Roma, Auditorium Parco della Musica, 14-17 marzo 2013

COME L’EUROPA

Un viaggio alla scoperta del nostro continente, attraverso il filtro delle parole, delle analisi e delle riflessioni degli scrittori: tra politica ed economia, cultura e società, crisi e futuro. È questo il filo conduttore della quarta edizione di Libri come, la grande Festa del Libro e della Lettura promossa e organizzata dalla Fondazione Musica per Roma, in programma da giovedì 14 a domenica 17 marzo 2013 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Appuntamento ormai abituale del panorama letterario nazionale, quest’anno Libri come ha idealmente abbracciato l’intera stagione invernale, grazie a una intensa serie di anteprime che ha visto come protagonisti Serge Latouche, Javier Marías, Sylvie Goulard, Mario Monti e Wilbur Smith e che si è conclusa – sempre all’Auditorium – domenica 10 marzo alle 19 con David Grossman.

Dal 14 marzo, si svolgerà la Festa vera e propria, che quest’anno si focalizzerà fin dal titolo sull’Europa, sui suoi malumori, sulle sue prospettive. A una folta pattuglia di autori internazionali (Javier Cercas, Petros Markaris, Fernando Savater, Catherine Dunne, Angelica Klüssendorf, Uwe Timm, Frank Westerman, Miljenko Jergovi?, Dragan Veliki?, Matti Rönkä) sarà chiesto di ragionare su sfide e problematiche che avvolgono il presente e il futuro del continente, in un ciclo di incontri che comprenderanno anche due maratone collettive (la prima affidata agli scrittori, la seconda a un gruppo di sociologi, economisti e accademici).

Libri come quest’anno proverà a riflettere anche sulle trasformazioni sociali che stiamo attraversando, concentrandosi sul problema del lavoro (con l’economista Tito Boeri e il segretario generale della CGIL Susanna Camusso) e su quello dei diritti (con il giurista Stefano Rodotà e il sociologo Guy Standing). Inoltre, uno spazio molto ampio sarà concesso ai protagonisti della narrativa e della saggistica, spesso coinvolti attraverso lo stimolante percorso del dialogo. L’elenco degli ospiti è molto lungo: comprende scrittori (Simonetta Agnello Hornby, Niccolò Ammaniti, Andrea Bajani, Aldo Busi, Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo, Maurizio De Giovanni, Paolo Di Paolo, Richard Ford, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Romana Petri, Alessandro Piperno, Zeruya Shalev, Walter Siti), giornalisti (Pierluigi Battista, Filippo Ceccarelli, Concita De Gregorio, Paolo Mauri, Andrea Vianello), filosofi (Giorgio Agamben, Massimo Cacciari, Mauro Ceruti, Umberto Galimberti, Edgar Morin), psicanalisti (Massimo Recalcati), registi (Ermanno Olmi). Nel programma non mancheranno appuntamenti di natura “spettacolare” (dal concerto di Laurie Anderson, alla lezione d’arte del regista Peter Greenaway, fino ai reading di Nanni Moretti e Fabrizio Gifuni) oltre ad approfondimenti sul mondo dell’editoria (dalle tavole rotonde Come il libro. Sfide e proposte e Come ho scritto il mio primo libro all’incontro con Roberto Calasso sulla storia di Adelphi), naturali per una manifestazione che storicamente nasce con l’obiettivo di non fermarsi al cosa (i libri), ma di esplorare anche il come (come vengono scritti, stampati, distribuiti). La Festa si chiuderà, la sera di domenica 17, con un evento speciale: un incontro con lo scrittore anglo-indiano Salman Rushdie.

Particolarmente ricco nell’edizione 2013 è anche il programma del Garage di Libri come, l’officina che come da tradizione ospita laboratori interattivi, reading, tavole rotonde (sull’Europa e sulla violenza sulle donne), presentazioni di libri, proiezioni. Tra le decine di ospiti che transiteranno dalle tre sale del Garage, spesso impegnati in diversi eventi, ci saranno scrittori (Ritanna Armeni, Mauro Covacich, Diego De Silva, Marco Lodoli, Dacia Maraini, Melania Mazzucco, oltre ad Anna Premoli, protagonista di una delle prime storie di successo del self publishing in Italia), giornalisti (Armando Massarenti, Antonio Monda, Gianni Mura, Stefania Ulivi), politici (Giuliano Amato, Stefano Fassina, Antonio Tajani), personalità del mondo della musica (Ennio Morricone, Fiorella Mannoia) e del cinema (Francesca Archibugi, Margherita Buy). In programma anche la proiezione dei documentari Antonio Tabucchi: la vita non basta. Un autoritratto involontario e L’isola delle storie.

