Parco Villa Gregoriana a Tivoli (ROMA) sabato 18 e domenica 19 aprile 2009, dalle ore 10.00 alle 18.30

Per tutto l’Ottocento il Parco Villa Gregoriana a Tivoli – con le sue rovine romane, le sue cascate, le sue grotte, i suoi impervi sentieri e la sua ricca vegetazione verdeggiante – fu meta di viaggiatori, poeti, artisti, re e imperatori che rimasero incantati dal suo fascino selvaggio e allo stesso tempo romantico. Dopo circa duecento anni il Parco, riaperto al pubblico dopo un lungo restauro grazie al Fai – Fondo Ambiente Italiano, torna nuovamente a essere fonte di ispirazione per un gruppo di noti artisti – appartenenti a una delle più storiche associazioni di Roma, quella dei “Cento Pittori Via Margutta” – che sabato 18 e domenica 19 aprile vi si riuniranno per un’interessante e colorata sessione di “pittura dal vero”.

I quadri che saranno dipinti nel corso di queste due giornate, oltre che per i visitatori della manifestazione a Villa Gregoriana, verranno poi esposti in via Margutta dal 29 aprile al 3 maggio, in occasione della consueta mostra primaverile, con l’intento di far conoscere al pubblico romano questo splendido Parco e le attività quotidiane del Fondo Ambiente Italiano: promuovere il rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte fondamentale delle radici e della identità di tutti gli italiani. Una missione, quella del Fai, pienamente condivisa anche dall’Associazione Cento Pittori Via Margutta – nata nel 1953 per iniziativa spontanea di alcuni pittori che decisero di dar vita e colore ad una strada da sempre “rifugio” di pittori, scultori, poeti, musicisti ed artigiani – che hanno accettato con entusiasmo l’invito a partecipare a questo evento, trasferendo per un intero weekend la loro bravura, la loro professionalità e il loro estro nel cuore di Tivoli.

“Siamo orgogliosi – ha detto Alberto Vespaziani, Presidente dell’Associazione Cento Pittori Via Margutta – di essere stati coinvolti dal Fai in questo progetto e di aver collaborato con la Fondazione. Quello che ci auguriamo è che la nostra pittura possa contribuire in maniera significativa a rendere viva Villa Gregoriana e a far conoscere ulteriormente al pubblico un luogo così bello e ricco di storia”