo nuovo progetto (con il nome di The Slummers, Stuart e Foster saranno ospiti il 3 luglio a Faenza, e il 4 luglio suoneranno un intero concerto a Tredozio). Ci piace considerare Strade Blu un laboratorio aperto, e ci fa piacere che gli artisti ci seguano anche in questo”. Continuano anche gli incontri e gli incroci virtuosi fra Strade Blu e altre realtà e rassegne del territorio.

I cinque appuntamenti del cartellone in scena al mare sono organizzati a quattro mani con Bronson Produzioni. A Faenza, il concerto di Vinicio Capossela conferma la collaborazione di lunga data con Accademia Perduta/romagna Teatri e con il cartellone di “Masini Estate”. Il quartier generale di Strade Blu resta Modigliana, dove la rassegna è nata in forma embrionale alla fine degli anni ’90 da un’inziativa dell’associazione culturale Big Ben, per poi prendere il nome e la struttura attuale a partire dal 2002. “Per una rassegna che cerca di divulgare musica e cultura con biglietti spesso bassissimi, e ancora più spesso gratis – commenta Gramentieri – il supporto degli Enti è fondamentale. La Regione, con l’assessore Ronchi, ci ha dato una grossa mano e un riconoscimento importantissimo. Non possiamo dimenticare però anche i tanti piccoli comuni della nostra rete. Comuni che, anche in epoca di bilanci complicati, trovano sempre qualche risorsa da destinare alla musica di qualità. Non è la strada più semplice, certo. Ma negli anni paga. E li ringraziamo di cuore”.

Per informazioni sui concerti: www.stradeblu.org