A un solo mese dall’apertura al pubblico, l’originale e accattivante mostra di oltre 200 borse e borsette da collezione prodotte dal 1800 ad oggi provenienti da tutto il mondo allestita nel Castello di Duino (Trieste) ha già superato il traguardo dei 10 mila visitatori: un successo che (indubbiamente favorito dai due “ponti” del 25 aprile e del 1 maggio) è destinato a rinnovarsi anche nei prossimi mesi, fino alla chiusura, prevista per il 2 novembre.

Da notare che se poco più della metà dei visitatori registrati finora era di nazionalità italiana (in maggioranza sono stati quelli provenienti dalle province del Friuli Venezia Giulia, ma anche dalle regioni del Nord e del Centro Italia), moltissimi sono stati i turisti giunti a Duino dalla Slovenia, dall’Austria, dalla Germania, dalla Svizzera, dall’Ungheria, dalla Polonia e dalla Spagna. Alcuni turisti provenivano addirittura dalla Russia e dagli Stati Uniti. Tenuto conto del grande interesse che la mostra – allestita lungo il percorso turistico del Castello che comprende oltre alla vista ai saloni dell’antico maniero anche il parco e il bunker-museo – sta suscitando anche fra i giovani, i principi della Torre e Tasso, hanno deciso di aggiungere alla scontistica già prevista per i residenti nel Comune di Duino Aurisina (per loro il costo del biglietto è di 5 euro anziché 7), l’opportunità di fare entrare gratuitamente tutti i ragazzi duinesi fino ai 16 anni.

Possono usufruire di uno sconto sul biglietto d’ingresso al Castello anche tutti i turisti che hanno scelto come méta Trieste e che sono in possesso della famosa carta promozionale T-for you. E’ la stessa Tina Campailla, curatrice sia della mostra, sia del catalogo (una raffinata edizione riccamente illustrata realizzata da Edizioni Fenice che viene venduta per beneficenza a favore della sede regionale del Friuli Venezia Giulia dell’AIRC), a spiegare il successo che la rassegna sta ottenendo in Italia e all’estero: “La borsa, che un tempo era esclusivamente di appannaggio maschile, da quando è diventata un indispensabile accessorio della moda femminile, e, quindi, un fenomeno di costume, sta riscuotendo un interesse sempre maggiore dal punto di vista artistico, sociale e anche finanziario, tanto che l’attuale giro d’affari del mercato delle borsette è secondo solamente a quello dei gioielli”.

A Duino sono esposti esemplari provenienti da molte parti del mondo a testimonianza non solo dei mutamenti dei dettami della moda e delle diverse esigenze di utilizzo (per il giorno, per la sera e per le soirées eleganti) ma, soprattutto, della estrema variabilità delle fogge e dei materiali usati da schiere di artigiani tanto abili quanto fantasiosi. Ecco quindi abbinati a pellami e tessuti impreziositi da ricami e perline, legno, metalli preziosi, cristalli, bakelite e plastiche varie. Molto ammirate alcune borsette “vintage”, soprattutto quelle americane in plastica degli anni 1930-1950, ricercatissime oggi dai collezionisti di tutto il mondo.

Info: Castello di Duino, tel 040/208120, www.castellodiduino.it