Ulteriore conferma dell’edizione 2013 della Festa è il programma rivolto agli studenti. Quest’anno, un doppio progetto coinvolgerà i ragazzi delle scuole medie e delle superiori, con lezioni sull’evoluzione del linguaggio e sul giornalismo (tra gli insegnanti, protagonisti dell’informazione in Italia come Enrico Mentana, Fiorenza Sarzanini e Riccardo Staglianò).

L’EUROPA
A quasi sessant’anni di distanza dalla nascita della Comunità Economica Europea e a oltre venti dal Trattato di Maastricht, mai come oggi l’Europa è al centro della discussione politica, della riflessione culturale, delle strategie economiche e finanziarie, nonché della nostra vita quotidiana. Alle sfide, ai problemi e alle possibilità del continente è dedicato il focus principale di Libri come, con un ciclo di appuntamenti che ne affrontano le diverse realtà nazionali e i possibili intrecci tra esse, attraverso l’esperienza e la lente d’ingrandimento degli autori e degli intellettuali europei. Si parte giovedì 14 marzo, alle ore 18.30 in Sala Petrassi con Come l’Europa: Spagna e Italia, protagonisti lo scrittore e saggista spagnolo Javier Cercas (di cui è in arrivo, a fine aprile, il nuovo romanzo Le leggi della frontiera, Guanda) e la giornalista Concita De Gregorio. Conduce Marino Sinibaldi. Dalla tormentata area mediterranea si risale su, oltre le Alpi, fino alla locomotiva tedesca, in Come l’Europa: la Germania, incontro con Uwe Timm e Angelika Klüssendorf, condotto da Matteo Galli, venerdì 15 marzo alle 21 in Spazio Risonanze. Sabato 16 marzo, pomeriggio ricco di suggestioni, dibattiti e riflessioni, con la maratona L’Europa e i suoi scrittori (Sala Risonanze, dalle 15 alle 18, con l’irlandese Catherine Dunne, il bosniaco Miljenko Jergovi?, il finlandese Matti Rönkä, il tedesco Uwe Timm, l’olandese Frank Westerman, il serbo Dragan Veliki?, conduce l’italiano Andrea Bajani) e con la conferenza Come l’Europa, come la crisi, in cui lo scrittore e drammaturgo greco Petros Markaris e il filosofo e intellettuale spagnolo Fernando Savater racconteranno la situazione nei rispettivi paesi, prima di venire intervistati da Marino Sinibaldi (ore 18, Sala Petrassi). Il ciclo di incontri prosegue domenica 17 marzo con una seconda maratona, dalle 10.30 alle 13.30 nello Spazio Risonanze. Il tema è L’Europa e i suoi cittadini, lo sguardo è più politico/economico, con gli interventi di giornalisti, economisti, rappresentanti delle istituzioni quali Lucio Battistotti, Karl Hoffmann, Serge Latouche, Giusi Nicolini, Francesco Raparelli e Guido Viale. Conduce Giorgio Zanchini. E si conclude alle 20 nello Spazio Risonanze con l’incontro La nostra Europa, di cui sarà protagonista un ospite d’eccezione: Edgar Morin, che dialogherà con Mauro Ceruti.

