Basovizza, – Nel Centro didattico naturalistico sul Carso triestino è stata presentata il 9 gennaio la guida Camminaboschi. Fvg per la visita dei percorsi naturalistici nel Friuli Venezia Giulia.

L´iniziativa, alla quale ha partecipato l´assessore regionale alle Risorse forestali, Claudio Violino, è frutto del lavoro di professionisti e dell´intero Corpo forestale regionale. La pubblicazione (10 mila le copie stampate) di carattere divulgativo e con illustrazioni è pensata per le famiglie e per i ragazzi (le scuole) ed invita a conoscere in modo approfondito l´ecosistema forestale regionale. Il volume propone 10 itinerari naturalistici, che dalle coste del mare Adriatico alle vette delle Alpi Carniche e Giulie hanno per scopo far conoscere ai lettori la fauna, la flora, la storia, le tradizioni e la cucina tradizionale dei variegati ambienti naturali del Fvg, che si differenziano per tipo, clima, suolo ed altitudine. Il patrimonio forestale del Fvg occupa oltre il 35% del territorio regionale.

Gli itinerari proposti nel volume si sviluppano nel bosco di Duino (il sentiero Rilke) e nei pressi di Basovizza (Igouza), nel bosco di Muzzana nella Bassa Friulana, tra i rovereti (Plessiva) sul Collio Goriziano, nei boschi di neoformazione della Val Colvera, nella foresta di faggio del Consiglio, nella Foresta di Ampezzo nelle Alpi Carniche, nelle pinete della Val di Resia, nelle Dolomiti friulane e nella conca di Fusine.

La pubblicazione, ha ricordato l´assessore Violino, è stata realizzata in occasione delle celebrazioni dedicate alla figura di San Giovanni Gualberto, Santo Patrono dei Forestali d´Italia: la Regione Friuli Venezia Giulia ha infatti rappresentato nel luglio dello scorso anno tutte le Regioni italiane alla manifestazione, che si è tenuta presso l´Abbazia di Vallombrosa in Toscana. L´assessore Violino, mettendo in rilievo l´importanza del coinvolgimento delle nuove generazioni alla conservazione ed allo sviluppo del territorio, ha sottolineato il significato della cultura “non astratta”, proveniente dall´interazione (“dura”) tra l´uomo ed il territorio nel corso dei secoli. Secondo l´assessore bisognerebbe affrontare con un simile spirito, che ha caratterizzato le precedenti generazioni, anche le tematiche legislative attuali, “che dovrebbero cercare di rendere compatibili i vincoli con l´attività agricola” sul territorio, nello specifico sul Carso. “La priorità di conservazione delle peculiarità di un determinato territorio deve penalizzare il meno possibile lo sviluppo dell´agricoltura”, ha asserito Violino.

I cittadini interessati possono ritirare gratuitamente la pubblicazione presentata presso gli Urp della Regione, in tutti gli Ispettorati ripartimentali (e nelle 34 stazioni sul territorio) delle Foreste e presso il Centro didattico naturalistico di Basovizza.

A conclusione dell´evento, l´assessore regionale – accompagnato dal Direttore dell´Ispettorato ripartimentale delle Foreste di Trieste e Gorizia, Aldo Cavani – ha visitato la struttura didattica di Basovizza.