Misuriamo la velocità della luce e la distanza della Luna dalla Terra! Ospiti d’eccezione Malandrino e Veronica. 29 maggio ore 21 Giardini Margherita, Bologna

L’Istituto di Radioastronomia dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, in occasione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia (IYA2009), organizza il prossimo venerdì 29 maggio, alle ore 21, presso Piazzale Jacchia, (Giardini Margherita), “Un’eco dalla Luna”, un esperimento in cui tutti potranno “misurare” la velocità della luce.

Attraverso l’antenna parabolica da 32 metri della Stazione Radioastronomica di Medicina verrà inviato un segnale radio alla Luna, il quale rimbalzerà poi sulla superficie del satellite e tornerà indietro, come un un’eco dalla Luna.
In qualsiasi punto del pianeta da cui si vede la Luna si potrà ricevere l’eco del segnale inviato da Medicina, con un’antenna radio.

Ai Giardini Margherita ci sarà una postazione dotata di un antenna da tre metri di diametro che proverà a ricevere l’eco dalla Luna. È previsto inoltre un collegamento video, per seguire l’esperimento e sapere quando viene inviato il segnale da Medicina. Sarà inoltre presente il “furgoncino delle interferenze”, con i responsabili che si occupano di cercare l’origine delle interferenze di origine umana che impediscono la ricezione di segnali radio naturali provenienti dall’Universo.

Lo scopo è mostrare che le onde elettromagnetiche (la luce e nello specifico le onde radio) si propagano a una velocità finita. Questo aspetto è fondamentale per la comprensione dei fenomeni fisici, e per il funzionamento delle nostre tecnologie. Però è difficile da notare, perché la luce viaggia molto veloce: per osservarlo, bisogna usare una distanza “astronomica”.
Il tragitto percorso dall’onda radio in questo caso è di oltre 600mila kilometri, andata e ritorno dalla Terra alla Luna. Chiunque, con il suo normale orologio, potrà provare a misurare il tempo che passa tra la trasmissione e l’eco del segnale, e quindi anche la velocità della luce.

Ospiti della serata il duo comico Malandrino e Veronica che intratterranno il pubblico durante l’esperimento nei due diversi punti di osservazione.

L’antenna parabolica da 32 metri di diametro, usata eccezionalmente per l’esperimento “Un’eco dalla Luna”, è uno strumento di ricerca, inaugurato nel 1983 nell’ambito del progetto internazionale VLBI; è completamente orientabile e può puntare e inseguire qualsiasi oggetto della volta celeste. Opera in collegamento con altri radiotelescopi esteri e fa parte delle reti europee per l’astronomia e la geodinamica, e partecipa programmi osservativi che coinvolgono i radiotelescopi della rete statunitense, antenne collocate in altre nazioni in tutto il mondo.

Questa speciale iniziativa si inserisce nel calendario delle attività di BoAstro2009, insieme di proposte culturali in programma quest’anno a Bologna, nato per contribuire alle celebrazioni dell’astronomia attraverso il particolare coinvolgimento dei giovani e la partecipazione delle scuole e del pubblico, portando così ad una diffusione sempre più vasta di questa affascinante materia, e della scienza e della cultura in generale. BoAstro2009 è organizzato dai laboratori bolognesi dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e dal il Dipartimento di Astronomia dell’Università di Bologna.

L’iniziativa BoAstro2009 è patrocinata da Comune e Provincia di Bologna e dalla Regione Emilia Romagna.

Per ulteriori informazioni: Centro Visite – tel. 333. 1999845