L’ITALIA
Puntare i riflettori sull’Europa non vuol dire dimenticarsi dell’Italia. Al nostro paese Libri come dedica quattro importanti momenti di analisi e approfondimento, con ospiti provenienti dal mondo del giornalismo, dell’università, dell’economia. Venerdì 15 marzo, alle ore 18 nel Teatro Studio, il segretario generale della CGIL Susanna Camusso e l’economista Tito Boeri affrontano il caldissimo tema dell’occupazione ai tempi della crisi, nel dialogo Come il lavoro. A seguire, alle 19 nello Spazio Risonanze, sono il giurista Stefano Rodotà e il professore di economia britannico Guy Standing a ragionare sul tema dei precari, tra diritti e lavoro. Sabato 16 marzo è il giorno della politica, raccontata alle ore 12 in Teatro Studio nella tavola rotonda Le parole della politica dai giornalisti Pierluigi Battista e Filippo Ceccarelli, dalla semiologa Giovanna Cosenza e dal direttore di Rai3 Andrea Vianello (modera il giornalista Jacopo Iacoboni). Domenica 17 marzo, infine, lo storico Guido Crainz e il sociologo Giuseppe De Rita esplorano e commentano l’evoluzione del nostro paese nel dialogo Come l’Italia: gli anni della trasformazione (ore 19, Sala Risonanze).

NARRAZIONI
Grandi protagonisti di una festa del libro e della lettura non possono che essere gli scrittori. O meglio, i narratori: che attraverso le mille possibili declinazioni della parola – scritta, letta, immaginata – costruiscono storie, racconti, sognano mondi possibili o semplicemente trovano nuovi ed efficaci modi per raccontare la realtà. Tra i tanti appuntamenti previsti spiccano i dialoghi, nei quali due autori si interrogano e confrontano su un tema predefinito, o magari anche solo sulle rispettive esperienze di scrittura e di vita. L’elenco dei protagonisti comprende Simonetta Agnello Hornby e la scrittrice israeliana Zeruya Shalev sul tema del romanzo familiare (sabato 16 marzo, Teatro Studio, ore 21); Niccolò Ammaniti e Antonio Manzini (Compagni di storie, sabato 16 marzo, Sala Risonanze, ore 21); Marco Malvaldi e Maurizio De Giovanni (Come nascono le nostre storie, domenica 17 marzo, Sala Petrassi, ore 12); Alessandro Piperno e Walter Siti (Come il realismo, domenica 17 marzo, Teatro Studio, ore 12).

I dialoghi non sono però il format unico attraverso cui Libri come presenta al pubblico i suoi ospiti. Il programma è vario e comprende performance solitarie (come quella di Aldo Busi in One Man Writer, giovedì 14 marzo, Sala Petrassi, ore 21) o incontri/interviste, come quelli con Richard Ford (domenica 17 marzo, Sala Petrassi, ore 16, in conversazione con Sandro Veronesi), Andrea Camilleri (domenica 17 marzo, Sala Sinopoli, ore 18, con Serena Dandini), il regista Ermanno Olmi (domenica 17 marzo, Sala Petrassi, ore 19, intervistato da Marino Sinibaldi) e Salman Rushdie, ospite dell’evento di chiusura, domenica 17 marzo alle ore 21 in Sala Sinopoli, che racconterà la sua recente autobiografia Joseph Anton.
A proposito di cinema, Nanni Moretti e l’attore Fabrizio Gifuni saranno protagonisti – sabato 16 marzo, Sala Petrassi, a partire dalle 21 – di un reading di pagine tratte dalle opere di Goffredo Parise e Carlo Emilio Gadda, mentre il regista britannico Peter Greenaway condurrà una lezione d’arte su Il mito di Roma nel Manierismo settentrionale, domenica 17 marzo alle ore 11 in Sala Sinopoli. Sarà invece all’insegna della musica l’appuntamento con Laurie Anderson, che giovedì 14 marzo alle 21, sempre in Sala Sinopoli, presenterà la performance artistica Dirtday!.

Un altro piccolo filone è quello degli appuntamenti collettivi. Come quello che vede coinvolti tre maestri del moderno noir all’italiana, Massimo Carlotto, Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo, e il criminologo Federico Varese sul tema Come la Cocaina (ha conquistato il mondo) (venerdì 15 marzo, Sala Petrassi, ore 21); come l’omaggio ad Antonio Tabucchi, di cui il 25 marzo ricorrerà il primo anniversario dalla scomparsa (sabato 16 marzo, Spazio Risonanze, ore 12, con Andrea Bajani, Paolo Di Paolo, Paolo Mauri, Romana Petri); come la consueta tavola rotonda (Teatro Studio, domenica 17 marzo ore 14.30) Come ho scritto il mio primo libro, protagonisti Sandro Bonvissuto, Giorgio Ghiotti, Marta Pastorino, Francesco Targhetta, Virginia Virilli, con la conduzione di Maurizio Bono.

