Olio Capitale sta crescendo
Per la prima volta tutti i produttori dell’Italia olivicola, record di etichette straniere al Concorso, aumentata ulteriormente l’area espositiva

E fanno sei. È ormai vicina l’apertura di Olio Capitale, a Trieste dal 2 al 5 marzo, organizzata da Aries, Azienda speciale dell’ente camerale triestino, che si prospetta già un’edizione particolarmente fiorente, con area espositiva ampliata e record di partecipazioni straniere al Concorso Olio Capitale.

È un momento di grande fermento per il mondo oleario, stretto tra un crisi globale e una di settore.
La campagna olearia si è chiusa con dati lusinghieri per la produzione nazionale anche se il centro-nord Italia soffre per il vistoso calo quantitativo e il sud per la drammatica riduzione delle quotazioni. È in questo quadro che si inserirà, anche nel 2012, Olio Capitale che ormai è divenuto appuntamento irrinunciabile per la filiera olivicolo-olearia. Dal 2 al 5 marzo per fare business in fiera, grazie alla presenza di numerosi e qualificati buyer, ma anche per approfondire i temi di stretta attualità per il settore.

“Siamo assolutamente convinti che qualità e tipicità siano gli asset strategici per rilanciare l’olivicoltura nazionale – nota Patrizia Andolfatto, direttore di Aries -. Il messaggio che a Olio Capitale si possono fare buoni affari, si possono aprire prospettive interessanti per incrementare vendite e fatturati è diffuso. Noi apriamo una porta verso i mercati dell’est e della Mitteleuropa. L’esperienza ci ha insegnato che gli imprenditori sanno ben approfittare di questa opportunità. I numeri di questa edizione ci danno ragione”.

E, infatti, è già stata sfondata la soglia dei 200 produttori presenti in fiera, con centinaia di etichette a rappresentare la totalità dell’Italia olivicola: per la prima volta saranno presenti tutte le regioni produttrici italiane, dai grandi produttori a quelli di nicchia, con Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto.
Non mancheranno gli oli delle vicine Slovenia e Croazia, ma la partecipazione straniera, quest’anno, è particolarmente alta tra i partecipanti al rinomato Concorso Olio Capitale che ha già segnato un vero e proprio record di oli spagnoli in gara.

Olio Capitale è, sì, vetrina degli oli di qualità ma anche punto di incontro per gli operatori del settore, dove comprendere le dinamiche in atto e lanciare importanti messaggi per tutto il comparto. Non a caso, lo scorso anno, Teatro Naturale, la più autorevole voce dell’informazione del settore oli e grassi in Italia, media partner di Olio Capitale, ha scelto proprio questa occasione per lanciare il “Manifesto per il risorgimento dell’olio italiano” (in allegato), dieci punti per rilanciare l’olio extra vergine di oliva e un comparto produttivo che negli ultimi anni è un po’ in affanno.

“Anche quest’anno si moltiplicheranno le occasioni di discussione, dibattito e confronto – sottolinea Luigi Caricato, direttore di Teatro Naturale -. Fin dal suo esordio Olio Capitale ha preferito la via dell’approfondimento con serietà e pacatezza. Ci atterremo a questa linea guida. Sono convinto che la qualità e la tipicità non hanno bisogno di roboanti dichiarazioni ma di un lavoro costante, di corretta informazione e di accrescere la cultura olearia. Vogliamo che i messaggi che partiranno da Trieste, in particolare verso l’estero, siano precisi, comprensibili, completi e rassicuranti”. www.oliocapitale.it