Il Mambo – Museo d´Arte Moderna di Bologna annuncia la collaborazione con il Comune di Dozza e la Fondazione Dozza Città d´Arte per la XXII edizione della Biennale d´Arte Muro Dipinto, manifestazione nata nel 1960, cui hanno preso parte nel tempo oltre 200 artisti, come testimoniano i muri della cittadina medievale.

La partecipazione del museo alla biennale si inscrive in un più ampio disegno di relazioni con il territorio e di dialogo con realtà artistiche consolidate che il Mambo porta avanti fin dalla sua apertura. Tale presenza istituzionale, oltre che portare il proprio contributo ad una manifestazione di tradizione quale è quella di Dozza, vuole essere occasione di riflessione su pratiche artistiche attuali, ma per le quali è possibile oggi una storicizzazione. La direzione artistica è affidata a Fabiola Naldi, dottore di ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea, docente di Fenomenologia dell’Immagine presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e di Fenomenologia delle Arti Contemporanee presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Questa edizione della Biennale del Muro Dipinto, proseguendo nel percorso intrapreso durante quella precedente, bilancia tradizione e innovazione e affianca la più consueta Wall painting, nel borgo storico di Dozza, al Writing e al Drawing, nel borgo nuovo di Toscanella.

La continuità con la tradizione è garantita dalla presenza di Marcello Jori, pittore appartenente alla corrente dei Nuovi-nuovi, chiamato ad intervenire sul muro della torre dell´orologio di Dozza. Lo affiancano Luigi Presicce e Simone Tosca, artisti di una generazione più giovane, che vedono nella pittura uno dei media possibili accanto ad altre tecniche che, di rimando, ne influenzano lo stile. A Toscanella sarà protagonista la coppia artistica bolognese Cuoghi Corsello, conosciuta per la continua indagine e sperimentazione che ne caratterizza il lavoro, impegnata su una parete esterna del Municipio. Rusty e Blu (il primo, writer storico e uno dei padri fondatori della disciplina a Bologna; il secondo, esempio degli sviluppi che dal Writing sono derivati) lavoreranno su muri che si affacciano sulla via Emilia, trasformandola anche simbolicamente in elemento di unificazione tra Toscanella e Dozza, e tra le due facce della Biennale. Anche nel 2009 sarà mantenuto uno dei tratti distintivi della manifestazione fin dai suoi esordi: gli artisti lavoreranno pubblicamente dal 16 settembre, a diretto contatto con il pubblico che potrà assistere allo sviluppo dell´opera, dal muro vuoto al suo compimento.

La Biennale 2009, come le precedenti, prevede un articolato programma di eventi culturali, musicali e teatrali, tra il 16 e il 20 settembre. Spicca tra questi la giornata di studi sul Writing e sul Drawing, che si terrà domenica 20 settembre all´interno del complesso della Rocca di Dozza. La giornata, che vedrà la partecipazione di studiosi di ambiti diversi – dalla sociologia, alla semiotica, alla storia dell´arte – vuole riflettere sull´impatto di tali pratiche artistiche sullo spazio collettivo e proporre una prima storicizzazione di fenomeni basati sull´appropriazione dei luoghi urbani, valorizzandone le manifestazioni più significative. Sempre nel contesto della Rocca, fino all’8 novembre 2009, sarà esposta una selezione dei bozzetti storici delle opere eseguite su muro nelle passate edizioni della Biennale del Muro Dipinto