C’è aria di primavera, c’è aria di Festa del Baccanale a Campagnano, e la ProLoco è già in piena attività per definire un programma coinvolgente e ricco di novità, che mette in moto sinergie ed aggregazione. La grande Scarciofata alla Campagnanese – con il Carciofo Campagnano protagonista su brace di sarmenti di vite – prevista per domenica 2 maggio, resta il cuore della manifestazione, ma si è ampliato il coinvolgimento del territorio, presente con attività ludico-gastronomiche e di carattere culturale, sportivo e di intrattenimento.

In particolare, tanti cittadini – soprattutto giovani – saranno attori e promotori il 2 maggio dell’antico Palio delle Contrade, con la tradizionale disfida a dorso d’asino ed il corteo storico animato da seicento figuranti.
E ancora, le otto contrade inviteranno A cena in cantina, sabato 1 maggio, nel centro storico del paese.

Dal 30 aprile al 2 maggio apre in piazza Regina Elena “Sentieri e Sapori 2010”, Mostra mercato dell’agroalimentare del Lazio, nuove tendenze del gusto, riscoperta dei sentieri naturali della qualità, vetrina per i protagonisti del tipico DOP e IGP: una iniziativa che mira a valorizzare il prodotto contadino, il patrimonio naturale, storico/artistico e archeologico della zona, recuperare cultura e antiche tradizioni popolari.

“Stiamo lavorando con impegno affinché questo appuntamento sia sempre più strumento e volano per creare occasioni e stimolare sinergie che valorizzino il comparto agroalimentare del territorio, il patrimonio naturale, storico/artistico e archeologico della zona, il recupero della cultura e delle antiche tradizioni popolari, nella speranza di contribuire allo sviluppo economico, turistico e sociale del paese” afferma Luigi Fiorelli, il presidente della ProLoco “La maggiore soddisfazione è quest’anno il coinvolgimento delle Contrade: da mesi tanti concittadini, con il coordinamento della ProLoco, si sono associati in contrada ed hanno già dato vita a tante occasioni di stare insieme e condividere con semplicità e allegria…Ma anche l’organizzazione generale sta andando bene, il Palio, la Carciofata, la Mostra dei prodotti del territorio, le iniziative collaterali…siamo in piena attività!”

C’è aria di festa a Campagnano, dunque, e l’attesa di un fine settimana di divertimento e partecipazione ad un appuntamento turistico e folkloristico autentico, che sa di campagna e libertà, cultura e buona tavola, sapori perduti.
La 52° Festa del Baccanale – promossa e sostenuta dal Comune di Campagnano, e da Regione Lazio, Provincia di Roma ed altri enti pubblici e privati- aspetta chi sostiene la qualità nel mercato agroalimentare e nella ristorazione, e dà spazio al pubblico che ama cercare i sapori e godere di proposte di animazione per bambini, famiglie, giovani, nella verde cornice del Parco di Veio… tutto un altro mondo a due passi da Roma.

www.prolococampagnano.it info 377.1072040

CAMPAGNANO: IL FASCINO DELLA TRADIZIONE
“Torno a rivederti Campagnano,nel rotolare delle settimane e tu sei sempre lì aspra e quieta con i tuoi occhi di pietra grigia su cui spuntano ardite le ortiche finalmente i carciofi mettono le foglie mentre in strada si esibiscono le automobili
e dalle bancarelle pendono collanine di vetro blu.” (Dacia Maraini)
Così era Campagnano vista dagli occhi poetici di Dacia Maraini e così ancora oggi il paese si presenta a chi vi arriva per la prima volta. La stessa pietra grigia, lo stesso paesaggio, le stesse tradizioni, accompagnano lo scorrere del tempo in questa cittadina a pochi chilometri da Roma ma così lontana dai suoi ritmi e dalla realtà di metropoli.
Campagnano conserva infatti il fascino dei paesi della campagna romana, incastonato tra le pendici del Monte Razzano e la Valle di Baccano, antico cratere vulcanico, prosciugato e bonificato, che deve il suo nome al toponimo ad Baccanas introdotto dai romani dopo l’edificazione di un tempietto dedicato al dio Bacco. La presenza romana ha molto influito sull’intero territorio, così come quella etrusca, di cui si conservano numerose testimonianze nella campagna circostante.
Tuttavia è il periodo medievale che maggiormente lo caratterizza, in particolare con gli edifici del centro storico, cui si accede dalla imponente struttura settecentesca della Porta Romana.
Il patrimonio storico ben si accompagna alle ricchezze naturalistiche e gastronomiche del paese, e Campagnano deve proprio alla natura e all’agricoltura il suo sviluppo e la sua fortuna: è uno dei maggiori Comuni nel Parco regionale di Veio, e famoso è anche il suo lago di Martignano nel Parco Naturale Regionale di Bracciano e Martignano.Aree di grande interesse turistico, lo scenario è per chi ha voglia di stare all’aperto e in libertà, per chi ama la campagna, per chi vuole conoscere i tesori – anche i più nascosti – delle verdi colline della provincia romana: non sfuggano alla visita il Santuario della Madonna del Sorbo incastonato nella Valle del Tevere (XV sec.), il tratto della Via Francigena che da lì porta a Roma attraversando il Parco archeologico di Veio, la Mansio ad Vacanas, stazione di posta costruita nel I secolo d.C. in prossimità della Valle di Baccano, area di sosta per i viaggiatori che si spostavano verso l’Etruria settentrionale.
In campo agroalimentare, protagonista assoluta è la coltivazione del Carciofo Campagnano, un cultivar che concorre alla produzione del Carciofo Romanesco del Lazio IGP, una vera eccellenza italiana celebrata ogni anno la prima domenica di maggio con la “Festa del Baccanale”, quest’anno dal 30 aprile al 2 maggio.
Campagnano conserva nel tempo le sue antiche tradizioni, e le arricchisce di crescente modernità, come lo spettacolare Autodromo di Vallelunga, ormai in procinto di aprire alla Formula Uno: una meta ideale, dunque, per coloro che vivono il viaggio come un’esperienza globale in grado di arricchire il corpo e l’anima.