Chiusura in grande stile di Onde Mediterranee 2011: è Sabina Guzzanti a onorare l’ultimo appuntamento del festival, mercoledì 10 agosto a Cervignano, nel Parco Europa Unita, ore 21.30

Giunge al termine il festival Onde Mediterranee e, se con rammarico conferma l’annullamento del concerto degli Asian Dub Foundation per motivi organizzativi, l’organizzazione ribadisce, la tappa aquileiese del “Canzoniere di Aiello” (giovedì 14 luglio ad Aquileia, in piazza Capitolo) e conferma la presenza di Sabina Guzzanti che chiude gli appuntamenti di Onde Mediterranee mercoledì 10 agosto, a Cervignano, nel Parco Europa Unita. Il posticipo dell’appuntamento (la data precedentemente annunciata era infatti il 15 luglio e doveva essere la prima assoluta del tour) è dovuto ad alcuni ritardi nell’allestimento dello spettacolo.
È il Canzoniere di Aiello, dunque, il prossimo impegno di Onde Mediterranee (piazza Capitolo ad Aquileia, 14 luglio, alle 21.00), che trae le proprie radici dalla musica popolare, e propone una serie di canzoni realizzate e riarrangiate recentemente, che si addentrano nel repertorio friulano e presentano anche brani originali, composti da Giancarlo Velliscig, uno dei fondatori del Canzoniere. Le canzoni, per lo più ballate tipiche dello stile dei cantautori che caratterizzarono un’epoca di grande partecipazione post sessantottino e delle loro rivendicazioni sociali e culturali, particolarmente radicate in una terra di confine quale la nostra regione, disegnano un percorso attraverso la società di oggi, le sue contraddizioni e i suoi rinnovati aspetti: lo sfruttamento, la discriminazione, le ingiustizie sociali.

È con rinnovato impegno e passione che il Canzoniere di Aiello dunque rilancia temi e aspetti della vita sociale di cui non si parla mai abbastanza: una voce forte si leva per scuotere una società intontita dai media che sempre più diffondono un “nulla mentale” e allontanano il cittadino dalla partecipazione, sola condizione per la nascita di uno spirito critico.
Il Canzoniere di Aiello è composto da quattro membri storici della prima formazione, ovvero dalla monfalconese Alessandra Kersevan (voce), dal goriziano Paolo Del Ponte (voce e basso elettrico) e dai friulani Viviana Gallet (voce) e Giancarlo Velliscig (voce e chitarra), a cui si sono aggiunti i giovanissimi Alessio Velliscig (chitarre, voce e arrangiamenti), Alberto Pezzetta (tastiere), Antonio Merici (violoncello) e Alessio Benedetti (batteria).

E il 10 agosto, dunque, è attesa Sabina Guzzanti al Parco Europa Unita di Cervignano alle ore 21.30. Dopo due anni da “Vilipendio Tour”, infatti, la verve di Sabina non si scalfisce, piuttosto il suo intuito graffiante è ulteriormente stimolato anche dal panorama italiano più recente. Con Sì Sì Sì … oh, sì! Torna in scena per riproporre, lei spera per l’ultima volta, un excursus dei personaggi che ci hanno accompagnato negli ultimi diciassette anni di vita del nostro Paese: da Massimo D’Alema a Rocco Buttiglione, da Valeria Marini a Lucia Annunziata, da Bruno Vespa a Barbara Palombelli, da Maria De Filippi a Clarissa Burt, oltre a tanti personaggi meno famosi e qualche inedito assoluto, per arrivare poi alla catartica sfida di ripercorrere d’un fiato il tragitto politico e umano di Silvio Berlusconi, dalla prima imitazione ai giorni nostri. “Recital” è uno spettacolo liberatorio, nel senso che la sua protagonista spera così di liberarsi, una volta per tutte, delle ingombranti presenze che l’accompagnano ormai da anni, anche di notte, e cominciare finalmente una nuova vita. Sarà giunto il momento? O alla fine dovrà rassegnarsi nello scoprire che, a differenza sua, il Paese non è ancora pronto a voltare pagina?
La storia recente di Sabina Guzzanti scrive di per sé il personaggio così come è maturato fino ad oggi: nel novembre 2003 Raiot chiude i battenti e Sabina Guzzanti lascia la Rai con una consapevolezza in più, il dovere di battersi per il diritto di espressione. Verve comica, ironia, il tagliente punto di vista sull’attualità, saranno le sue armi vincenti. La sua missione, dopo una lunga esperienza televisiva in programmi cult dove ha partecipato come autrice e interprete, è stata quella di raccontare la verità e far luce sugli eventi bui della storia contemporanea italiana.

Il bavaglio messo a Raiot la porta a girare il film documentario Viva Zapatero! (2005), con l’intento di denunciare la scarsa libertà di espressione presente nel nostro Paese. In seguito al grande successo di pubblico, si metterà nuovamente dietro alla macchina da presa per Le ragioni dell’aragosta (2007), commedia che riunisce nel cast tutti gli attori di Avanzi. I suoi film generano molte polemiche e aggressioni sui media, ma il pubblico continua a darle grande fiducia. La libertà di pensiero premia. Con questa convinzione torna alla regia. “Draquila. L’Italia Che Trema” è il suo quarto lungometraggio. Un reportage approfondito sugli eventi legati al terremoto dell’Aquila e un racconto intenso e sconvolgente su come la svolta autoritaria incida sulle persone comuni. Sabina Guzzanti si è sempre impegnata su diversi fronti: cinema, televisione, scrittura, musica, impegno politico e molto teatro con spettacoli comico satirici in cui si sommano le sue eccezionali capacità di performer ad una costante ricerca di nuove forme di drammaturgia.

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