Ha 107 anni ma non li dimostra! La Fiera del Bue Grasso, a Carrù, è una sorta di istituzione. Anche perché diventa l’occasione per gustare il piatto tipico per eccellenza della cittadina in provincia di Cuneo: il bollito, che più che una semplice ricetta è una sorta di monumento della tradizione gastronomica italiana. La manifestazione è prima di tutto una mostra mercato dei migliori capi bovini di razza piemontese e, al contempo, un rinomato appuntamento enogastronomico capace di attirare migliaia di visitatori e di curiosi che fin dalle prime ore dell’alba possono farsi avvolgere da quel particolare clima di festa che si diffonde per le vie del paese, inondato da un eccellente profumo di bollito. La minestra di trippe, il gran bollito misto, le bancarelle, le gualdrappe e l’arrivo dei capi bovini sono gli ingredienti che rendono fascinosa questa fiera dalle tante sfaccettature e dai tanti apprezzamenti. La tradizione dei bolliti in Piemonte ha una lunga storia originata dalla consuetudine dei mercati di bestiame che a Carrù, capitale del bollito, si svolgono dal 1473. La “versione moderna”, la Fiera del Bue Grasso, viene organizzata dal lontano 1910: una grande festa dei sapori in cui il gran bollito trova il suo momento di gloria!