Il 3 e 4 luglio Grado rivive la tradizionale festa di Sabo Grando e Perdon de’ Barbana.

Fedele alle proprie tradizioni, da secoli l’Isola del Sole dedica il primo week-end di luglio alle celebrazioni religiose del Sabo Grando e Perdon de’ Barbana, con mercatini, concerti e la caratteristica processione in barca verso l’Isola di Barbana per rendere grazie alla Vergine che nel 1237 salvò l’isola da una terribile pestilenza.

Da secoli nel primo fine settimana di luglio il sentimento religioso e il legame con le tradizioni di Grado rivivono in occasione della più bella e sentita festa dell’isola, con le suggestive celebrazioni di “Sabo Grando” e “Perdon de’ Barbana”, rispettivamente sabato 3 e domenica 4 luglio 2010.
I festeggiamenti interessano tutta l’area del centro storico, dove sono allestiti mercatini di prodotti tipici, si svolgono concerti e degustazioni enogastronomiche, e la zona del porto da dove parte la variopinta processione di barche addobbate a festa che, attraversando la laguna, raggiunge il Santuario della Madonna di Barbana nell’omonima isola, per la funzione religiosa vera e propria.

Sabo Grando – Sabato, 3 luglio 2010.
Il “Sabo Grando” rappresenta una straordinaria occasione di ritrovo in cui riscoprire e assaporare il folclore della vita gradese. Alla vigilia della tradizionale processione lagunare del “Perdon de’ Barbana”, calli e i campielli del castrum si animano con mercatini di prodotti tipici, canti, danze e musiche gradesi. Alle ore 21.00, in Piazza XXVI Maggio, la Banda Civica di Grado si esibirà nel tradizionale Concerto del Sabo Grando, a partecipazione gratuita. Concluderà la serata uno spettacolo pirotecnico sul mare con inizio alle ore 23.00 sul Lungomare Nazario Sauro.

Perdon de’ Barbana – Domenica, 4 luglio 2010.
La domenica si svolge il tradizionale pellegrinaggio in barca verso l’Isola di Barbana per sciogliere un voto risalente al 1237. Le celebrazioni avranno inizio nelle Basilica di Santa Eufemia a Grado alle ore 8.15, da dove prenderà il via la processione per condurre al Santuario di Barbana la statua lignea della Madonna degli Angeli. Raggiunto il porto di Grado, affollato di pescherecci addobbati a festa con pennoni, ortensie, ghirlande, bandiere e gran pavese, al grido di “In nome de Dio avanti!”, inizierà il pellegrinaggio via mare del variopinto corteo di barche con a bordo le autorità religiose e civili e i capofamiglia della comunità gradese. Al termine di una messa solenne nel monastero dell’isola, il corteo riporterà la statua a Grado per il “Te deum” lasciandosi alle spalle una scia di ortensie, staccate dalle imbarcazioni dei fedeli.

Per tutti coloro che volessero recarsi a Barbana per assistere alle celebrazioni è disponibile fin dall’alba il servizio dei Motoscafisti Gradesi (per informazioni, tel. 0431/80115), che faranno la spola fra l’imbarcadero in Riva Scaramuzza, in prossimità del ponte che porta all’isola della Schiusa, e l’isola di Barbana.

Tradizione del Perdon de Barbana
Il Santuario della Madonna di Barbana, situato nell’omonima isola, sorge nel punto esatto in cui, secondo la tradizione, nel 582 a seguito di una violenta mareggiata fu ritrovata una statua lignea della Madonna. Interpretando il fatto come espressione della volontà divina, il patriarca Elia vi fece costruire una chiesa dedicata alla Vergine, che da quel momento divenne il fulcro del culto mariano dei gradesi. Devozione per la Madonna di Barbana che fu rafforzata da un altro episodio cruciale della storia dei gradesi: la fine di una terribile epidemia di peste che afflisse l’isola nel 1237, il cui merito fu attribuito a un intervento della Madonna. Da allora, per sciogliere il voto fatto alla Vergine, ogni anno la prima domenica di luglio i gradesi si recano in processione in barca nell’Isola di Barbana per ricondurre al santuario dell’isola la statua lignea della Madonna degli Angeli per la funzione religiosa.