a cura di Carter Foster
Impara a disegnare come faceva Hopper!
Un esclusivo e accattivante percorso didattico per tutti i bambini e i ragazzi in visita alla mostra
a cura di Francesca Valan

Hopper era particolarmente taciturno e riteneva che un’opera non andasse mai spiegata a parole. E così pensava e parlava disegnando. Attraverso il disegno rifletteva sul soggetto, studiava le pose, l’inquadratura e il taglio dell’immagine, e solo successivamente si apprestava a dipingere. Il disegno era quindi un aspetto molto importante e imprescindibile nel suo lavoro e come molti artisti, da Delacroix a Picasso, portava sempre con sè un taccuino (i suoi Artist’s ledger – Books) che utilizzava per abbozzare gli schizzi preparatori dei suoi quadri ad olio.

L’artista coltivò questa passione sin dalla più giovane età: basti pensare che iniziò a disegnare a cinque anni e a dieci anni firmava già i suoi disegni!

La mostra “Edward Hopper”, che vede in rassegna molti di questi disegni preparatori, su questo tema dedica un esclusivo e accattivante percorso didattico a tutti i bambini e i ragazzi (5-14 anni) in visita. Per chi vorrà seguire le tappe del processo creativo di Hopper, sarà a disposizione all’ingresso un bellissimo taccuino che riproduce in scala quello utilizzato dall’artista, con tutte le indicazioni per avventurarsi nel suo mondo.

Il percorso inizia con un divertente esperimento, quello di forare un cartoncino per ottenere un’apertura attraverso cui osservare i quadri ma anche l’ambiente della mostra, con quello che succede nelle sale (visitatori che passano, guardano, si fermano, si siedono). Una vera e propria finestra sulla realtà che ognuno potrà inquadrare come preferisce, scegliendo il punto di vista, il taglio e l’angolazione esattamente come faceva il pittore attraverso i suoi disegni.

Seguendo sul taccuino alcuni brevi racconti che parlano di Hopper da bambino, quando ammirava le barche e i paesaggi con la voglia di disegnarli, e via via di alcuni dei suoi quadri realizzati in età diverse, i giovani visitatori attraverseranno le sezioni della mostra e lungo il percorso potranno registrare le proprie impressioni, fare schizzi ed esercizi creativi in relazione alle opere. “Metti i baffi al ritratto di Hopper…”, come li teneva lui a Parigi per essere più “alla francese”; “cosa pensa quel personaggio…”; “continua e interpreta il disegno…”: sono alcuni degli esercizi che potranno fare i ragazzi. E ancora: “cosa succederà a quell’uomo in Night Shadows?…”: la suspence cresce guardando quell’incisione in bianco e nero con ombre nettissime e una “ripresa dall’alto”. Una delle sue inquadrature taglienti a cui si ispirò anche l’amico Alfred Hitchock…

I ragazzi avranno a disposizione una matita speciale, particolarmente tenera, per i loro esercizi e schizzi sul taccuino: la grafite 6B, usata dai professionisti e dagli artisti, con cui sperimentare gli effetti e i tratti diversi che si ottengono a seconda delle pressioni della mano (come il carboncino utilizzato da Hopper).

Alla fine del percorso, nell’area relax della mostra, i bambini potranno perfino copiare e ricalcare i lavori più interessanti, tracciando e rinnovando ognuno a suo modo, i segni del maestro, come era d’uso fare nelle antiche botteghe artistiche. E anche Hopper da bambino copiava le illustrazioni di Phil May e Gustave Dorè.

e per i più piccoli > Cerca e trova nei quadri di Hopper…
I bambini più piccoli (2-5 anni) accompagnati dai genitori potranno invece cimentarsi in una divertente caccia al tesoro: un percorso-gioco alla ricerca dei personaggi, dei treni, dei battelli di Hopper per associare i quadri a racconti fantastici. Seguendo le indicazioni su alcune speciali cartoline, a disposizione all’ingresso, sarà divertente pensare a una storia osservando un personaggio, oppure partendo dallo schizzo trovare il quadro ad olio che gli corrisponde. Un cammino pensato per i piccoli ma che anche i grandi possono seguire alla scoperta del mondo reale e immaginario di Hopper.

I materiali sono a disposizione gratuitamente all’ingresso per tutti i giovani visitatori

Lyra Art Design, matite di grafite finissima in 17 gradazioni. La gradazione 6B, particolarmente morbida e scorrevole, è ideale per disegni e bozzetti. Lyra matite tedesche dal 1806
e inoltre
Una domenica mattina in mostra!
Ogni domenica alle 10.30 visita animata gratuita dedicata alle famiglie.
Un attore animatore vestirà i panni di un misterioso personaggio ispirato ai dipinti di Hopper e ad alcuni personaggi noir della letteratura americana a lui contemporanea. Chi è costui?
Ai bambini ed ai ragazzi il compito di scoprire l’identità del personaggio cercando e raccogliendo indizi tra le opere esposte.

Ingresso a pagamento, visita gratuita, prenotazione obbligatoria
Informazioni e prenotazioni: Ad Artem T 02 6597728 – [email protected]
La prima grande mostra di Edward Hopper in Italia

Per la prima volta in Italia, Milano e Roma rendono omaggio all’intera carriera di Edward Hopper (1882-1967) il più popolare e noto artista americano del XX secolo, con una grande rassegna antologica senza precedenti nel nostro paese.

La mostra presenta oltre 160 opere, tra cui celebri capolavori come Summer Interior (1909), Pennsylvania Coal Town (1947), Morning Sun (1952), Second Story Sunlight (1960), A Woman in the Sun (1961) e diversi quadri mai esposti, come la bellissima Girlie Show (1941). Un percorso che attraversa tutta la produzione di Hopper e tutte le tecniche di un artista considerato oggi un grande classico della pittura del Novecento.

L’evento è promosso dal Comune di Milano – Cultura e dalla Fondazione Roma in collaborazione con il Whitney Museum of American Art di New York e la Fondation de l’Hermitage di Losanna. La tappa milanese è organizzata e coordinata da Palazzo Reale. L’ideazione, l’organizzazione e il coordinamento dell’intero progetto sulle tre sedi è di Arthemisia Group.

La rassegna si terrà a Palazzo Reale a Milano dal 14 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010 e sarà sponsorizzata dal Gruppo Roche, azienda leader nell’area della salute.
Subito dopo la mostra si terrà a Roma, presso il Museo della Fondazione Roma, dal 16 febbraio al 13 giugno 2010, e presso la Fondation de l’Hermitage di Losanna, dal 25 giugno al 17 ottobre.

Infoline > 199 202 202 www.edwardhopper.it