Con le Bancarelle della Nostalgia di sabato 22 e domenica 23 settembre Castell’Arquato (PC) capitale delle collane popolari del Novecento e della grande letteratura libertina

De Sade, naturalmente. Poi l’Aretino. E l’esagerato Apollinaire delle Undicimila verghe, lo scanzonato Pierre Louys di Figlie di tanta madre, il dissacrante de Mirabeau de La mia conversione, i dissoluti, anche in vita, Domenico Luigi Batacchi e Giovanni Battista Casti, lo scoppiettante Giorgio Baffo. Sono alcuni tra i tanti autori di libri bollati come libertini e proibiti che si potranno trovare tra le decine di migliaia di volumi chiamati a farla da protagonisti alle Bancarelle della Nostalgia di Castell’Arquato, sabato 22 e domenica 23 settembre.

Le Bancarelle della Nostalgia sono l’unica iniziativa italiana riservata all’editoria economica e popolare, quella che, nel Novecento, diffuse la cultura e l’amore per la lettura tra i meno abbienti. Si tengono due volte l’anno, in maggio e in settembre, e in ogni appuntamento i librai partecipanti si impegnano a esporre sulle bancarelle oltre ai libri che rappresentano l’anima dell’iniziativa, i testi delle tante collane economiche e popolari, anche titoli di un filone o di un autore che ogni volta sono diversi. Così per settembre sulle bancarelle di Castell’Arquato saranno in bella mostra, accanto ai Bur grigi degli anni Cinquanta, ai variopinti Pavone, ai seriosi Medusa e a tanti altri economici, anche i testi licenziosi, molto licenziosi, di piccoli e grandi autori, di ieri e di oggi, raccolti in collane, come “I classici dell’amore” degli anni Venti e “I sensi” degli anni Novanta, difficili da trovare anche nel grande mare dell’usato.

Ci saranno anche sulle bancarelle di Castell’Arquato rare edizioni di Umberto Saba e dei Ragazzi della via Paal, un modo per ricordare in un caso il cinquantesimo della morte di un grande poeta e nell’altro il secolo giusto dalla prima pubblicazione.

Il protagonismo che l’iniziativa regalerà alle più diffuse collane del Novecento e alla letteratura libertina di ogni tempo non impedirà alla trentina di espositori, librai di Torino, Roma, Bologna, Milano, di proporre sulle bancarelle rarità e preziosità per bibliofili. Particolare da non sottovalutare: Castell’Arquato grazie all’enoteca comunale e a un pulviscolo di raffinati ristoranti è anche un paradiso per buongustai e amanti del buon bere.

Info: 0523803091; www.castellarquato.net , www.bancarelledellanostalgia.net