RIFLESSIONI
Psicanalisi e Cristianesimo, inediti paralleli tra importanti figure storiche e attente analisi su passato, presente e futuro dell’editoria. Sono alcuni dei temi che Libri come affronta in una serie di incontri e appuntamenti in cui l’obiettivo si sposta dalla narrazione alla riflessione. Venerdì 15 marzo, alle ore 21 al Teatro Studio, lo psicanalista Massimo Recalcati presenta la conferenza Come Lacan, dedicata al celebre filosofo e psichiatra francese. Sabato 16 marzo, proprio nei giorni in cui il Conclave sarà chiamato alla scelta del nuovo pontefice della Chiesa Cattolica, il filosofo Umberto Galimberti dialogherà con Gabriella Caramore su Cristianesimo e modernità (Sala Petrassi, ore 12). Lo stesso giorno sono previste due conferenze in cui altrettanti filosofi raccontano pagine della storia umana e dei suoi protagonisti da un punto di vista inedito e personale. In Come un legame, Giorgio Agamben mette a confronto le figure di Charles Baudelaire e Walter Benjamin (Teatro Studio, ore 15); in Come il potere, Massimo Cacciari ragiona sulla natura del potere, da San Paolo a Il Principe (Sala Petrassi, ore 16). Al mondo dell’editoria – alle sue conquiste del passato e alle sfide per il futuro – sono invece dedicate la tavola rotonda Come il libro. Sfide e proposte (sabato 16 marzo, Teatro Studio, ore 18) con Alberto Galla (Ali), Gian Arturo Ferrari (Centro per il Libro), Giuseppe Laterza (Forum del Libro), Stefano Mauri (Gems), Andrea Palombi (Odei), Stefano Parise (Aib), Marco Polillo (Aie), conduce Stefano Salis e l’incontro Come Adelphi, in cui Roberto Calasso, direttore editoriale della casa editrice milanese, racconta “cinquant’anni di libri” (domenica 17 marzo, Teatro Studio, ore 17, in conversazione con Antonio Gnoli).

I PROGETTI PER LE SCUOLE
Anche quest’anno, Libri come rinnova il suo impegno con le scuole proponendo una serie di incontri pensati per gli studenti delle medie e delle superiori. Ai primi è dedicato il programma La lingua in gioco (Garage, da lunedì 11 a venerdì 15 marzo, dalle 10 alle 12.30), in cui esperti e studiosi del linguaggio incontrano gli studenti e organizzano laboratori interattivi. Obiettivo: esplorare il modo in cui un linguaggio si trasforma, si arricchisce, si usura e contamina con le sollecitazioni che arrivano da una società sempre più multietnica e connessa in rete. Ma anche quali sono gli errori più comuni e come imparare a evitarli. A guidare i ragazzi in questo percorso di scoperta, di ricerca e di gioco, saranno Giuseppe Antonelli (linguista, docente all’Università di Cassino e autore/conduttore di programmi radiofonici), Giordano Meacci (scrittore e linguista), Massimo Birattari (storico, traduttore e consulente editoriale) e Giovanna Cosenza (docente di Filosofia e teoria dei linguaggi all’Università di Bologna).
Sono invece vere e proprie Lezioni di giornalismo (Garage, da lunedì 11 a giovedì 14 marzo dalle 10 alle 12.30) quelle che alcuni insegnanti d’eccezione terranno per gli studenti delle scuole superiori. Nonostante la crisi dei giornali e dell’editoria, il rapporto tra la scuola e i media è sempre più stretto, sia per la scelta sempre più quotata dell’articolo di giornale alla prova di maturità, sia perché l’informazione continua a essere un requisito necessario per la formazione di un’opinione critica nei più giovani. Per questa ragione è stato chiesto ad alcune firme di raccontare il lavoro del giornalista. Come si scrive un pezzo, come si fiuta una notizia, come si raccolgono e elaborano le fonti, come si conduce un’inchiesta. Ma anche come si vince la sfida lanciata dai giornali online. A queste domande e a tutte le altre curiosità degli allievi risponderanno Filippo Ceccarelli (giornalista parlamentare e commentatore di politica per “la Repubblica”), Pierfrancesco Diliberto (il Pif, autore e inviato de Le Iene su Italia1), Fiorenza Sarzanini (giornalista ed esperta di cronaca giudiziaria del “Corriere della Sera”) e Riccardo Staglianò (inviato di “la Repubblica” e “Il Venerdì”). Inoltre, il 14 marzo (Sala Petrassi, ore 10.30) ci sarà un dibattito in occasione dell’uscita del libro A caccia del bosone di Higgs (Mondadori) di Luciano Maiani, ex direttore generale del CERN: con l’autore interverranno Fabiola Gianotti e Guido Tonelli, gli italiani parte del team di fisici del CERN che ha scoperto il bosone di Higgs, e Luigi Amodio, direttore della Città della Scienza di Napoli, intervistati dal direttore di “Le Scienze” Marco Cattaneo. Venerdì 15 marzo (Sala Petrassi, ore 10.30), appuntamento invece con la Lectio Magistralis di Enrico Mentana, direttore del telegiornale di La7 e tra i volti più noti del giornalismo televisivo.

