Non più solo un week end ma un mese intero di eventi dedicati alla violetta di Parma, quel “leggiadro piccolo fiore”, come lo definì la Duchessa Maria Luigia, che con Parma ha un legame storico. Si terrà dal 19 marzo fino al 17 aprile “Violaparma”, il festival, giunto alla seconda edizione, che propone una trentina di appuntamenti tra Parma, Sala Baganza e Colorno. Sarà un inizio di primavera dunque all’insegna della viola, vera protagonista e ispiratrice di un ricco calendario che spazierà dalle mostre alle visite guidate, dai corsi di pittura en plein air a incontri didattici, da laboratori per bambini a corsi di ricamo, da reading a incontri musicali.

“È un’iniziativa che vuole celebrare un fiore che cresce spontaneamente nei nostri prati, un simbolo di tutto il nostro territorio e della nostra storia – ha spiegato l’assessore provinciale al Turismo e ai Parchi Agostino Maggiali, presentando l’iniziativa questa mattina al Parma Point -. La violetta è una delle ambasciatrici di Parma e del Parmense nel mondo: ecco perché questa manifestazione rappresenta anche un modo intelligente per fare marketing e promuovere tutto il territorio con le sue eccellenze”. “Un’edizione ancora più ricca della precedente, non solo perché si è allungata nel tempo, da un week end a un mese intero, ma anche perché si è allargata sul territorio – ha detto la responsabile del verde pubblico del Comune di Parma Angela Zaffignani -. Anche Parma si vestirà di viola: tra le iniziative in programma, proprio stamattina stiamo piantando viole sui ponti cittadini e a partire dal 19 Palazzetto Eucherio Sanvitale ospiterà per una settimana numerosi eventi nel nome della violetta”. Il progetto, nato dalla volontà della Provincia con l’obiettivo di far rivivere e ricostruire il legame storico con l’antica viola di Parma, è stato ideato e organizzato da Parmacolorviola e dall’associazione Kairos, in collaborazione con il Comune di Parma, ed è realizzato grazie al contributo di Banca Monte Parma e con la partecipazione di numerosi Enti, tra cui il Comune di Sala Baganza, il Parco regionale dei Boschi di Carrega, l’Orto botanico, l’Università degli studi di Parma e l’Itas Bocchialini.

“Le viole sono da sempre una mia grande passione ed è una soddisfazione vedere quanto successo riscuote Violaparma – ha affermato Carlo Pioli titolare di Parmacolorviola -. La città ha risposto bene a questa proposta, come dimostra anche la grande accoglienza che abbiamo ricevuto dalle tante realtà che hanno voluto partecipare e dare il proprio contributo”. Un’ampia adesione su cui si è soffermato anche Giuseppe Caltabiano di Banca Monte Parma: “Il festival quest’anno si è allargato ancora di più sul territorio, a dimostrazione della grande adesione che ha riscosso e del suo alto valore. Di solito è molto difficile unire in una sola manifestazione tante professionalità diverse, enti e associazioni: si riesce a farlo solo se dietro c’è un’idea vincente, come è Violaparma”. “Sarà un mese di eventi che puntano a coinvolgere tutti i sensi, tante iniziative polisensoriali che difficilmente si trovano all’interno di un’unica manifestazione”, ha aggiunto Paolo Dossi presidente dell’associazione Kairos. Entrando nelle Serre della Duchessa o passeggiando per l’Orto botanico, ascoltando un brano musicale, ricamando al Museo Glauco Lombardi o raccogliendo le viole appena sbocciate nel Parco Boschi di Carrega, sarà facile apprezzare un fiore che, attraverso nuovi odori e sentori, riesce a evocare antiche percezioni.

Otto gli spazi in cui si terranno gli eventi di “Violaparma” tra Parma, Colorno e Sala Baganza: il Museo Glauco Lombardi, l’Orto botanico, il Palazzetto Eucherio Sanvitale e le Serre di Maria Luigia a Parma; il Centro Parco Casinetto, il giardino della Villa dei Boschi e la rocca Sanvitale di Sala Baganza; il giardino storico della Reggia di Colorno. Già musei a cielo aperto per la loro ricerca estetica, i luoghi selezionati sono la cornice ideale per un dialogo tra natura e cultura: sono infatti depositari di intrecci di natura storica e tradizionalmente legati ai fiori e soprattutto alla violetta. Primo appuntamento in calendario, sabato 19 alle 10 all’Orto botanico di Parma con l’esposizione permanente della storica collezione di violette, mentre alle 10.30 al Palazzetto Eucherio Sanvitale sarà inaugurata la mostra “Violaparma”, in esposizione un’ampia collezione di oggetti con protagonista la violetta. Tra gli eventi in programma, la pittura en plein air al Giardino Ducale (domenica 20 alle 10.30), le vetrine in viola nei negozi di Sala Baganza (domenica 27 dalle 10 alle 19), il laboratorio per i più piccoli al Museo Glauco Lombardi (sabato 2 aprile alle 10.30), il corso per punto croce sempre al Museo Glauco Lombardi (domenica 3 aprile alle 10.30). E ancora, all’interno della mostra “Nel segno del giglio”, che si terrà il 15, 16 e 17 aprile alla Reggia di Colorno, sarà dedicato ampio spazio alla viola. Infine, per i cittadini e i turisti in viaggio a Parma, oltre ai luoghi di “Violaparma” da vedere e scoprire, sarà attivo, per tutta la durata del festival, uno spazio vendita dedicato alla violetta all’interno del Parma Point, la vetrina turistica della Provincia che si trova nel cuore della città, in via Garibaldi (aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19).

Per informazioni: Parma Point via Garibaldi , 18 Parma Tel. 0521 931800 www.Turismo.parma.it