I sapori e le atmosfere del Medioevo non sono mai state così vicine a noi. Si potranno respirare a Nepi giovedì 1 giugno, quando la città dell’acqua in provincia di Viterbo darà il via al “Palio dei Borgia” con una suggestiva cena a tema. L’appuntamento è fissato alle ore 20.30 nella splendida cornice della Fortezza: come da tradizione la contrada La Rocca, vincitrice dell’edizione 2016 del Palio, organizzerà la cena propiziatoria “Al desco dei Borgia”.

“Venite o Pellegrini che rifocillar vorranno, all’ombra del maniero que vide buttar banno, et accolse la regina in tutto il suo splendore cum canti, suoni et festa et di felicità fragore. Et tu que sorti dentro odi l’atmosfera de lo tempo de Lucrezia, que oggi ancora impera”: sarà questa la “chiamata” alle armi per tutti gli amanti dei sapori di una volta e della riscoperta degli antichi usi e costumi. Ad attendere i visitatori sarà un ricco banchetto medievale nel quale sarà possibile gustare piatti unici preparati seguendo le ricette di tanti secoli fa: mistico de norcino et panem abbroscato cum caci de pechora, olive, fonghi cum crescenze et frittaglie come “Prima Bandigione”, una seconda portata a base di soppa cum fonghi misticati et castagna cimina, pappardella cum sugo de anitra sarvatica come “Terza Bandigione”, e ancora capocollo de suino farcito de prunas, pignocchi, pertugalli et uve passe et vecino at cavolo bianco et vermiglio cum spremitura de mela balsamica e un’ultima portata a base di fructi infilzati de uve et fragole, prima di chiudere in dolcezza con dulce de mela sarvatica cum sfoglia empita de cacio fresco et visciole il tutto accompagnato da nettare de uve nere et acqua sorgiva nepesina.

Prenderà così il via l’evento che, fino al 15 giugno, animerà Nepi tra giochi medievali, cortei storici e caratteristiche cene nelle taverne. Ogni sera le osterie delle quattro Contrade – Santa Croce, San Biagio, Santa Maria e La Rocca – saranno infatti aperte e pronte a servire i piatti tipici della cucina locale. Gli amanti della buona cucina potranno gustare delizie come il salame cotto affumicato e la scapicollata, l’acquacotta di verdure e gli spuntafusi (un particolare tipo di pasta con acqua e farina) con ragù di carne, e ancora l’agnello alla cacciatora o il maialino a porchetta, fino ai dolci e ai vini della Tuscia.