La Sagra dell’Asparago Selvatico di Poggio Moiano compie un quarto di secolo. D’altronde, in questo splendido angolo della Sabina, armarsi di cesto e bastone per andare a caccia delle “sparagole” è una tradizione che si tramanda di padre in figlio. Per trovare questa specialità sottile e saporita, infatti, bisogna svegliarsi alle prime luci del mattino e serve una grande abilità, oltre a un occhio attento a scovarla sotto le rocce e lungo i pendii scoscesi. Una fatica che però viene ampiamente ripagata in tavola, dove l’asparago selvatico nobilita ogni ricetta con un gusto davvero unico.

L’appuntamento è fissato per sabato 10 e domenica 11 maggio: volontari, casalinghe e appassionati sono già all’opera nelle campagne della Sabina per offrire il loro ricco “bottino” che sarà il protagonista di antipasti, primi e secondi piatti. Massaie e abili cuochi saranno a disposizione di chi vorrà raggiungere Poggio Moiano e le sua strade addobbate per l’occasione, dove a regnare sarà anche il famoso olio extravergine di oliva della zona che sublimerà ogni portata del menù.
La manifestazione prenderà il via sabato 10 maggio quando, a un mese dall’inizio dei Mondiali di calcio, la Fiesta Brasiliana porterà l’allegria carioca fra i vicoli del paese sabino, con i balli a ritmo di Samba e gli spettacoli di Capoeira a cura del gruppo Topazio di Rieti. Sabato pomeriggio e domenica mattina sarà possibile, previa prenotazione, effettuare escursioni guidate a piedi all’interno del Parco Nazionale dei Monti Lucretili, a cavallo oppure con i Ragni del 4X4. Domenica mattina la giornata di aprirà con la seconda edizione della Cicloturistica in mountain bike a cura dell’AVIS, mentre subito dopo pranzo è in programma il raduno delle majorettes.

Chi deciderà di raggiungere nel fine settimana del 10 e 11 maggio Poggio Moiano, le cui prime tracce risalgono a un documento del 1083 nel quale si menziona “Podio de Moiano”, avrà anche l’occasione per scoprire un centro ricco di storia e che sorge in territorio dalla natura rigogliosa. E il caso dell’edicola campestre di Santa Liberata, proprio all’ingresso del paese, meta di pellegrinaggio in epoca antica perché la Santa era ritenuta la protettrice dei bambini affetti da gravi malattie. Poggio Moiano conserva poi uno splendido Castello e tante Chiese degne di nota come quelle di San Martino, San Sebastiano e Sant’Anna o la parrocchiale dell’Immacolata Concezione e San Giovanni Battista. Gli amanti della natura potranno invece passeggiare nelle splendide faggete del Parco dei Monti Lucretili fino a raggiungere le cime del Monte Pellecchia e del Monte Gennaro.