Tre giorni di appuntamenti a Castellengo per la Fiera dell’agricoltura. Mercatini, incontri, pranzi, stand, passatempi per i bambini e visite guidate a partire da venerdì 25 aprile e l’appuntamento finale, domenica 27, con la mostra regionale degli ovini di razza autoctona biellese. Ma sarà anche un’occasione per riflettere sul futuro dell’agricoltura biellese. Sabato pomeriggio, infatti, nella sede dell’ecomuseo del cossatese e delle baragge, a Castellengo, è in programma, dalle 15, un convegno su questo tema. Si parlerà di acqua, energia, modernizzazione delle aziende e delle opportunità offerte dal Piano di sviluppo rurale (Psr) della Regione Piemonte. Molte delle cui misure, tra l’altro, prevedono aiuti per l’insediamento dei giovani in agricoltura e sostegno economico per il riammodernamento delle aziende.

Una brochure che illustra il piano, e i bandi che riguardano il Biellese, sarà disponibile negli stand dell’amministrazione durante la fiera. Proprio il Psr sarà al centro del convegno, introdotto dall’assessore all’agricoltura della Provincia di Biella Giuseppe Graziola, il quale interverrà su “Problematiche e prospettive di sviluppo dell’agricoltura biellese”. Le risorse energetiche, in particolar modo l’acqua, e la «possibilità di combinarle con le nuove tecnologie, rappresentano ambiti – commenta Graziola – rispetto ai quali non si può più tergiversare, ma dove occorrono scelte precise e lungimiranti. E non a caso figurano tra i pilastri che sorreggono le strategie del Psr. Che punta, in linea con le direttive europee, a sostenere in maniera diversa e più pregnante le zone in crisi favorendo l’insediamento di attività gestite da giovani. Ma sappiamo che questa misura da sola non è sufficiente.

Oltre a cercare e valorizzare le risorse finanziarie, che contribuiscono a mantenere e sviluppare l’agricoltura così com’è, abbiamo il dovere, oggi, di essere lungimiranti. Perciò uno dei temi di questo convegno è l’acqua, un patrimonio prezioso per tutti e in ogni ambito della vita, tanto più in agricoltura e tanto più in un momento nel quale si torna a parlare di scarsità di risorse disponibili e dove la sostenibilità deve diventare una parola d’ordine». Molti gli enti che hanno collaborato all’organizzazione. Dall’ecomuseo al comune di Cossato, la Provincia di Biella e la Regione Piemonte. Ma anche la Pro loco di Castellengo, la Confederazione italiana agricoltori, l’Associazione allevatori di Biella e Vercelli, Coldiretti, Confagricoltura, l’Associazione allevatori del Piemonte.

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