Libri come ospita anche quest’anno una notevole proposta espositiva, all’insegna dell’esplorazione del rapporto tra Europa, parola scritta e arte figurativa. La calligrafia sarà protagonista di Europa, la performance del graphic designer Luca Barcellona, uno dei calligrafi più noti a livello internazionale, che animerà il Foyer della Sala Sinopoli giovedì 14 marzo alle 19.30 e sarà visitabile fino al 17 marzo. I versi di poesie e filastrocche di poeti europei del Novecento saranno invece al centro dell’installazione di geoletteratura diVersi europei di Fernanda Pessolano / Ti con Zero, con il patrocinio delle Biblioteche di Roma (Garage, dal 15 marzo): il pubblico di Libri come avrà a disposizione una piccola raccolta di libri di poesia, provenienti dalle biblioteche di Roma e selezionati da alcune poetesse italiane (Antonella Anedda, Elisa Biagini, Maria Borio, Maria Grazia Calandrone, Chiara Carminati, Azzurra D’Agostino, Marina Mariani, Giusi Quarenghi, Marilena Renda, Lidia Riviello e Patrizia Valduga) e da Fernanda Pessolano, potrà scegliere i suoi versi preferiti e scriverli in una Carta dell’Europa tutta al femminile. I versi saranno letti ogni ora da Daria Deflorian (Premio Ubu 2012 come migliore attrice). Tornano inoltre a Libri come due mostre molto apprezzate durante la scorsa edizione del festival: Scrittori, una selezione di scatti fotografici a cura di Contrasto (Foyer Auditorium, dal 14 marzo). Saranno invece librerie, biblioteche, scaffali e altri templi dedicati al libro i paesaggi dominanti di Bookshelfporn (Garage, dal 14 marzo), exhibit reale tratto dal sito virtuale www.bookshelfporn.com.

Gli spazi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma nel fine settimana di Libri come ospiteranno, nel Foyer Petrassi, una postazione di Radio3, da cui verrà trasmesso il programma di libri e idee Fahrenheit (sabato 16 e domenica 17 dalle 16.50 alle 18). Ai microfoni, ospiti di Tommaso Giartosio, narratori e saggisti dagli oltre cento eventi della Festa del Libro e della Lettura. Una sosta d’autore passando da una conferenza ad una tavola rotonda, da un’intervista a una presentazione. Sabato 16 alle 14 la postazione ospiterà invece il programma La lingua batte, un vero e proprio osservatorio sullo stato e sull’evoluzione della lingua italiana nei suoi vari aspetti, condotto da Giuseppe Antonelli.

Il programma di Libri come è curato da Marino Sinibaldi, direttore di Radio3 Rai, con la collaborazione di Michele De Mieri e Rosa Polacco.

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